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Pubblica utilità: a Imola il Festival del bene comune

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19 ottobre 2017
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2' di lettura

Agire per il bene comune, ripensando il concetto di pubblica utilità, allargandone i confini al di là dell'azione esclusiva della pubblica amministrazione. È questa la sfida del primo Festival della pubblica utilità che si svolge a Imola e prende il via domani mattina ( 20 ottobre). Prende il via domani a Imola il Festival di pubblica utilità. Una giornata di confronto tra governo, amministrazioni locali, imprese, associazioni impegnate per il bene comune. L’appuntamento è nell’autodromo Dino ed Enzo Ferrari alle 9,30, con un dibattito dedicato al futuro dei pubblici servizi tra i ministri Marianna Madia e Luca Lotti, il sottosegretario alla.presidenza del Consiglio Angelo Rughetti, la presidente della Rai Monica Maggioni, il presidente di Symbola e presidente della commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci, e il sindaco di Imola, Daniele Manca, intervistati dal direttore di Radio3, Marino Sinibaldi.

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La prima ricerca sulla percezione del bene comune degli italiani
Subito dopo, Nando Pagnoncelli presenterà la prima ricerca sulla percezione che gli italiani hanno del bene comune realizzata. Per la prima volta, ad Imola, vengono valutate la capacità e la consapevolezza degli italiani rispetto alla prospettiva di incidere positivamente sulla propria vita e su quella degli altri attraverso il primo rapporto sulla pubblica utilità, realizzato da Symbola, la Fondazione per le qualità italiane, e da Ipsos. Nando Pagnoncelli, Chief Executive di Ipsos, attraverso dati, opinioni e storie, raccolti nella ricerca, spiegherà come gli italiani vivono le azioni tese alla realizzazione del benessere collettivo, se si sentono solo fruitori di servizi, in quanto contribuenti, o se e come intendono dare un contributo per migliorare le proprie comunità e il proprio Paese. La ricerca - partita nel maggio scorso e conclusa a settembre - ha coinvolto uomini e donne tra i 18 e i 65 anni, residenti a Milano, Verona, Padova, Roma e Bari.

La prima geografia delle esperienze imprenditoriali
La fondazione Symbola attraverso 20 realtà restituirà una prima geografia di esperienze imprenditoriali, associative e di buona amministrazione fortemente animate da un sentimento di pubblica utilità. Spazio alle storie dell'Italia che innova con una tavola rotonda, coordinata dal direttore di Radio 3, Marino Sinibaldi. Fra gli ospiti il presidente dell'Anci, Antonio Decaro, la presidente della Regione Umbria, Katiuscia Marini, il sindaco di Latina, Damiano Coletta, Leonardo Bassilichi, presidente della Bassilichi, l'azienda che opera nel mercato dei “payments” e del “Back office”, che si rivolge a banche, aziende e pubblica amministrazione, l'amministratore delegato di Poste italiane, Matteo Del Fante, il direttore della Reggia di Caserta, Mauro Felicori, Marco Frey, presidente di Cittadinanza attiva e presidente del comitato scientifico della Fondazione Symbola, Agostino Giovagnoli, professore ordinario di Storia contemporanea dell'università cattolica del Sacro cuore. E ancora Vincenzo Linarello, presidente della cooperativa Goel, che in Calabria, nella Locride, aiuta gli agricoltori locali a liberarsi dalla mediazione imposta dai grossisti locali, spesso collusi con la ‘ndrangheta, e Mauro Lusetti, presidente della Legacoop.

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