di Nicol Degli Innocenti
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Arrivano i rinforzi. Dopo avere assicurato che non c'era alcun bisogno di mobilitare l'esercito per risolvere la crisi della benzina, il Governo britannico ha cambiato idea. I soldati sono in stand-by e interverranno per garantire le consegne di carburante alle molte stazioni di servizio rimaste a secco, ha confermato oggi il ministro della Difesa Ben Wallace.
«Gli uomini e le donne delle nostre forze armate sono pronti ad alleviare i problemi dove sono più gravi -, ha detto Wallace -. Per questo li ho autorizzati a essere pronti a rispondere alla chiamata quando sarà necessario». Almeno 150 soldati con la licenza per guidare autocisterne verranno addestrati in questi giorni per essere pronti a intervenire.
Il ministero della Difesa ha dato il via libera in seguito alla richiesta del ministro del Business Kwasi Kwarteng, che ha attivato il meccanismo di emergenza Maca (aiuti militari alle autorità civili). Il ministro ha insistito però che si tratta di una «precauzione razionale» e di una «misura temporanea» perché la situazione tornerà alla normalità «entro pochi giorni».
L'opposizione laburista ha dichiarato che l'intervento dell'esercito e «un'ammissione di fallimento» da parte del Governo e che si tratta comunque di «un cerotto» che non risolve il problema sostanziale della carenza di 100mila camionisti in Gran Bretagna, che ha ridotto le consegne e portato alla carenza non solo di benzina ma anche di generi alimentari in molti supermercati.
Le code ai benzinai intanto continuano in tutto il Paese per il quinto giorno e due terzi delle stazioni di servizio ha dovuto chiudere perché ha esaurito il carburante, secondo la Petrol Retailers Association.
C'è crescente indignazione tra la gente per l'insistenza del Governo che la crisi è tutta colpa degli automobilisti che sono stati «presi dal panico».
La British Medical Association ha chiesto che sia data priorità ai lavoratori in settori essenziali come la sanità o l'assistenza sociale per permettere loro di raggiungere il posto di lavoro, soprattutto in zone dove la rete di trasporti pubblici è carente.
Il ministro dei Trasporti Grant Shapps ha ribadito che raffinerie e depositi hanno ampie riserve di carburante e l'unico problema è farlo arrivare alle stazioni di servizio. Per non aggravare la carenza di camionisti, Shapps autorizzato un'estensione delle patenti di guida per TIR autorizzati a trasportare carburante in scadenza da ora a fine anno, che resteranno valide fino al 31 gennaio 2022.
Il Governo ha anche autorizzato la concessione di visti temporanei per 5mila camionisti dell'Unione Europea per lavorare in Gran Bretagna per tre mesi, da ora al 24 dicembre, ma secondo molti operatori del settore pochi europei risponderanno alla chiamata.
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