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Sim virtuali: ecco come scegliere le migliori e i vantaggi

di Alessandro Longo

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(Igor Kardasov - stock.adobe.com)

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Entro i prossimi quattro anni l'87% degli operatori mobili e delle aziende che fabbricano smartphone produrrà dispositivi compatibili ad accogliere le eSim

2 ottobre 2021
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3' di lettura

Anche in Italia è scoccata l'ora delle eSim, le sim virtuali. Si sono moltiplicate le offerte, i prezzi sono scesi e le modalità di attivazione sono (finalmente) diventate agili. Si può dire che sta definitivamente crollando quest'ultimo bastione nel mercato telefonico italiano: sì perché le eSim, a lungo trascurate dai nostri operatori, consentono una maggiore agilità nell'uso di numeri, tariffe e dispositivi.

Come funziona l'eSim

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eSim è una innovazione, insomma, ed è figlia a pieno titolo del mondo digitale: sono dati informatici che sostituiscono la sim fisica. L'eSim si presenta come un codice QR-Code che l'utente inquadra con la fotocamera del cellulare e così vi carica in memoria i dati della sim. Da tempo i cellulari non hanno bisogno del chip della sim per identificare il numero e l'utente sulla rete, in effetti. Bisogna avere uno smartphone compatibile. La lista è lunga: i Samsung Galaxy degli ultimi due anni (S20, S21), Huawei 40, Motorola Razr, iPhone serie 11 e 12 (mini inclusi), anche iPhone SE. Google Pixel 3, 4, 5. Certo sono compatibili gli smart watch che supportano sim (per motivi fisici, questa può essere solo virtuale). CI sono anche computer e tablet compatibili eSim, come il Microsoft Surface Prox, iPad Air 4, Ipad Pro 11. Il consiglio è vedere sul sito dell'operatore scelto per verificare la compatibilità. Alcuni modelli, infatti, pur dotati di supporto eSim, potrebbero non essere compatibili con quello specifico operatore.

I vantaggi di eSim

Oltre ai casi (smartwatch) dove non c'è alternativa, il vantaggio dell'eSim è la possibilità di avere più numeri di telefono e più piani tariffari sullo stesso smartphone nello stesso tempo. Senza necessità di smartphone dual sim o di cambiare di volta in volta la sim. C'è il vantaggio indotto di un aumento della concorrenza tra gli operatori (motivo che ne spiega la resistenza finora adottata).Infine è una scelta più ecologica rispetto alla sim fisica e si attiva subito (per gli operatori che permettono di farlo online), senza bisogno di attendere la consegna fisica della sim.

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Le tariffe eSim

Fino a poco tempo fa c'erano poche tariffe eSim, care e anche macchinose da attivare (era necessario andare in un negozio fisico per attivarle; modalità ancora conservata da Tim e Wind 3 per le eSim a quanto scrivono sui propri siti).Tra gli ultimi arrivati in questo mondo e non a caso tra i più economici c'è il virtuale Spusu (su rete Wind 3). La tariffa più economica eSim di Spusu costa a 4,99 euro al mese, 9,99 euro di attivazione, con mille minuti, 200 sms e 10 GB (purtroppo solo 4G). Economico anche Very Mobile (il low cost di Wind 3), a 6,99 euro, con minuti e sms illimitati e 200 GB in 4G.Più cara Vodafone, pioniera di eSim in Italia: 24,99 euro al mese tutto illimitato. Con l'opzione One Number, a 5 euro aggiuntivi al mese, si può usare lo stesso numero su smartwatch e su cellulare. La tariffa più economica di Tim parte invece da 14,99 euro al mese (10 euro di attivazione), minuti e sms illimitati, 50 GB in 4G. Wind 3 è il più economico con il 5G, 12,99 euro al mese e 6,99 di attivazione, minuti illimitati, 200 sms, 50 GB.Come nota SosTariffe.it, non ci sono ancora tariffe dedicate a eSim ma sarà il passo successivo.Addio alla tariffa fisicaMolti esperti notano che si andrà verso la scomparsa delle sim fisiche. “La sim fisica sparirà e le eSim le ritroveremo all’interno di altri dispositivi connessi come smartwatch, bracciali, anelli, occhiali”, scrive il tecnologo Massimo Canducci su Facebook. È una innovazione inevitabile, per il decollo dell'internet delle cose: “Può sembrare una cosa di poco conto, ma la futura connettività 5G e 6G, su dispositivi sempre più piccoli e specializzati che costituiranno sensori ed attuatori della rete internet of everything che ci abitueremo ad avere intorno a noi, ne trarrà sicuramente enorme giovamento”, aggiunge Canducci.“Uno studio di Truphone prevede che, nonostante la loro avanzata molto lenta, entro 2025 il 90% delle tessere in circolazione saranno eSim”, nota SosTariffe.it. Entro i prossimi quattro anni l'87% degli operatori mobili e delle aziende che fabbricano smartphone produrrà dispositivi compatibili ad accogliere le eSim, per adeguarsi alla nuova tecnologia. Due terzi dei produttori di dispositivi ritengono che oltre il 40% dei loro device sarà connesso tramite eSim nel 2025. Un ulteriore 19% prevede che la gran parte dei propri prodotti siano connessi con la nuova tecnologia entro quella data.In base a uno studio dell'istituto di ricerca MarketsandMarkets, il giro d’affari delle Sim virtuali era valutato in 253,8 milioni di dollari nel 2017. Sarà 978,3 milioni di dollari entro il 2023.Secondo un sondaggio realizzato a febbraio scorso dall'istituto inglese Beecham Research, il 78% degli intervistati afferma di usare già una Sim virtuale o prevede di utilizzarla in futuro.


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