di Enrico Miele
La Borsa, gli indici del 4 luglio 2023
2' di lettura
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Giornata anonima sui listini europei che, orfani di Wall Street chiusa per festività, hanno galleggiato per tutta la seduta intorno alla parità per poi terminare in territorio leggermente negativo. Dopo il recente rally, che ha portato Piazza Affari ai massimi dal settembre 2008 (prima del fallimento di Lehman Brothers), anche il FTSE MIB si prende una pausa. Sullo sfondo, però, in attesa della stagione delle trimestrali, i timori sui mercati non mancano, tra i dubbi sulle mosse di Fed e Bce sui tassi, il rallentamento dell’economia globale e le tensioni geopolitiche tra Usa e Cina nella cosiddetta “guerra dei chip” con veti incrociati da entrambe le sponde. In "rosso" a fine seduta anche gli altri indici principali del Vecchio Continente, dal CAC 40 di Parigi al DAX 40 di Francoforte, passando per l'IBEX 35 di Madrid e il FT-SE 100 di Londra.
Wall Street è chiusa per la festa nazionale del 4 luglio, che commemora la dichiarazione di indipendenza dalla Gran Bretagna. L’attesa resta comunque alta in vista del rapporto di questa settimana sull’occupazione negli Stati Uniti, uno dei fattori tenuti d’occhio dalla Federal Reserve per decidere eventuali ulteriori aumenti dei tassi di interesse.
A Piazza Affari, nella seduta del 4 luglio, il titolo Generali ha rallentato dopo la volata della vigilia mentre sembrano raffreddarsi le ipotesi di una scalata di Delfin al gruppo. Indiscrezioni di stampa, poi, tornano sul possibile cambio di proprietà in Banca Generali, che vedrebbe Mediobanca come socio di riferimento al posto di Generali. In testa al listino a fine seduta si colloca Saipem che sale ancora dopo il +3% messo a segno della vigilia, con le ricoperture sul titolo spinte dal buon andamento degli ordini. Acquisti su Enel con le indiscrezioni su un interesse di Repsol per Endesa (seccamente smentite dal gruppo energetico), assieme a Nexi ed Erg. Realizzi sulle banche con Banca Mps, Banca Pop Er, Banco Bpm e il resto del comparto, giù anche Stellantis dopo i dati sulle immatricolazioni.
Chiusura in rialzo per lo spread BTp/Bund. A fine seduta il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il titolo tedesco di pari durata si è attestato a 174 punti base, in aumento di 3 punti base rispetto al closing del 3 luglio. In rialzo anche il rendimento del BTp decennale benchmark che ha segnato un'ultima posizione al 4,19% dal 4,14% della chiusura precedente.
Sul mercato valutario, infine, il cambio tra euro e dollaro mantiene quota 1,09 (1,091 da 1,0904 ieri) mentre l'euro/yen è a 157,6 (157,68). Dollaro/yen a 144,412 (144,56). Petrolio in rialzo: Wti agosto a 70,23 dollari (+1,6%), Brent settembre a 75,09 dollari (+1,58%), con il prolungamento dei tagli alla produzione deciso da Arabia Saudita e Russia.
Per visualizzare questo contenutoapri la pagina su ilsole24ore.com
Enrico Miele
Redattore Radiocor
P.I. 00777910159 Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie Privacy policy