di Stefano Biolchini e Andrea Chimento
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Finalmente: bentornato Festival di Cannes! Oggi il sipario si è levato sul programma, e che programma, della 74esima edizione della kermesse francese, che si terrà dal 6 al 17 luglio.
L'edizione è attesissima, non solo perché lo scorso anno il festival non si è potuto svolgere a causa della pandemia, ma anche per un cartellone che si si preannunciava ed davvero ricchissimo.
In apertura ci sarà il già annunciato «Annette» di Leos Carax, regista francese che torna sulla Croisette nove anni dopo lo splendido «Holy Motors»: il nuovo lavoro dell'autore transalpino è un musical con protagonisti Adam Driver e Marion Cotillard ed è indubbiamente uno dei titoli più attesi dell'anno. Da evidenziare che tra gli ospiti della serata d'apertura ci sarà anche Jodie Foster, Palma d'oro onoraria di quest'anno per la sua grande carriera.
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Sarà uno dei grandi protagonisti del concorso del Festival di Cannes il film «Tre piani» di Nanni Moretti, tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore israeliano Eshkol Nevo. Tra i beniamini della kermesse francese, Moretti inseguirà la sua seconda Palma d'oro: aveva vinto la prima nel 2001 per «La stanza del figlio».
Tra i nomi più significativi in competizione ci saranno l'ungherese Ildiko Enyedi con «The Story of My Wife», l'iraniano Asghar Farhadi con «A Hero», il thailandese Apichatpong Weerasethakul con «Memoria», il ciadiano Mahamat-Saleh Haroun con «Lingui», l'olandese Paul Verhoeven con l'attesissimo «Benedetta» e gli americani Wes Anderson con «The French Dispatch», Sean Baker con «Red Rocket» e Sean Penn con «Flag Day».
Ricca anche la compagine francese con autori di grande appeal come Mia Hansen-Løve con «Bergman Island», François Ozon con «Tout s'est bien passé», Jacques Audiard con «Les olympiades», Bruno Dumont con «Par un demi clair matin» e Julia Ducournau con «Titane».
Fuori concorso, invece, sono stati inseriti film come «De son vivant» di Emmanuelle Bercot, «The Velvet Underground» di Todd Haynes e «Stillwater» di Tom McCarthy.Molto interessante la sezione Cannes premières, che ospita diversi autori significativi del cinema contemporaneo: tra questi Andrea Arnold con «Cow», Arnaud Desplechin con «Tromperie», Kornél Mondruczo con «Evolution», Hong Sang-soo con «In Front of Your Face» e Mathieu Amalric con «Serre-moi fort».
Tra le proiezioni speciali si segnala «O marinheiro das montanhas» di Karim Aïnouz, mentre nella sezione Un Certain Regard troviamo altri titoli di rilievo come «Bonne mère» di Hafsia Herzi, «House Arrest» di Alexey German Jr. o «Commitment Hasan» di Semih Kaplanoglu.
Stefano Biolchini
redattore
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