di Chiara Beghelli
Realizzazione di una creazione della collezione Belle Epoque Damiani
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Il prossimo sarà quello del primo centenario dell’azienda, fondata a Valenza Po nel 1924. A questo importante appuntamento il gruppo Damiani si prepara chiudendo, il prossimo 31 marzo, un ottimo bilancio 2022-23: i ricavi consolidati, infatti, sono stati superiori ai 300 milioni, in aumento a doppia cifra rispetto all'esercizio precedente, che si era chiuso con 238 milioni di euro (+69% rispetto al 2021-22).
«“L'anno 22/23 si concluderà a breve con risultati particolarmente positivi a conferma del forte apprezzamento ottenuto dai nostri prodotti e dai nostri brand - ha commentato Guido Grassi Damiani, presidente del gruppo -. Risultati ottenuti grazie all'efficacia delle nostre strategie e soprattutto con l'impegno dei nostri ottimi collaboratori ai quali va un sentito ringraziamento. Nonostante una situazione generale ancora condizionata da elementi di incertezza, questi risultati ci permettono di guardare al futuro con ottimismo e di continuare a investire, nell'ulteriore sviluppo della distribuzione e nel potenziamento della nostra manifattura».
Guido Grassi Damiani
Il gruppo, al quale fanno capo oltre al marchio Damiani anche Salvini, Bliss, Rocca 1794, Calderoni e Venini, nel corso del 2022 ha rilevato anche due storiche gioiellerie, Zimmitti a Siracusa e Floris Coroneo in Sardegna, e ha investito nell’e-tailer LuisaViaRoma. Sul fronte retail, ha rafforzato la sua presenza nella cruciale area asiatica: lo scorso ottobre è stata inaugurata la prima boutique diretta Damiani in Taiwan, presso il Regent Galleria di Taipei, accompagnata da diverse opening in Corea. Ma due dei futuri progetti retail più importanti riportano in Italia, a Milano per la precisione, con nuovo negozio Salvini di piazza Duomo e uno spazio in Galleria Vittorio Emanuele II.
Nel corso dell'anno, il gruppo ha inoltre continuato ad investire molto anche lato risorse umane, assumendo e inserendo nei percorsi di formazione 250 nuovi profili, di cui circa il 70% donne. Intanto, è previsto per l’estate l’inizio dei lavori che trasformeranno i 12metri metri quadrati dell’ex Palafiere di Valenza, acquistato dal gruppo nel 2019, nella nuova manifattura, che a regime ospiterà 500 orafi. Formati anche nella Damiani Academy, il programma di corsi di formazione lanciato nel 2016.
Chiara Beghelli
Redattore
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