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Borse, prevale la cautela. Per 82% degli operatori no tagli tassi nel 2023

di Corrado Poggi

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(Getty Images via AFP)

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Euro verso fine del rafforzamento, spread BTp-Bund rimarrà sopra 150 pt

3 marzo 2023
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2' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Si affievolisce l’ottimismo di inizio anno e gli operatori dei mercati finanziari tornano a un atteggiamento di maggiore cautela circa le prospettive dei prossimi mesi. E’ quanto emerge dal sondaggio di febbraio condotto da Assiom Forex fra i suoi associati in collaborazione con Il Sole 24 Ore Radiocor.

Posizioni più guardinghe rispetto a un mese fa

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Rispetto a un mese fa, scendono infatti dal 46% al 34% quanti puntano su indici in rialzo da qui all’estate, sebbene raddoppi dal 5% al 10% il campione di quanto si attendono guadagni in doppia cifra. Per il rimanente 24% invece (da 41%), i guadagni saranno contenuti sotto il 10%. Si rafforza per contro sensibilmente la percentuale di quanti si attendono mercati stabili, una definizione che comprende variazioni massime del 3% tanto al rialzo quanto al ribasso. Si attestano infine al 14% quanti prevedono ribassi, in calo di 2 punti percentuali rispetto a gennaio.

Euro verso fine del rafforzamento, spread BTp-Bund rimarrà sopra 150

“La mancanza di visibilità sulla crescita futura, unita al peggioramento della situazione geopolitica e al perdurare del fenomeno inflattivo – spiega il presidente di Assiom Forex Massimo Mocio – ha portato nel mese scorso gli operatori ad innescare una parziale retromarcia rispetto a quanto espresso ad inizio anno. Secondo il 66% degli intervistati, infatti, la Borsa potrà difficilmente registrare nuovi guadagni da qui a fine estate: la maggioranza ritiene che gli attuali livelli saranno mantenuti scontando una certa volatilità mentre per il 14% si potrebbe innescare un movimento ribassista di ampia portata”. Per quanto riguarda il mercato dei cambi, per il 61% degli operatori il rafforzamento dell'euro potrebbe essere giunto a conclusione mentre per il 92% lo spread è destinato a rimanere stabilmente sopra 150 punti. Infine l'82% degli operatori non vede lo spazio per un taglio dei tassi Bce entro la fine di quest'anno.

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