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Ucraina ultime notizie. Macron vuole sconfitta Russia ma senza schiacciarla

Ucraina, un anno di guerra

La Presidente della Commissione Ue von der Leyen chiede agli alleati di raddoppiare il loro supporto militare all’Ucraina per fare in modo che Putin non raggiunga i suoi obiettivi imperialistici. Il capo dell'Ufficio della Commissione centrale per gli Affari esteri del Partito comunista cinese, Wang Yi, ha annunciato che la Cina proporrà un'iniziativa di pace per porre fine alla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina. I membri del G7 hanno condannato il continuo sequestro e la militarizzazione da parte della Russia del sito nucleare di Zaporizhzhia e chiedono l’immediato ritiro delle forze e del personale russo dalla centrale.

18 febbraio 2023
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Macron vuole sconfitta Russia ma senza schiacciarla

Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha detto di volere “la sconfitta della Russia” ma senza “schiacciarla”. Lo si legge in un’intervista rilasciata a Le Journal du Dimanche in edicola domenica, alla radio France Inter e a Le Figaro.

Wsj, Cina continua a fornire droni commerciali alla Russia

La Cina continua fornire alla Russia piccoli droni commerciali che stanno aiutando le forze del Cremlino nella guerra contro l’ Ucraina . Lo rivelano fonti dell’intelligence occidentale al Wall Street Journal. Alcuni dei velivoli arrivano al fronte direttamente dall’impianto cinese della Da-Jiang Innovations Science & Technology Co., meglio conosciuta come DJI, mentre altri vengono trasportati attraverso gli Emirati Arabi Uniti. Il Pentagono teme che i droni non stiano solo aiutando Mosca nel conflitto ma Russia, ma stiano consentendo a Pechino di raccogliere informazioni cruciali sul campo di battaglia.

Kiev, perdite colossali non fermano esercito russo <br>

“Il nemico non abbandona i suoi piani aggressivi, nonostante le perdite colossali. Sta concentrando i suoi sforzi principali nella conduzione di azioni offensive nelle direzioni di Kupyansk, Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Shakhtarsk”. Lo afferma in un post su Facebook lo Stato maggiore dell’esercito ucraino , come riporta Unian.

Ministro Esteri Seul, guerra ha rafforzato Nordcorea <br>

La guerra russa all’ Ucraina ha ’incoraggiato’ la Corea del Nord. E’ la convinzione espressa dal ministro degli Esteri sudcoreano Park Jin nel suo intervento alla conferenza sulla sicurezza di Monaco, poche ore dopo il lancio di un nuovo missile balistico intercontinentale da parte di Pyongyang. Che ha così di nuovo ’sfidato’ la comunità internazionale. “L’attacco armato della Russia all’Ucraina e l’attenzione globale sulla guerra in Europa stanno, come abbiamo visto, rafforzando il regime di Kim Jong Un in Corea del Nord attraverso lanci missilistici aggressivi, compresi i (missili balistici intercontinentali)”, ha detto Park. Il capo della diplomazia di Seul ha sottolineato che Pyongyang “ha ripreso i test di missili balistici dopo una pausa di quasi 50 giorni, segnalando chiaramente la sua intenzione di condurre ulteriori provocazioni”.

Usa, 635 soldati Ucraina hanno completato training in Germania <br>

Il Pentagono ha annunciato che il primo gruppo di soldati ucraini ha completato l’addestramento presso la base americana di Grafenwoehr, in Germania, mentre un secondo gruppo ha gia’ iniziato il training di cinque settimane. Lo riporta la Cnn. “Il primo gruppo di 635 militari ucraini ha concluso il corso a Grafenwoehr”, si legge in una nota del portavoce del dipartimento della Difesa Usa, il generale Pat Ryder. Altri 710 soldati di Kiev hanno già iniziato il corso che comprende anche l’addestramento per manovrare il veicolo da combattimento Bradley e l’howitzer M109 Paladin. La prossima settimana altre 890 militari ucraini inizieranno il training sui veicoli da combattimento Stryker.

Olanda annuncia espulsione diplomatici russi, rischio spie <br>

Il governo olandese ha annunciato sabato l’espulsione di “un certo numero” di diplomatici russi dal Paese. L’accusa rivolta a Mosca è quella di aver tentato di introdurre spie in Olanda. “Nonostante i numerosi tentativi dell’Olanda di trovare una soluzione, la Russia continua a cercare di far entrare nel Paese agenti dell’intelligence sotto copertura diplomatica”, ha dichiarato il ministro degli Esteri Wopke Hoekstra in un comunicato, “non possiamo e non vogliamo permetterlo”.

Rimane comunque “importante tenere aperte le ambasciate come canale di comunicazione, anche ora che le relazioni con la Russia sono più difficili che mai”, ha aggiunto. Ai diplomatici russi sono state concesse due settimane per lasciare il Paese. A un ufficio commerciale russo ad Amsterdam è stato ordinato di chiudere entro martedì. Il consolato generale olandese a San Pietroburgo è stato chiuso lunedì.

Tajani, errore annullare Napoli, spero incontro Ppe a Roma

“Spiegare la nostra posizione non significa litigare. Spero che si possa lavorare con serenità. C’è stata una diversità di vedute”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a Monaco , rispondendo a una domanda sulla bilaterale con Manfred Weber al vertice della Sicurezza. “Ho detto che è stato sbagliato annullare quell’incontro e spero che se ne possa organizzare un altro a Roma”, ha aggiunto a proposito dell’incontro del Ppe a Napoli, annullato in seguito alle dichiarazioni di Silvio Berlusconi sull’Ucraina.

Botta e risposta Kiev-Praga, Kuleba credete nel nostro Paese

Botta e risposta tra Kiev e Praga in occasione del pranzo ospitato dalla Fondazione Victor Pinchuk, durante la Conferenza sulla sicurezza a Monaco. Prima le parole di Petr Pavel, ex generale Nato fresco vincitore delle elezioni presidenziali ceche, che ha invitato a “stare attenti a incoraggiare l’Ucraina a raggiungere determinati risultati”, aggiungendo che il Paese “potrebbe cambiare la sua visione a un certo punto”.

Poi la risposta del ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba: “C’è una trappola intellettuale che deve essere evitata. Mentre si sostiene l’Ucraina, bisogna anche credere nell’Ucraina e non prepararla al peggio”. Il ministro degli Esteri ha definito inaccettabile pensare che Kiev possa fare concessioni: “Non c’è differenza tra chi pronuncia la frase ’l’Ucraina può cedere’ e la frase ’l’Ucraina probabilmente dovrà cedere’ - ha aggiunto Kuleba -. Pertanto, credi nell’Ucraina, sostieni l’Ucraina, e vinceremo”.

Nell’ambito dello stesso intervento Pavel ha sottolineato che la sconfitta della Russia potrebbe avvenire in base a diversi scenari, compresi alcuni che l’Occidente dovrebbe evitare: “Se Mosca crolla, potremmo avere più problemi, non avremo nessuno con cui negoziare il disarmo”, ha sottolineato. L’ex generale Nato, che entrerà in carica a marzo come presidente, non ha specificato come l’Occidente debba cambiare il suo comportamento per evitare che ciò accada, ma ha invitato i leader occidentali a “essere realistici, sperare per il meglio ma prepararsi al peggio”.

Movimenti cattolici: Siamo sul baratro guerra totale <br>

Alla luce di quello che sta accadendo nel conflitto tra Russia e Ucraina , iniziato un anno fa, occorre dire che “la pace non è un fatto dei cattolici. Dobbiamo rilanciare il dibattito pubblico, in questo momento storico in cui ci stiamo avvicinando al baratro della guerra totale. Portiamo nei dibattiti e ricordiamo al Governo le conseguenze che l’uso delle armi atomiche potrebbe avere in particolar modo sulle città”. E’ quanto sostiene la Rete delle realtà cattoliche ed ecumeniche contro le armi atomiche nei conflitti che oggi ha incontrato a Bologna il presidente della Cei e Arcivescovo della città emiliana, cardinale, Matteo Maria Zuppi.

“Alle persone che legittimamente chiedono protezione e difesa - viene argomentato in una nota dai portavoce della Rete rilanciata dalla Comunità Papa Giovanni XXIII - non possiamo stancarci di proporre soluzioni alternative all’accentuarsi dei conflitti. Sosteniamo la campagna #ItaliaRipensaci, per chiedere al nostro Paese la firma del Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari”. Pertanto, viene sottolineato, “non possiamo accettare nemmeno il riferimento ad armi nucleari ’tattiche’, quasi fossero un male minore. La riflessione di oggi del presidente della Cei, Matteo Maria Zuppi, che rilancia gli interventi di Papa Francesco, va portata dai cristiani nelle diocesi e in tutte le parrocchie. L’Italia - conclude la la Rete delle realtà cattoliche ed ecumeniche contro le armi atomiche nei conflitti - deve avere un ruolo guida sulla politica del disarmo e della costruzione della pace”.

Orban, Europa indirettamente in guerra con Russia <br>

L’Europa è “indirettamente in guerra con la Russia” poiché molti Paesi europei inviano carri armati per aiutare l’ Ucraina a combattere l’invasione di Mosca. Lo ha detto il primo ministro ungherese Viktor Orban, come riporta il Guardian. “L’Europa sta andando alla deriva nella guerra proprio in questi minuti”, ha aggiunto Orban, “è iniziato con i caschi ... ora l’invio di carri armati e aerei da combattimento sono all’ordine del giorno e presto sentiremo parlare delle cosiddette truppe di mantenimento della pace”.

Tajani, Berlusconi non ha mai abbracciato retorica russa <br>

“Berlusconi non ha mai abbracciato la retorica russa. Berlusconi ha solo detto che bisogna lavorare per la pace”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera, rispondendo ad una domanda sulle parole della parlamentare Fdp, Marie-Agnes Strack-Zimmermann. “Noi siamo dalla parte dell’ Ucraina . Berlusconi non soltanto lo ha detto, ma lo ha anche votato. Io sono il ministro degli Esteri della Repubblica italiana e non ci sono mai stati tentennamenti su questo. Non c’è nessuna retorica russa”, ha detto ancora Tajani.

Cia, condivisione intelligence essenziale per sostenere Ucraina <br>

Il direttore della Cia William Burns ha dichiarato che la condivisione di informazioni di intelligence tra alleati e’ stata “essenziale” per la coalizione a sostegno dell’ Ucraina . “E’ una strada a doppio senso noi abbiamo imparato molto dai nostri partner della Nato e dagli ucraini”, ha detto il funzionario americano durante una sessione della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. “È una sfida quotidiana: lavorare duramente, noi dell’intelligence statunitense con la Nato e i nostri partner in Europa, per assicurarci di avere il quadro piu’ chiaro possibile”, ha sottolineato il direttore della Cia.

Canale russo rivela per sbaglio luogo base Wagner <br>

Una foto pubblicata su un canale Telegram di propaganda russo ha rivelato per sbaglio il luogo di una base in cui il gruppo Wagner ripara le attrezzature militari delle forze armate russe. Lo riferisce Radio Free Europe/Radio Liberty, rendendo pubblica la foto in cui si vede un tank ucraino catturato che il canale definisce “un nuovo trofeo”. Come racconta il Kyiv Indipendent, attraverso la foto è stato possibile geolocalizzare la base, che si trova nella città di Yuvileyne, vicino a Lugansk, a circa 90 km dalla linea del fronte.

Tajani, positivo che Cina voglia lavorare per la pace <br>

“E’ positivo che la Cina voglia lavorare per la pace. La Cina può svolgere un ruolo importante di convincimento nei confronti della Russia ”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera. “L’Italia ha chiesto negli incontri che il capo della diplomazia cinese ha avuto con il presidente della Repubblica e con me di lavorare per la pace. Adesso vedremo come si concretizzerà. Ci sarà anche un documento che presenteremo alle Nazioni Unite. Vediamo se si possono combinare le due cose. Lavoriamo tutti quanti per la pace”, ha detto ancora Tajani.

Russia lancia 16 attacchi in un giorno <br>

La Russia ha lanciato 16 attacchi missilistici contro l’ Ucraina in un giorno. In particolare è stata colpita la regione di Donetsk. Lo afferma lo Stato maggiore dell’esercito ucraino, come riporta Ukrainska Pravda. “Di conseguenza, ci sono danni agli edifici residenziali e vittime tra la popolazione civile. Inoltre, il nemico ha lanciato 4 attacchi aerei ed effettuato più di 30 attacchi da più lanciarazzi”, afferma l’esercito di Kiev.

Zaporizhzhia: G7, ritiro immediato di esercito russo da centrale <br>

I membri del G7 hanno “condannato il continuo sequestro e la militarizzazione da parte della Russia del sito nucleare di Zaporizhzhia e chiedono l’immediato ritiro delle forze e del personale russo dalla centrale”. È quanto si legge nel comunicato finale della riunione dei ministri degli Esteri del G7 che si è tenuta a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. I membri del G7 hanno anche “sottolineato il loro pieno sostegno agli sforzi dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) per affrontare i problemi di sicurezza protezione e salvaguardia nucleare in Ucraina ”.

Von der Leyen, accelerare produzione munizioni, accordi come con vaccini <br>

La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen chiede agli alleati di “raddoppiare” il loro supporto militare all’ Ucraina per fare in modo che Vladimir Putin non raggiunga “i suoi obiettivi imperialistici e che l’Ucraina vinca”. Parlando alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, von der Leyen ha chiesto agli alleati di lavorare insieme per accelerare la produzione delle armi di cui ha bisogno l’Ucraina, a partire dalle munizioni, come era stato fatto durante la pandemia. “Non possiamo permetterci di aspettare mesi o anni per poter consegnare all’Ucraina ciò di cui ha bisogno”, ha spiegato. “Possiamo pensare ad accordi avanzati per l’acquisto di armi che possano offrire all’industria della difesa la possibilità di investire nelle linee di produzione più velocemente e di aumentare le quantità da consegnare”.

Mosca, conquistato villaggio Gryanikovka in regione Kharkiv <br>

L’esercito russo ha conquistato il villaggio di Gryanikovka nella regione di Kharkiv , in direzione di Kupyansk. Lo ha detto ai giornalisti il portavoce del ministero della Difesa russo, il generale Igor Konashenkov. Lo riporta la Tass.

Kuleba, no concessioni e compromessi su integrità territoriale <br>

No a concessioni e compromessi sull’integrità territoriale dell’ Ucraina . Lo ha ribadito il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, in un incontro con i giornalisti a margine della conferenza sulla sicurezza di Monaco, durante la quale la Cina ha anticipato l’annuncio di un piano di pace. “Nessuna concessione, nessun compromesso è possibile per quanto riguarda l’integrità territoriale dell’Ucraina o di qualsiasi altra nazione nel mondo”, ha detto Kuleba.

Tajani, arrivare alla pace ma non con la resa di Kiev

“L’obiettivo è quello di arrivare alla pace ma lo strumento non può essere la resa dell’ Ucraina ”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Monaco, rispondendo a una domanda della stampa sul G7 di oggi. “Abbiamo confermato il nostro impegno a difesa dell’indipendenza dell’Ucraina, dello stato di diritto, e del diritto internazionale”, ha aggiunto Tajani.

Blinken, 200mila soldati russi uccisi o feriti in guerra <br>

“Dopo un’offensiva su larga scala nel 2022, la Russia ha perso più di 200.000 persone tra morti e feriti. Più di un milione di russi sono fuggiti dal Paese. Anche più di mille aziende straniere hanno abbandonato il mercato russo”. È quanto ha dichiarato il segretario di Stato americano, Anthony Blinken, intervendendo alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera, come riporta Ukrinform. “Di conseguenza, il collegamento della Russia con gran parte del mondo è stato interrotto”, ha aggiunto Blinken.

Ue e Gb allineate nel sostegno a Kiev <br>

L’Ue e il Regno Unito sono perfettamente allineate nella volontà di dare tutto i sostegno necessario all’ Ucraina , un allineamento esteso anche alle sanzioni decise contro Mosca. E’ quanto emerge dalla nota diffusa a Bruxelles dopo l’incontro bilaterale svoltosi a margine della conferenza di Monaco tra la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il premier britannico Rishi Sunak. In questa occasione von der Leyen e Sunak hanno anche valutato positivamente i passi avanti compiuti per risolvere i problemi legati al protocollo sull’Irlanda del Nord nell’ambito degli accordi per la Brexit. Ma il negoziato dovrà ancora proseguire nei prossimi giorni prima di arrivare a una soluzione.

Tajani, Berlusconi e FI sono stessa cosa, con Kiev e Nato

“Berlusconi e Forza Italia sono la stessa cosa”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine della conferenza di sicurezza a Monaco, rispondendo a una domanda dei giornalisti italiani sulle esternazioni di Silvio Berlusconi sull’ Ucraina . “Forza Italia è sempre stata con la Nato e per il sostegno all’Ucraina”, ha aggiunto.

Incontro Tajani-Weber a Monaco

Incontro a Monaco tra Antonio Tajani e Manfred Weber. A quanto si apprende, a margine della conferenza sulla sicurezza di Monaco, il ministro degli Esteri ha avuto un faccia a faccia con il presidente del Ppe, all’indomani della decisione di cancellare due giornate di studio a Napoli del Partito popolare europeo dopo le dichiarazioni di Silvio Berlusconi sull’ Ucraina . Una decisione che Tajani aveva già detto ieri di “non condividere”. Il ministro degli Esteri ha ribadito con chiarezza a Weber le posizioni di Forza Italia sulla guerra, come già fatto in mattinata anche con il capo della diplomazia di Kiev, Dmytro Kuleba.

Governatore, bombardamenti ucraini su regione russa di Kursk <br>

Il governatore della regione russa di Kursk, al confine con l’ Ucraina , ha riferito di bombardamenti di Kiev su alcuni insediamenti nella regione. Lo riporta Ria Novosti. Negli attacchi, nessuno è rimasto ferito. Attacchi “sono stati registrati vicino al villaggio di Gornal, distretto di Sudzhansky. Qui, fortunatamente, non ci sono state vittime o danni”, ha scritto il governatore Roman Starovoit. “Due proiettili sono caduti ciascuno nelle vicinanze del villaggio di Elizavetovka e vicino alla sottostazione del villaggio di Popovo-Lezhachi, distretto di Glushkovsky. Non ci sono state vittime. Ma a seguito dei bombardamenti, l’alimentazione elettrica del villaggio di Krasnooktyabrsky e del villaggio di Volfino è stata interrotta. A Elizavetovka, una stazione di distribuzione del gas è stata danneggiata”, ha affermato.

Fonti Usa: più di 30mila mercenari Wagner uccisi o feriti in Ucraina

Più di 30mila mercenari della Wagner sono rimasti feriti o uccisi in Ucraina , stima il Consiglio per la sicurezza nazionale Usa. Di questi, novemila sono stati uccisi in azione, la metà dei quali da metà dicembre, ha spiegato il portavoce, John Kirby.

Wagner tratta le sue reclute come «carne da cannone, gettandoli letteralmente nel tritacarne, senza pensarci due volte». Il gruppo «continua a fare pesantemente affidamento sui detenuti nella sua offensiva per Bakhmut, e non ci sono segni che questa tendenza sia cambiata», ha precisato Kirby.

Blinken: «Serve una pace duratura, rispetteremo decisioni Kiev»

«In questa guerra c’è un aggressore e una vittima. Gli Stati Uniti sosterranno le decisioni dell’ Ucraina , questo è il loro Paese». Lo ha detto Antony Blinken a Monaco sottolineando che serve «una pace duratura».

«Dobbiamo fare in modo che la Russia non ripeta le sue azioni tra cinque anni e che l’Ucraina sia in grado di difendersi anche in futuro per avere sicurezza e stabilità per Kiev ma anche per l’Europa», ha sottolineato il segretario di Stato americano.

Harris: «Preoccupati» per sostegno Cina alla Russia

Gli Stati Uniti sono «preoccupati» per il sostegno della Cina alla Russia, continuato anche dopo la guerra in Ucraina . A ribadirlo è stata la vice presidente americana Kamala Harris nel suo intervento alla conferenza sulla sicurezza di Monaco, dove ha parlato anche il responsabile della diplomazia di Pechino, Wang Yi, atteso proprio nei prossimi giorni a Mosca.

«Naturalmente abbiamo visto anche nazioni come la Corea del Nord e l’Iran mandare armi in sostegno della brutale guerra russa - ha detto Harris - Ci preoccupa anche il fatto che Pechino abbia approfondito le sue relazioni con Mosca dall’inizio della guerra».

Secondo la vice presidente, «qualsiasi passo della Cina per fornire un sostegno letale alla Russia non farebbe altro che premiare l’aggressione, continuare le uccisioni e minare ulteriormente un ordine basato sulle regole».

Kiev: attacco russo su città di Khmelnytskyi

Le forze russe hanno attaccato la città di Khmelnytskyi, nell’ovest dell’ Ucraina , colpendo una struttura militare ed edifici civili. Lo hanno riferito le autorità locali, sottolineando che l’attacco ha provocato due feriti.

«Questa mattina il nemico ha effettuato 2 attacchi sulla città di Khmelnytskyi«, ha scritto su Telegram il governatore della regione omonima, Serhiy Gamaly.

«Sfortunatamente, è stata colpita una struttura militare e un colpo è caduto vicino a una fermata del trasporto pubblico. Case civili, 3 istituti scolastici sono stati danneggiati dall’onda d’urto, centinaia di finestre sono state rotte e 11 auto sono state danneggiate», continua il messaggio.

«Due civili sono andati in ospedale per chiedere aiuto. Si tratta di un uomo e una donna. L’uomo con una ferita da scheggia era su un autobus. I feriti hanno ricevuto assistenza medica e le loro condizioni sono stabili».

Terzo settore, dall’Italia fondi per profughi a Cracovia

Dare una casa a sicura a mamme e bimbi profughi ucraini che hanno gravi problemi di salute, aiutare i profughi nella ricerca di opportunità di lavoro, supportarli negli spostamenti. È l’obiettivo annunciato per la raccolta fondi organizzata sulla piattaforma GoFundMe dall’associazione «L’Ancora» che da anni favorisce il recupero dei bambini allontanati dalle famiglie di origine attraverso una rete di comunità e di volontari.

«Purtroppo dallo scorso giugno la maggior parte dei servizi di carità per gli ucraini a Cracovia è stata interrotta. La chiusura di queste strutture ha lasciato un vuoto e norme, soprattutto in questo periodo di difficoltà», spiega Leonardo Moliterni, fondatore dell’associazione con sede ad Arezzo, il quale spiega di essere «ex membro della Polizia di Stato italiana ora in congedo» e aggiunge: «tra il 26 febbraio e il 6 giugno 2022, in circa cento giorni, abbiamo assistito circa 10mila persone alla stazione ferroviaria principale di Cracovia».

Sunak, raddoppiare sostegno militare

“E’ il momento di raddoppiare il nostro sostegno militare” all’ Ucraina . Lo ha detto il premier britannico Rishi Sunak parlando a Monaco subito dopo la vicepresidente Usa Kamala Herris. Puntin, ha poi aggiunto, “sta scommettendo” sulla nostra tenuta, ma “noi dobbiamo dimostrargli che sta sbagliando” dando all’Ucraina tutto il sostegno necessario e lavorando per assicurare la sua protezione anche sul lungo termine.

Blinken accusa, Russia ha commesso crimini contro umanità

Gli Stati Uniti hanno stabilito “formalmente” che la Russia ha commesso “crimini contro l’umanità” in Ucraina . Lo ha annunciato il segretario di Stato americano Antony Blinken precisando che Washington è arrivata a questa conclusione “sulla base di un’attenta analisi delle leggi e dei fatti disponibili”. Tra i crimini contro l’umanità commessi dalle forze di Mosca, “esecuzione di uomini, donne e bambini ucraini; tortura di civili detenuti, stupri e deportazioni in Russia centinaia di migliaia di ucraini, compresi bambini che sono stati separati con la forza dalle loro famiglie”.

Harris, Putin sbaglia se conta sul fattore tempo

Putin “sbaglia se pensa che il tempo giochi in suo favore”. Lo ha detto la vicepresidente Usa Kamal Harris parlando a Monaco. Se il leader russo conta su questo fattore per fiaccare l’azione in difesa dell’Ucraina “sta commettendo un grande errore”, ha detto ancora Harris confermando il pieno e rafforzato sostegno americano al presidente Zelensky e al popolo ucraino.

Wang: Cina pronta a presentare documento in difesa integrità territoriale

La Cina è pronta a presentare un documento in cui chiarisce la sua posizione sulla guerra in Ucraina in cui si difende il principio della integrità territoriale e della sovranità di un Paese, ha anticipato il numero uno della politica estera di Pechino, Wang Yi nel suo intervento alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco. Nel documento si sottolineerà anche il principio secondo cui non dovrà mai essere combattuta una guerra nucleare. La Cina tuttavia, ha aggiunto Wang, è contraria alla mentalità della guerra fredda e dei blocchi contrapposti. “Le preoccupazioni legittime sulla sicurezza devono essere considerate seriamente”, ha aggiunto, riferendosi alle ragioni sbandierate da Mosca per giustificare l’aggressione dell’Ucraina.

Kuleba, avremo i caccia, è solo una questione di tempo <br>

“L’ Ucraina avrà i caccia. E’ solo una questione di tempi e procedure. Ci vorrà un po’ più di tempo rispetto ai carri armati, ma alla fine avremo gli aerei da combattimento. Sono sicuro che il Regno Unito avrà una parte in questo”. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera.

Sunak (Uk): «Risposta ad aggressione è stata insufficiente»

«La risposta della comunità internazionale all’aggressione russa contro l’ Ucraina non è stata abbastanza forte». Lo ha detto il premier britannico Rishi Sunak parlando alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco.

Per questo «serve un nuovo trattato da siglare a Vilnius in occasione del prossimo vertice Nato, per proteggere l’Ucraina anche da future aggressioni».

G7: «Impegnati a mantenere e intensificare sanzioni contro la Russia»

I membri del G7 «restano impegnati a mantenere e intensificare le sanzioni contro la Russia allo scopo di limitare il suo sforzo bellico, e contro quegli stati che forniscono sostegno materiale alla guerra illegale della Russia contro l’Ucraina».

È quanto si legge nel comunicato finale della riunione dei ministri degli Esteri del gruppo, riunito sotto presidenza del Giappone a Monaco a margine dei lavori della Conferenza sulla sicurezza. I membri del G7 si aspettano che «paesi terzi non eludano e indeboliscano queste misure, e invitano terze parti a mettere fine all’assistenza all’esercito russo e alle sue forze affiliate», o dovranno pagare un prezzo alto.

Stoltenberg: «Quado la guerrà finirà, interrompere ciclo invasioni russe»

Una volta che la guerra in Ucraina terminerà, la Nato deve assicurarsi che «non si ripeta» una invasione come quella lanciata da Mosca il 24 febbraio del 2022, ma anche nel 2014 contro Crimea e Donbass, e nel 2008 contro la Georgia; lo ha affermato il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco.

«Non possiamo lasciare che la Russia continui a farla franca. Dobbiamo interrompere il ciclo di aggressioni della Russia contro Paesi europei», ha aggiunto.

Harris (Usa): «Russia ha commesso crimini contro l’umanità»

Secondo gli Stati Uniti, nella sua guerra contro l’ Ucraina la Russia è «responsabile di crimini contro l’umanità». Lo ha detto la vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, durante il suo intervento alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco.

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La vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, durante il suo intervento alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco (Photo by Thomas KIENZLE / AFP)


G7: «Determinati a sostenere Kiev nel suo diritto a difendersi»

I membri del G7 ribadiscono «la loro determinazione a continuare a sostenere l’Ucraina nell’esercizio del suo diritto di difendersi dall’invasione della Russia, anche fornendo assistenza militare e di difesa».

Questo quanto si legge nella dichiarazione finale dell’incontro dei ministri degli Esteri del G7 che si è celebrato sotto la presidenza del capo della diplomazia nipponica, Hayashi Yoshimasa, a margine dei lavori della conferenza per la sicurezza di Monaco.

«I ministri evidenziano gli sforzi concertati dei partner del G7+ nel fornire assistenza energetica destinata a mitigare gli effetti dei brutali attacchi della Russia ai civili e alle infrastrutture critiche» del paese.

G7: Russia si ritiri da Zaporizhzhia, sostegno ad Aiea

«La retorica nucleare irresponsabile della Russia è inaccettabile e qualsiasi uso di armi chimiche, biologiche o nucleari o di materiali correlati avrebbe gravi conseguenze».

Lo sostiene il G7 nella dichiarazione dopo la riunione dei ministri a Monaco, che «hanno condannano il sequestro e la militarizzazione da parte della Russia della centrale nucleare di Zaporizhzhya e hanno chiesto il ritiro immediato delle forze e del personale russi», ribadendo «il loro pieno sostegno agli sforzi dell’Aiea volti ad affrontare le preoccupazioni in materia di sicurezza nucleare in Ucraina».

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Un soldato russo all'ingresso della centraledi Zaporizhzhia (foto IPP)

Tajani vede Kuleba: posizione Italia per Kiev mai cambiata

«Ho incontrato a Monaco, a margine della riunione G7, il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. La posizione del governo italiano a difesa dell’Ucraina e in favore di una pace giusta non è mai cambiata». Lo scrive il ministro degli Esteri Antonio Tajani su Twitter, postando le foto del faccia a faccia con il collega ucraino.

Wang Yi: «Da Cina pronta iniziativa di pace»

La Cina ha annunciato un’iniziativa di pace per porre fine alla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina. «Presenteremo una proposta con la posizione cinese sulla soluzione politica della crisi ucraina», ha detto il capo dell’Ufficio della Commissione centrale per gli Affari esteri del Partito comunista cinese, Wang Yi, durante il suo intervento alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera.

Wang ha chiesto una risoluzione pacifica del conflitto in Ucraina attraverso il dialogo e la consultazione. I problemi tra Paesi non dovrebbero essere risolti attraverso pressioni o sanzioni unilaterali, ha spiegato, «perché porta a infinite difficoltà». «La pace dovrebbe avere una possibilità», ha aggiunto.

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Wang Yi alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco (EPA/JOHANNES SIMON)

Stoltenberg: da Putin nessun segnale per piani di pace

«Putin non sta pianificando la pace, ma nuove offensive. Non ci sono segnali che abbia cambiato obiettivi, e ha contatti con altri regimi autoritari come Iran e Corea del Norea». Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, durante il suo intervento alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera.

Stoltenberg: «Rischio non è escalation, ma vittoria Russia»

«C’è preoccupazione che i nostri sforzi per difendere l’Ucraina possano portare al pericolo di un escalation. Non ci sono opzioni prive di rischi. Ma l’unico pericolo qui è la vittoria della Russia e di Putin. Questo renderebbe il mondo più vulnerabile».

Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, durante il suo intervento alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera.

Stoltenberg: «Più sostegno a Kiev, Putin non pianifica la pace»

«Dobbiamo mantenere e aumentare il sostegno all’Ucraina. Putin non sta pianificando la pace, ma nuove offensive. E non ci sono segnali che lui abbia cambiato le sue ambizioni. Cerca contatti con altri regimi autoritari come Iran e Corea del Norea. Dobbiamo fornire all’Ucraina quello che le serve per vincere». Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltengberg.

Wang Yi (Cina): «Nessuno vince se c’è guerra nucleare»

«Non ci devono essere guerre nucleari. Se c’è una guerra nucleare, nessuno vince. Va evitata una catastrofe nucleare, per questo è necessario impegnarci contro l’uso di armi chimiche e bilogiche».

Lo ha detto il capo dell’Ufficio della Commissione centrale per gli Affari esteri del Partito comunista cinese, Wang Yi, durante il suo intervento alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera.

Von der Leyen: «Raddoppiare sostegno militare a Kiev»

Gli alleati devono «raddoppiare» il sostegno militare all’Ucraina. Lo ha detto la presidente dalla Commissione europea Ursula von der Leyen a Monaco. «Dobbiamo raddoppiare e dobbiamo continuare il sostegno davvero massiccio che è necessario (così) che questi piani imperialistici di Putin falliscano completamente», ha affermato von der Leyen.

Von der Leyen: su negoziati deve decidere solo l’Ucraina

«Spetta solo all’Ucraina decidere come e quando sedere ad un tavolo dei negoziati. Per noi non si fa nulla sull’Ucraina senza l’Ucraina». Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante il suo intervento alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera.

Wang Yi (Cina): «Su Ucraina siamo dalla parte di pace e dialogo»

«La Cina resta dalla parte della pace e del dialogo» per quanto concerne la guerra in Ucraina. Lo ha detto il capo dell’Ufficio della Commissione centrale per gli Affari esteri del Partito comunista cinese, Wang Yi, durante il suo intervento alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera.

Marin (Finlandia): «Investiamo già 2% su difesa e vogliamo aumentare»

«La Finlandia ha sempre investito molto sulla Difesa perché confiniamo con la Russia. Siamo già al 2 percento del Pil ed intendiamo intensificare gli investimenti per essere pronti». Lo ha detto la premier finlandese Sanna Marin durante il suo intervento alla onferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera.

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La premier finlandese Sanna Marin durante il suo intervento alla conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera (foto EPA/JOHANNES SIMON)

Von der Leyen: «Putin deve fallire, Ucraina deve vincere»

«Dobbiamo fare pressione per fare in modo che le mire imperialistiche della Russia falliscano e che l’Ucraina vinca». Lo ha detto Ursula von der Leyen a Monaco. «E dobbiamo fare in modo che l’Ucraina possa avere munizioni standard».

«Non può essere che si debbano aspettare mesi e anni per inviare obici». «Possiamo raggruppare l’industria militare europea e cercare di capire cosa serve». «Dobbiamo fare la stessa cosa che abbiamo fatto nella pandemia. Quando abbiamo chiesto all’industria farmaceutica di cosa avesse bisogno», ha concluso.

Missile russo su Khmelnytskyi, a ovest di Kiev

Due missili lanciati dalla Russia hanno colpito questa mattina località interne dell’Ucraina: uno di questi ha raggiunto Khmelnytskyi, circa 280 chilometri ad ovest di Kiev, un altro è stato abbattuto sulla città di Mykolaiv, a sud, ha reso noto il governatore Vitaliy Kim su Telegram. L’allarme aereo è risuonato in tutto il paese.

Stoltenberg: «Dare a Kiev ciò di cui ha bisogno per vincere»

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg è convinto che occorra «dare all’Ucraina ciò di cui ha bisogno per vincere» la guerra. L’affermazione è contenuta nel discorso che pronuncerà a breve alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco di cui l’Afp ha avuto un’anticipazione.

«Dobbiamo dare all’Ucraina ciò di cui ha bisogno per vincere e prevalere come nazione sovrana e indipendente in Europa», afferma Stoltenberg.

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Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg in conferenza stampa

A Monaco di Baviera riunione dei ministri degli esteri del G7

A Monaco di Baviera, dove è in corso la Conferenza sulla sicurezza, si terrà anche la riunione dei ministri degli Esteri del G7. Lo ha reso noto la presidenza di turno del Giappone. Alla riunione, che verterà principalmente sulla guerra in Ucraina, parteciperanno i ministri degli Esteri di Giappone, Germania, Italia, Canada, Francia, Stati Uniti e Regno Unito. L’Italia sarà rappresentata dal vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

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Il presidente francese Emanuel Macron, quello polacco Andrzej Duda e il cancelliere tedesco Olaf Scholz alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco (foto Epa)

Governatore Luhansk: «Più attacchi, russi cercano di sfondare nostre linee difesa»

«Gli attacchi delle forze russe aumentano. Oggi è difficile lungo tutte le direzioni e ci sono continui tentativi di sfondare le nostre linee di difesa». Ad affermarlo è stato oggi il governatore della provincia orientale ucraina di Luhansk, Serhiy Haidai, che - parlando con le emittenti locali - ha raccontato dei combattimenti vicino alla città di Kreminna.

Kiev: nelle ultime 24 ore attacchi contro più di 20 insediamenti lungo il fronte

L’Ucraina ha respinto nelle ultime ore attacchi diretti contro più di 20 insediamenti lungo il fronte. A darne notizia è lo stato maggiore delle forze armate di Kiev, precisando che tra le 6 di ieri e le 6 di questa mattina la Russia ha lanciato 10 missili, sferrato 29 attacchi aerei e sparato 69 razzi, e la minaccia resta “molto alta”.

I bombardamenti si sono concentrati sugli insediamenti intorno alla città di Bakhmut, dove Vladimir Putin spera di spezzare la resistenza ucraina e dopo mesi di logoramento dichiarare una vittoria, entro l’anniversario del conflitto, il 24 febbraio. Oltre agli attacchi diretti contro obiettivi militari, la Russia ha continuato in queste ore a colpire le infrastrutture civili e le abitazioni, ha sottolineato lo stato maggiore ucraino.

Casa Bianca: nel discorso a Varsavia Biden manderà messaggi a Putin

Il presidente americano Joe Biden userà il discorso in Polonia la settimana prossima per inviare un messaggio a Vladimir Putin, chiarendo che la Nato continuerà a sostenere gli sforzi bellici dell’Ucraina «per il tempo necessario».

Biden partirà lunedì per Varsavia per un breve viaggio che si svolge alla vigilia del primo anniversario dell’invasione russa, vedrà il presidente polacco Andrzej Duda ed esponenti dei Nove di Bucarest, parlerà per telefono con i leader di Gran Bretagna, Francia e Italia, ha annunciato la Casa Bianca.

Il principale evento pubblico durante la visita sarà il discorso pronunciato dal Castello Reale di Varsavia, incentrato su «come gli Stati Uniti hanno mobilitato il mondo per sostenere il popolo ucraino che difende la sua libertà e democrazia», ​​ha dichiarato il portavoce John Kirby.

«Il presidente Biden metterà in chiaro che gli Stati Uniti continueranno a stare con l’Ucraina... per tutto il tempo necessario». «E sospetto che lo sentirete inviare messaggi anche a Putin, oltre che al popolo russo». Kirby ha poi chiarito che Biden non ha intenzione di incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il viaggio o di recarsi in Ucraina.

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Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden (Photo by MANDEL NGAN / AFP)


Media ucraini: «Esplosioni a Khmelnytskyi»

Diverse esplosioni sono state registrate stamani a Khmelnytskyi, nell’Ucraina occidentale. Lo riferisce Ukrinform. Serhii Gamalii, capo dell’amministrazione militare regionale di Khmelnytskyi, lo ha riportato su Telegram. «C’è stata un’esplosione a Khmelnytskyi», ha scritto Gamalii. Successivamente, ha riferito che sono state registrate ripetute esplosioni.
Gamalii ha invitato i cittadini a rimanere nei rifugi antiaerei.

Rientrato allarme aereo diramato in varie regioni


È rientrato adesso, dopo poco più di un’ora, l’allarme aereo diramato questa mattina in diverse regioni dell’Ucraina.

Ucraina: allarme aereo a Kiev e in altre 10 regioni


Un allarme aereo è scattato questa mattina a Kiev e in altre 10 regioni dell’Ucraina ed è ancora in corso. Il capo dell’ufficio del presidente, Andriy Yermak, ha invitato i cittadini a prestare attenzione: «Non ignorare l’allarme» diffuso su Telegram. Confermati anche i lanci di missili dal Mar Nero.

PER APPROFONDIRE / guerra nei cieli in vista. Escalation aerea stress test per la Difesa russa

Usa assegnano contratto da 1 miliardo per munizioni

Il Pentagono ha annunciato di aver assegnato un contratto da quasi 1 miliardo di dollari per aumentare la produzione di proiettili di artiglieria da 155 mm che vengono utilizzati in grandi quantità dall’Ucraina.

La commessa dovrà esser distribuita tra General Dynamics Ordnance & Tactical Systems e American Ordnance LLC, l’obietitvo è produrre tra le 12.000 e 20.000 munizioni al mese.

L’annuncio arriva pochi giorni dopo l’assegnazioni di un altro contratto da 522 milioni di dollari per produrre sempre lo stesso tipo di munizioni. Secondo gli Stati Uniti, le forze di Kiev sparano tra i 4.000 e i 7.000 colpi al giorno, più di quanto i produttori di armi occidentali alleati possano produrre per tenere il passo.

Sunak (Uk): «Nato cambi Trattato per garantire Kiev»

Rishi Sunak ha chiesto ai leader mondiali di garantire una «pace duratura» per l’Ucraina con l’istituzione di una nuova carta della Nato per aiutare il Paese a difendersi «ancora e ancora» di fronte a qualsiasi futura dichiarazione di guerra da parte della Russia.

Fresco di aver ospitato il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskiy, nel Regno Unito la scorsa settimana, Sunak dovrebbe invitare i paesi a »raddoppiare il nostro sostegno militare» e avvertire che sono in gioco «la sicurezza e la sovranità di ogni nazione».

Usa: monitorati tentativi Russia di aggirare sanzioni

Il vice segretario al Tesoro americano, Wally Adeyemo, intende avvertire la Russia che gli Stati Uniti stanno monitorando i loro tentatvi di aggirare le sanzioni imposte dopo l’invasione dell’Ucraina.

Lo riferisce la Cnn che ha preso visione di un discorso che il vice segretario terrà martedi’ prossimo al Council on Foreign Relations. «Sappiamo che la Russia sta cercando attivamente modi per aggirare le misure e ha dato incarico i suoi servizi di intelligence - Fsb e Gru - di trovarli», si legge nell’intervento che il funzionario del Tesoro terrà a pochi giorni dal primo anniversario della guerra in Ucraina.

Conferenza sicurezza Ue, Macron: «Non è il momento di trattare»

Prova di compattezza dei leader europei a Monaco di Baviera per la Conferenza sulla Sicurezza con il focus dedicato all’Ucraina. «Siamo il mondo libero. Dobbiamo vincere contro Golia», ha detto il presidente ucraino Zelensky intervenendo in collegamento video. «Chi può mandare tank all’Ucraina lo faccia adesso», ha detto il cancelliere tedesco Olaf Schoz, mentre Macron ha detto che «non è il momento del dialogo con Putin».

Presenti il segretario Nato Stoltenberg e il capo della diplomazia del Partito comunista cinese Wang Yi, che ieri ha incontrato il ministro Tajani. La Gran Bretagna propone un cambiamento del Trattato Atlantico della Nato per proteggere l’Ucraina da una futura aggressione russa, garantendo a Kiev un sostegno «a lungo termine».

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