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B20, Draghi: governo pronto a sostenere aziende per la transizione ecologica

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Il premier Mario Draghi in videocollegamento al Summit B20 (Ansa)

Il premier Mario Draghi in videocollegamento al Summit B20 (Ansa)

La chair del B20, il G20 delle imprese Emma Marcegaglia ha consegnato al presidente del Consiglio Mario Draghi le raccomandazioni del mondo dell'impresa, per sottoporle al tavolo dei governi dei 20 grandi della ter

8 ottobre 2021
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4' di lettura

Il governo è pronto a sostenere le aziende nel processo di transizione ecologica. È quanto ha chiarito il presidente del Consiglio Mario Draghi, intervenuto in videocollegamento al Summit B20. «Le imprese e i governi dovrebbero collaborare per affrontare il cambiamento climatico. I paesi del G20 sono responsabili del 75% delle emissioni globali - ha detto -. La presidenza italiana del G20» lavora per un impegno «collettivo». «Abbiamo bisogno di finanziamenti privati su larga scala, insieme a maggiori investimenti pubblici, per accelerare la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Le aziende sono esattamente al centro della transizione ecologica. Dovrete cambiare la vostra struttura produttiva, adattarvi alle nuove fonti di energia e i governi sono pronti a supportarvi», ha aggiunto Draghi.

Marcegaglia a Draghi: fare del 2021 anno di rinascita

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Il capo del Governo è intervenuto dopo la presidente del B20 Emma Marcegaglia, che ha illustrato a Draghi la dichiarazione finale del vertice conclusivo. «L’obiettivo finale del B20 è fare del 2021 un anno di rinascita», ha spiegato Marcegaglia. «Con questo comunicato finale - ha aggiunto - vogliamo sostenere gli sforzi in atto volti a far ripartire le nostre economie e società, sfruttando le enormi opportunità offerte da una rinnovata cooperazione multilaterale».La chair del B20 ha consegnato al presidente del Consiglio le raccomandazioni del mondo dell'impresa, per sottoporle al tavolo dei governi dei 20 grandi della terra. Quasi un anno di lavoro, oltre mille delegati e duemila partecipanti, suddivisi nelle task force, una community di 6,5 milioni di imprese.

Draghi: G20 punta a riforma Wto

«Dobbiamo affrontare il protezionismo sui prodotti sanitari - ha affermato Draghi -. Questo è essenziale per assicurarci di avere gli strumenti per combattere questa pandemia e prevenirne di future. Dobbiamo difendere la libera circolazione dei vaccini e delle materie prime necessarie per produrli. Sono fiducioso che il vertice del G20 a Roma alla fine di ottobre raggiungerà un forte impegno per riformare il Wto», l’Organizzazione mondiale del commercio. «La presidenza italiana del G20 - ha soiegato il premier - sta lavorando per preservare e rafforzare un efficace sistema commerciale multilaterale basato su regole all’interno del Wto».

Grazie a vaccini fine Covid finalmente in vista

Quando alla battaglia contro la pandemia coronavirus, il premier ha ricordato che «ora abbiamo somministrato più di 6 miliardi di dosi di vaccini in tutto il mondo. I nostri sforzi congiunti ci hanno aiutato a tenere sotto controllo la pandemia in molti paesi e a darci la speranza che la sua fine sia finalmente in vista».

Imprese diano esempio per promuovere parità genere

Nel suo intervento Draghi ha voluto sottolineare «il ruolo del settore privato nella promozione dell’uguaglianza di genere. Come proposto nel vostro documento, le aziende possono aumentare le opportunità di formazione e la creazione di posti di lavoro per le donne a tutti i livelli. Potete rafforzare l’offerta di assistenza familiare, sostenere le madri che lavorano e rimuovere gli ostacoli che trattengono le donne nella loro carriera. E potete dare l’esempio, offrendo orientamento e supporto tecnico alle start up create da imprenditrici».

Marcegaglia: impresa offre a Governi G20 partenariato vero

«L’impresa - ha sottolineato Marcegaglia nel suo intervento di apertura - non si sottrae alle sue responsabilità e offre ai Governi del G20 un partenariato vero e costruttivo, in linea con il nostro motto “ridisegnare il futuro”: Includere, condividere, agire». E in particolare a Draghi ha detto: «Sono fiduciosa che, sotto la sua leadership indiscussa» il G20 «farà “whatever it takes” per essere all’altezza del suo ruolo e costruire veramente un avvenire migliore».

Lagarde: ripresa senza precedenti, ma serve attenzione

Il rimbalzo dell’economia dopo le restrizioni per la pandemia è «totalmente insolito, con una ripresa «altamente atipica»: oggi «vediamo il rialzo dell’attività più forte dal 1975 nell’Eurozona, ci aspettiamo il ritorno del Pil al livello precedente la pandemia già alla fine del 2021, tre trimestri prima di quanto previsto lo scorso dicembre, e velocemente dovremmo essere vicini a recuperare il trend di crescita precrisi». Lo ha detto Christine Lagarde, presidente della Bce, intervenendo in video al B20 Summit. Lagarde ha poi aggiunto che «dobbiamo comunque gestire la ripresa molto attentamente, questa velocità insolita sta anche creando frizioni che potrebbero frenare la crescita», come il rialzo dei prezzi energetici e il suo impatto sulle famiglie e le perturbazioni della catena globale del valore che impattano sulla produzione industriale. E ha avvisato che alcuni fattori inflazionistici legati alla ripresa post-pandemia «potrebbero creare cambiamenti nella domanda più durevoli, portando a un disallineamento fra domanda e offerta prolungato»

Yellen: mantenere stimolo per una ripresa solida

Una delle priorità per il G20 è «mettere al sicuro una ripresa globale inclusiva» e per questo «ho incoraggiato le altri grandi economie a continuare con lo stimolo economico, specialmente di fronte alle incertezze per lo scenario economico create dalle nuove varianti” del Covid-19, ha detto invece Janet Yellen, presidente della Fed, intervenendo in video al B20 Summit. Yellen ha evidenziato inoltre che «la ripresa e le divergenze economiche si allargano con i Paesi più avanzati che stanno tornando a livelli pre-pandemia mentre i Paesi poveri vivono difficoltà nelle cure e nella diffusione dei vaccini. Uno scenario che dovrebbe preoccupare tutti».

Elkann: in gruppo lavoro target emissioni e riduzione gap genere

Nel quadro del gruppo di lavoro del B20 «ad aprile abbiamo definito un’agenda» dando la priorità a due temi, e cioé «come aumentare la partecipazione delle donne al mondo del lavoro e come combattere il cambiamento climatico con un piano per raggiungere le emissioni zero». Lo ha annunciato il presidente di Stellantis e di Exor John Elkann, intervenendo al Summit B20, in veste di co-presidente del B20 International Advocacy Caucus ricordando che il gruppo di lavoro «ha puntato a un risultato ambizioso ma che sia possibile condividere, definendo dieci priorità sui due temi» in discussione. Al termine del confronto - ha spiegato - sono stati definiti due parametri, ovvero quello di ridurre il «gap di genere» nella partecipazione alla forza lavoro dall’attuale 26 per cento al «19 per cento» nel 2025 e di ridurre le emissioni di Co2 dai 34 gigatoni attuali a 21 Gigatoni entro il 2030».

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