di Paolo Paronetto
(REUTERS)
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) -Industrie De Nora in rosso a Piazza Affari dopo la chiusura della vendita di 11,5 milioni di azioni a 17,08 euro da parte del gruppo Snam e della famiglia fondatrice. I titoli si mantengono comunque al di sopra del prezzo della cessione. Snam ha reso noto che «rispetto alla quota inizialmente offerta di circa 10 milioni di azioni ordinarie, la vendita è stata incrementata a seguito dell’elevata richiesta degli investitori».
A seguito dell'operazione, Asset Company 10, controllata da Snam, controlla il 21,59% del capitale, Federico De Nora il 44,3% e Norfin il 5,72%. I venditori hanno assunto impegni di lock-up per un periodo di 90 giorni. Per Snam la cessione ha comportato una ricca plusvalenza rispetto ai valori con cui, nel novembre 2020, aveva rilevato da Blackstone il 33% di De Nora, valorizzando il 100% (compresi i debiti) 1,2 miliardi di euro. A 17,08 euro per azione la capitalizzazione della società sarebbe invece di 3,4 miliardi ed è di 3,56 miliardi agli attuali corsi di Borsa. «Le azioni cedute da Snam ammontano a 8,48 milioni circa per un controvalore di 145 milioni - calcolano gli analisti di Intermonte -. Tenuto conto che la partecipazione era a bilancio a un valore di 402 milioni, il capital gain per Snam dovrebbe aggirarsi sugli 80 milioni».
Paolo Paronetto
Redattore Radiocor
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