Ucraina, si continua a scavare a Dnipro
L’Olanda invierà un sistema di difesa missilistica Patriot all’Ucraina. Lo ha riferito l’agenzia di stampa dei Paesi Bassi Anp, citando il primo ministro olandese Mark Rutte, che attualmente si trova a Washington per incontrare il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.
Il sistema di difesa missilistico terra-aria MIM-104 Patriot. (EPA/Tytus Zmijewski POLAND OUT)
In Germania l’Unione di opposizione di Cdu-Csu vuole chiedere al governo federale di «concedere immediatamente l’autorizzazione all’esportazione di carri armati, principalmente del tipo Leopard 1, dagli stock industriali all’Ucraina». Lo rivela Der Spiegel, citando un documento che il gruppo vuole portare al Bundestag questo giovedì. Inoltre, Cdu e Csu ritengono che la Germania dovrebbe rispondere positivamente alle «richieste di paesi terzi che vogliono consegnare attrezzature militari di fabbricazione tedesca all’Ucraina» e garantire «l’addestramento immediato dei soldati ucraini su carri armati fabbricati in Germania e attrezzature militari di fabbricazione tedesca provenienti da paesi terzi da la Bundeswehr e l’industria».
Un carro armato Leopard. (REUTERS/Radovan Stoklasa/File Photo)
Quanto al possibile uso dell’arma nucleare tattica in Ucraina da parte della Russia «Io ritengo che non sia vantaggioso per loro. Per questo non ci credo molto. Ma non posso entrare nella testa del presidente Putin». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nell’intervista a Bruno Vespa che andrà in onda stasera a Porta a Porta. «Io vedo che lui ama tutto ciò con cui si è circondato. L’utilizzo delle armi nucleari gli porterà via tutto questo mondo velocemente. Subito. Il giorno dopo. Ne sono assolutamente certo», aggiunge ancora Zelensky. Per questo, secondo il leader di Kiev, Putin «sta cercando e cercherà una via d’uscita da questa guerra, che è stata un errore. Non lo dice alla sua società ma lui se ne rende conto che è stato un grande errore. Perciò cercherà una via d’uscita. E le armi nucleari non sono una via d’uscita. Di sicuro».
Il presidente della compagnia energetica ucraina Energoatom, Petro Kotin, ha avvertito che la centrale nucleare di Zaporizhzhia potrebbe smettere di funzionare a causa della cattiva gestione da parte della Russia, che ha rilevato le strutture nel corso della guerra. Kotin ha precisato che, quando le truppe ucraine riprenderanno il controllo della centrale nucleare, potranno allora valutare la situazione della stessa e studiare il livello di «degrado» delle strutture per il loro corretto funzionamento. Secondo Energoatom, le truppe russe hanno disconnesso le strutture dalla rete elettrica per mesi e se Zaporizhzhia sarà sotto il loro controllo per un tempo più lungo, potrebbe diventare «impossibile» ricollegarle.
Il reattore 6 della centrale nucleare di Zaporizhzhia. (REUTERS/Alexander Ermochenko/File Photo)
Il comandante in capo delle forze armate ucraine Valerii Zaluzhnyi ha avuto un primo incontro faccia a faccia con il capo di stato maggiore dell’esercito americano Mike Milley, oggi in Polonia. «Ho esteso la mia gratitudine al generale Mark Milley per il sostegno e l’assistenza incrollabili forniti dagli Stati Uniti d’America e dagli alleati dell’Ucraina», ha detto Valerii Zaluzhnyi.
L’Ucraina può creare un tribunale per i crimini di guerra russi entro un anno o un anno e mezzo. Lo ha affermato Andrii Smyrnov, vice capo dell’ufficio del presidente ucraino, come riporta Kyiv Indipendent, sottolineando che «rispetto agli esempi storici dell’istituzione di tribunali competenti, ci stiamo muovendo a velocità ipersonica». Smyrnov ha detto a Ukrinform che l’Ucraina ha già raccolto opinioni a sostegno della creazione di un tale organismo dall’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, dal Parlamento europeo e dalla Commissione europea.
«Secondo informazioni aggiornate, il missile russo (a Dnipro, ndr) ha ucciso 45 persone, tra cui sei bambini». Lo riferisce via Telegram il capo della regione di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko. Lo riporta Ukrinform. La polizia, i volontari e il sindaco di Dnipro hanno portato fiori in ricordo delle vittime dell’attacco russo al condominio.
«L’Ucraina ha bisogno di carri armati Leopard 2, Challenger, M1 Abrams. Per un’efficace controffensiva». Lo ha scritto su Twitter il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Podolyak, ma «alcuni stati europei non solo sono pronti a trasferire attrezzature e a discutere di logistica, ma suggeriscono anche di creare una ’coalizione europea di carri armati’ per l’Ucraina. L’idea sarà sicuramente implementata».
“Il ministero della Difesa è una sfida importante anche in tempi civili, in tempo di pace e in tempi in cui la Repubblica federale di Germania è indirettamente coinvolta in una guerra, ancora di più”. Lo ha detto il neo-ministro tedesco della Difesa, Boris Pistorius, commentando la sua nomina, come riportano i media tedeschi. “La Bundeswehr deve adattarsi a una nuova situazione che si è creata con la guerra di aggressione russa in Ucraina”, ha detto ancora Pistorius.
“L’unico messaggio che dobbiamo mandare è che sosterremo l’Ucraina fino a quando sarà necessario. Un anno, due, cinque, dieci, 15 anni”. Lo ha detto la premier finlandese Sanna Marin intervenendo al World Economic Forum di Davos.
Un missile russo S-30 ha distrutto alle 14.30 locali un istituto tecnico di Kupiansk, senza per fortuna causare vittime. Lo ha denunciato su Telegram il governatore dell’oblast di Kharkiv, Oleh Synyehubov, allegando le immagini dell’istituto scolastico prima che fosse colpito e dopo la riduzione in macerie.
Nuovi attacchi dell’esercito russo sull’Ucraina. A Kupiansk danneggiata una scuola da un missile S-300. Lo riferisce il governatore di Kharkiv, Oleh Synyehubov. “Secondo le informazioni preliminari, non ci sono state vittime. Tuttavia, i locali dell’istituto scolastico sono stati quasi completamente distrutti”, ha detto Synyehubov, come riporta il Guardian. Esplosioni sono state registrate anche a Kherson, come riporta l’emittente televisiva statale ucraina, Suspline.
Gli Usa si aspettano che la Russia rafforzi le sue relazioni con l’Iran per far fronte alla carenza di munizioni ed altro materiale bellico nel conflitto in Ucraina. “Francamente, e’ un segno di disperazione della Russia che si stiano rivolgendo all’Iran e alla Corea del nord”, ha detto il sottosegretario alla Difesa Usa Colin Kahl, riferendosi ai droni e ai missili ricevuti da Teheran e alle munizioni ottenute da Pyongyang. “Penso che dovremmo aspettarci che Iran e Russia approfondiscano le loro relazioni perche’ Mosca si affidera’ sempre di piu’ ad altre nazioni per ottenere le armi che non ha”, ha aggiunto Kahl, che si trova a Kiev insieme ad una delegazione americana guidata dalla vicesegretaria di Stato Wendy Sherman.
In risposta al nono pacchetto di sanzioni dell’Unione Europea, Mosca ha esteso la lista nera dei funzionari dell’Ue a cui è vietato l’ingresso in Russia: lo ha dichiarato il ministero degli Esteri russo, come riporta la Tass. Secondo il ministero, le sanzioni russe riguardano i capi delle agenzie di polizia dell’Ue, coinvolti nell’addestramento delle truppe ucraine nell’ambito della missione Ue di assistenza militare a Kiev. Inoltre, sono state imposte sanzioni contro strutture governative e commerciali europee che producono armi e hardware militare e li forniscono a Kiev, nonché contro cittadini dell’Ue che, afferma il ministero russo, “si lasciano andare a una sistematica retorica anti-russa in pubblico”. La lista nera comprende anche diversi membri del Parlamento europeo, ha aggiunto il Ministero.
Forze russe e mercenari Wagner starebbero utilizzando alcuni mezzi blindati dell’Osce abbandonati dall’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa in seguito alla chiusura della missione di monitoraggio in Ucraina in seguito all’inizio delle ostilità a Febbraio 2022. Col ritiro della missione oltre 70 auto blindate dell’Osce erano state traferito in un garage a Rostov, in Russia ma fonti interne all’organizzazione fanno sapere che il grosso della flotta sia sparito e che nel sito sembra che ne siano rimaste due decine. Lunedì l’account twitter dell’Osce aveva diffuso l’allarme “;;L’Osce non è presente nel Donbass. Se vedi veicoli con contrassegni Osce nel Donbass, sappi che non sono utilizzati dall’organizzazione. I Toyota Land Cruiser blindati sarebbero quindi in mano alle forze russe che, stando ad alcuni gruppi Telegram li utilizzerebbero con ancora i loghi dell’organizzazione, in un video apparso su Telegram alcuni soldati di fronte ai veicoli ringraziano per il “regalo dall’Europa” alle milizia del Donbass.
L’ufficio del presidente ucraino Voldymyr Zelensky ha accolto la richiesta di dimissioni di Aleksey Arestovich dalla carica di consigliere. Lo comunica l’addetto stampa presidenziale, Sergei Nikiforov, come riporta Ukrainska Pravda. Arestovich ha commesso l’errore di aver detto che il missile Kh-22 russo che ha colpito il palazzo di Dnirpo è stato abbattuto dalle forze di difesa aerea ucraine che lo hanno fatto cadere su un edificio residenziale.
Subito dopo l’attacco all’edificio residenziale di Dnipro, dove hanno perso la vita 44 persone, Medici Senza Frontiere (MSF) ha fornito con due cliniche mobili cure mediche, primo soccorso psicologico, beni di prima necessità ai feriti lievi e trasportato i più gravi in ospedale. I residenti sono stati evacuati dall’edificio, mentre la gente si è radunata per strada nella speranza di ricevere notizie di amici e parenti scomparsi. Molti erano in uno stato di visibile angoscia. “Abbiamo assistito una donna che aveva perso un parente a causa di un’onda d’urto scatenata dall’esplosione. È stato colpito mentre camminava per strada”, racconta Yvhenia Kvyatkovska, psicologa di Msf. “La donna stava piangendo. Mi ha detto che il suo familiare aveva solo 15 anni. Era in un evidente stato di angoscia e panico, reazione naturale a quello che è successo”, ha aggiunto. “La situazione è molto dura” afferma Ivan Quentin, coordinatore di Msf a Dnipro. “Quando siamo arrivati, c’erano molte persone sul posto e danni ingenti. I primi soccorritori stavano rimuovendo con cura i detriti. In molti avevano attacchi di panico. Abbiamo coinvolto due team medici, composti anche da psicologi e promotori della salute, e abbiamo allestito due cliniche mobili per offrire cure mediche in un luogo caldo e in grado di fornire privacy. Il team medico ha fornito consulenze e primo soccorso psicologico. Ci siamo coordinati con la Croce Rossa ucraina per distribuire i kit di primo soccorso attraverso i loro volontari e utilizzare la loro tenda per indirizzare le persone alle nostre cliniche mobili. Finora abbiamo effettuato più di 100 visite mediche. Le nostre attività di salute mentale sono in corso. Rimarremo sul posto finché ci sarà bisogno di noi”, ha concluso.
“Aspettiamo molto Giorgia. Non dico Giorgia Meloni perché durante il nostro primo colloquio lei mi ha detto: ’Volodymyr mi chiami per favore Giorgia...’ e così abbiamo iniziato la conversazione con lei. Io ho visto in lei un primo ministro estremamente concreto. Mi è assolutamente chiara la sua retorica. Vedo Giorgia filoitaliana e questa è la cosa più importante: che è proitaliana e sostiene l’Ucraina. E sostiene i valori comuni. L’aspetto molto in Ucraina in visita ufficiale. Lei verrà presto, non posso comunicare la data, ma presto”. Lo dice Volodomyr Zelensky nell’intervista a Bruno Vespa trasmessa stasera a Porta a Porta.
“L’Ucraina ha ricevuto i primi 3 miliardi di euro dal nuovo programma macrofinanziario da 18 miliardi di euro. Sono grato all’Unione europea e alla presidente Ursula con der Leyen per il forte sostegno. Preservare la stabilità finanziaria ucraina è vitale per la nostra vittoria congiunta sull’aggressore”. É quanto scrive il presidente ucraino, Vlolodymyr Zelensky, in un tweet, per ringraziare della prima rata di 3 miliardi di euro del pacchetto erogato a Kiev dalla Commissione europea.
“L’Unione europea non si è divisa né sottratta” ai suoi impegni sulla guerra in Ucraina: lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, facendo il bilancio del semestre di presidenza di turno francese dell’Ue, lo scorso anno. “Laddove alcuni annunciavano una semi-presidenza, abbiamo condotto una doppia presidenza: quella per tempo di pace e quella per tempo di guerra”, ha detto Macron, esprimendosi dinanzi a tutti gli attori coinvolti nel semestre francese convocati all’Eliseo. Il capo dello Stato si è anche congratulato per l’adozione della carbon tax alle frontiere dell’Unione o anche la fine delle auto a motore termico nel 2035. Tra i progressi “emblematici” realizzati durante il semestre francese, Macron ha anche evocato l’accordo sui 13 testi che consentono di mantenere l’obiettivo Ue per un taglio del 55% delle emissioni di Co2 entro il 2030
“Cinque giorni fa ho annunciato la nostra decisione di inviare in Ucraina 14 carri armati Leopard. Abbiamo deciso così ma speriamo e cerchiamo di organizzare un sostegno più ampio all’Ucraina, speriamo che ci siano altri partner, alleati, che daranno carri armati a Kiev”. Lo ha detto il presidente polacco Andrzej Duda intervenendo al World Economic Forum di Davos, nell’ambito del panel dal titolo ’In difesa dell’Europa’. Duda ha ricordato che la Polonia ha già inviato oltre 260 carri armati T-72 e, assieme al presidente lituano Gitanas Nauseda ha spinto per una decisione rapida della Germania per ulteriori forniture a Kiev. Lo sblocco delle forniture tedesche di carri Leopard è “molto, molto, molto molto necessaria”. Nauseda ha notato che “l’atteggiamento tedesco sta cambiando” anche se ha definito “un peccato” il ritardo di Berlino “perché ogni giorno di questa guerra costa molto”. Anche il ministro degli Esteri finlandese, Pekka Haavisto, ha invocato una svolta nelle forniture di carri armati e detto di sperare “che questa decisione (sui carri tedeschi Leopard) sia realizzata, la Finlandia è senz’altro pronta a giocare il suo ruolo negli aiuti”.
Le operazioni di ricerca e soccorso a Dnipro sono state completate. Lo riferisce il vice capo dell’ufficio di presidenza, Kyrylo Timoshenko, via Telegram. Lo riporta Unian. Il bilancio si attesta su 44 morti, tra cui 5 bambini e 79 feriti, far loro ci sono 16 bambini. “Inoltre, sono pervenute 47 denunce di persone scomparse”, si legge nel messaggio, “di cui 23 sono state trovate morte, mentre quattro persone sono state trovate vive con parenti e negli ospedali”.
E’ ’’aumentata di circa il due per cento la produzione del petrolio in Russia nel 2022, nonostante la pressione delle sanzioni’’ internazionali. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, che durante una riunione su questioni economiche alla quale è intervenuto in collegamento video ha sostenuto che ’’il volume di produzione è stato di 535 milioni di tonnellate”.
“La Russia non può perdere” in Ucraina, altrimenti inizierà una guerra nucleare e “moriremo tutti”: lo detto il leader ceceno, Ramzan Kadyrov, in una conversazione con i giornalisti ceceni, come riporta Unian. “La Russia non si lascerà mai sconfiggere in nessuna battaglia. Possiamo premere il pulsante - e salam alaikum!”, ha detto Kadyrov riferendosi a un eventuale uso dell’arma nucleare da parte di Mosca. “Non abbiamo bisogno di un mondo senza la Russia”, ha aggiunto. “Pertanto, ce ne andiamo tutti. Andremo in paradiso e loro andranno all’inferno”, ha concluso citando la nota frase di Putin.
“Solo con il ritiro delle truppe russe da tutto il territorio ucraino, verrà ristabilito il diritto internazionale”. Lo ha detto la first lady ucraina, Olena Zelenska, nel suo intervento al forum economico mondiale in corso a Davos. “Nei territori occupati, migliaia di ucraini attendono di essere liberati e nel frattempo subiscono la repressione dei russi. Nel nostro Paese nessuno è al sicuro, si rischia la vita ogni giorno perché non ci sono luoghi off-limits per il nemico”. “Mentre io sto parlando - ha aggiunto - il totale delle vittime dell’attacco missilistico a Dnipro è salito a 43. Sono stati usati missili creati per colpire navi per bombardare un obiettivo civile. L’unica colpa di queste persone era di essere a casa in un sabato. E questo basta alla Russia per colpirli”. La first lady ha auspicato che il 2023 possa essere non l’anno della crisi di cui tutti parlano ma dell’anno in cui il mondo mostra unità nel sostegno all’Ucraina e pone le condizioni perché la pace possa prevalere.
Il consigliere presidenziale ucraino, Oleksiy Arestovych, ha annunciato su Facebook di avere presentato le sue dimissioni a causa di un “errore di principio”: lo riporta Ukrainska Pravda. “Ho scritto una lettera di dimissioni. Voglio mostrare un esempio di comportamento civile: (ho commesso) un errore fondamentale, che significa dimissioni”, ha scritto Arestovych. Domenica, il giorno dopo l’attacco russo su un quartiere residenziale di Dnipro che ha provocato almeno 44 morti, Arestovych aveva detto in un’intervista su Youtube con l’oppositore russo Mark Feigin che il missile russo era caduto sul condominio perche’ era stato intercettato dalla contraerea ucraina. Affermazione questa che ieri Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha usato per sostenere che il missile russo che ha colpito sabato Dnipro non è stato lanciato intenzionalmente sull’edificio residenziale. Arestovych ha consegnato la lettera di dimissioni ad Andriy Yermak, capo dell’Ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Non è noto se una richiesta sia stata presentata anche allo stesso Zelensky, né se sia stata accolta.
’’Una vergogna, a dir poco’’. Così il vice presidente del Consiglio di sicurezza della Russia Dmitry Medvedev ha definito su Telegram il Forum di Davos che si è aperto oggi. ’’Il forum di Davos sta discutendo della consegna di carri armati in Ucraina. Lì, il tizio polacco ha annunciato che stava riunendo una coalizione di paesi occidentali per fornire veicoli blindati a Kiev. In precedenza a Davos avevano discusso di qualcosa d’altro. Come l’economia e tutto il resto. E’ positivo che oggi non ci siano russi o cinesi lì’’, ha scritto Medvedev riferendosi al presidente polacco Andrzej Duda, che nel suo intervento alla conferenza “In difesa dell’Europa” ha sollecitato gli alleati europei dell’Ucraina a inviare ancora più armi, inclusi carri armati. Secondo l’ex presidente russo, a Davos ’’sperano, probabilmente, che la ’coalizione di carri armati’ porti la tanto attesa divisione dell’Ucraina’’. Ma per questo, prosegue Medvedev, ’’non è necessario creare una coalizione, ma redigere un documento collettivo. Sulla resa del marcio regime di Kiev per salvare le persone’’.
La Finlandia è ottimista sulla possibilità che venga presa una decisione sull’invio di carri armati da combattimento Leopard all’Ucraina, invio al quale Helsinki contribuirà. Parlando a Davos, a margine del Forum economico mondiale, il ministro degli Esteri finlandese Pekka Havisto ha detto: “Siamo attualmente impegnati in discussioni intense su quello che possiamo fare di più come Unione Europea, come Paesi nordici per aiutare l’Ucraina. La discussione è in corso sui carri armati Leopard. Spero che questa decisione arrivi e la Finlandia è senz’altro pronta a fare la sua parte in questo sostegno”.
“Posso assicurarvi che l’Europa sarà sempre con voi” e sul fronte degli aiuti economici “ci saremo, per tutto il tempo che sarà necessario”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen nel suo ’special address’ al Forum di Davos riferendosi alla prima tranche di nuovi aiuti da tre miliardi di euro, parte di un pacchetto da 18 miliardi per il 2023.
“Non ci sarà nessuna impunità contro questi crimini”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen a Davos riferendosi all’aggressione militare russa dell’Ucraina. “Nemmeno gli attacchi senza sosta della Russia ai civili, o lo spettro di un inverno brutale, hanno fatto vacillare la vostra determinazione”, ha detto von der Leyen rivolgendosi agli ucraini. “Nell’ultimo anno, il vostro Paese ha commosso il mondo e ispirato tutta l’Europa” i cui Paesi oggi “stanno fornendo armamenti sempre più fondamentali all’Ucraina” e ospitano “circa quattro milioni di ucraini nelle nostre città, nelle nostre cause e nelle nostre scuole”.
La Commissione europea ha erogato oggi una prima rata di 3 miliardi di euro del pacchetto di assistenza macrofinanziaria di 18 miliardi di euro per l’Ucraina. Ciò fa seguito alla rapida adozione ed entrata in vigore del regolamento AMF+ a metà dicembre 2022. Lo comunica l’Esecutivo Ue in una nota.
Salgono a 44 i morti nell’attacco missilistico contro un condominio a Dnipro. Lo ha riferito il sindaco della città Boris Filatov, come riporta Unian
La città di Marinka è sul punto di cadere nelle mani delle milizie filorusse. Lo sostiene il leader della ’Repubblica popolare di Donetsk’, Denis Pushilin, citato dalla Tass: “Tutti i grattacieli della città di Marinka, a ovest di Donetsk, sono già stati sgomberati e controllati dalle forze russe, e c’è motivo di credere che questo insediamento sarà liberato dalle truppe ucraine il prima possibile”. Secondo Pushilin, “i nostri militari stanno liberando il territorio metro per metro. Ci aspettiamo che in un futuro molto prossimo Marinka passi completamente sotto il controllo della Repubblica popolare di Donetsk”.
E’ ’’possibile’’ un nuovo incontro tra il direttore dell’intelligence dei Servizi d’intelligence esteri russi (Svr) Sergey Naryshkin e il capo della Cia William Burns. Lo ha dichiarato lo stesso Naryshkin citato dall’agenzia di stampa Tass. Un incontro tra i due si è tenuto lo scorso novembre ad Ankara e, come ha spiegato Naryshkin alla Tass, ha permesso alla Russia di chiarire la sua posizione rispetto alla guerra in Ucraina
L’espansione delle forze militari di Mosca è una necessità a causa della guerra per procura dell’Occidente contro la Russia. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass.
Cambiamenti su larga scala nelle forze armate russe, in particolare un aumento del suo numero a 1,5 milioni di militari, saranno effettuati nel periodo dal 2023 al 2026. Lo ha riferito il servizio stampa del ministero della Difesa, citato dalle agenzie russe, a seguito di una riunione del ministro della Difesa Sergei Shoigu con vice ministri e comandanti in capo delle forze armate.
La Crimea non tornerà ad essere ucraina. Lo ha affermato il capo dell’intelligence russa per l’estero, Serghei Naryshkin. “Ciò è impossibile”, ha detto Naryshkin, rispondendo a una domanda della Tass sull’intenzione annunciata da Kiev di riconquistare la penisola sul Mar Nero annessa dalla Russia nel 2014.
L’esercito ucraino ha respinto gli attacchi russi vicino a oltre 20 insediamenti nelle regioni di Donetsk e Lugansk nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, come riporta il Kyiv Independent. Sempre nelle ultime 24 ore, le forze russe hanno lanciato due missili, sette raid aerei e oltre 70 attacchi con sistemi di lanciamissili multipli, prendendo di mira le infrastrutture civili del Paese. Le forze russe continuano a concentrare i loro sforzi nel tentativo di catturare l’intera regione di Donetsk, commenta lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine.
Interruzioni di corrente sono state introdotte come misura di emergenza a Kiev e nell’omonima regione: lo ha reso noto il principale fornitore privato di energia in Ucraina, Dtek, come riporta Ukrinform. “Sono in corso interruzioni di corrente di emergenza in tutta la regione. I programmi per la stabilizzazione delle interruzioni di corrente, elaborati in precedenza, non sono attualmente in vigore”, si legge nel comunicato. L’infrastruttura energetica del Paese è in fase di ripristino dopo i numerosi attacchi russi e proseguono i lavori di riparazione in tutte le strutture danneggiate dai bombardamenti. (ANSA).
“Un grosso missile anti-nave AS-4 Kitchen, lanciato da un bombardiere medio Tu-22M3 Backfire, ha molto probabilmente colpito un condominio nella città di Dnipro provocando la morte di almeno 40 persone. La Russia ha falsamente insinuato che fosse responsabile un missile di difesa aerea ucraino. Kitchen è notoriamente impreciso quando viene utilizzato contro bersagli a terra poiché il suo sistema di guida radar è scarsamente in grado di differenziare i bersagli nelle aree urbane”, “mentre alcuni missili come Kitchen non sono adatti per un attacco di precisione, evidenze dalla guerra in Ucraina suggeriscono che la disfunzione della capacità di colpire del missile a lungo raggio della Russia è più profonda. Molto probabilmente fa fatica a identificare dinamicamente i bersagli e ad accedere a una valutazione rapida e accurata dei danni in battaglia”. Così su Twitter il ministero della Difesa britannico nell’aggiornamento di intelligence.
I vertici militari ucraini stimano che a bordo delle sei navi lanciamissili russe schierate attualmente nel Mar Nero vi siano in totale 44 missili da crociera Kalibr: lo ha reso noto la responsabile del centro stampa di coordinamento congiunto delle Forze di Difesa del Sud dell’Ucraina, Natalia Humeniuk, come riporta Ukrinform. “Ieri, il loro sottomarino è entrato nel punto base, il che potrebbe indicare un rifornimento (di missili, ndr). Questo significa che oggi stimiamo in 44 il totale dei missili a bordo di tutti e sei i lanciamissili che sono attualmente in servizio di combattimento - ha detto Humeniuk -. Stiamo parlando del fatto che la minaccia missilistica rimane rilevante e altamente probabile perché, con le lanciamissili schierate in mare in una posizione di combattimento con un carico di missili di tale volume, questo può indicare continui attacchi missilistici”. Ieri il Comando della Marina delle Forze Armate ucraine aveva riferito che il gruppo navale russo nel Mar Nero consisteva di 17 navi, di cui sei lanciamissili (inclusi i sottomarini), per un totale di 30 missili da crociera Kalibr. Inoltre, due navi russe si trovavano nel Mar d’Azov. Nel Mediterraneo sono rimaste nove navi da guerra russe, cinque delle quali hanno a bordo missili Kalibr, per un totale di 72 missili.
Sette persone sono morte, 16 sono rimaste ferite e quattro risultano disperse per un’esplosione stamane in una base militare vicino a Belgorod, in Russia, non lontano dal confine con l’Ucraina. Lo riferiscono i servizi di soccorso citati dall’agenzia Interfax. Un deposito di esplosivi è saltato in aria quando, riferiscono le fonti, un sergente ha fatto esplodere “non intenzionalmente” una granata.
“Per ricostruire l’Ucraina sarà necessario un vero e proprio nuovo piano Marshall e in questo sforzo i beni russi congelati devono essere parte di questo processo, per ricostruire almeno parte della distruzione”. Lo ha sottolineato il primo ministro svedese Ulf Kristersson durante la presentazione del programma della presidenza svedese del Consiglio dell’Unione europea in corso in aula al Parlamento europeo a Strasburgo.
I soccorritori hanno trovato questa mattina il corpo di un bambino tra le macerie del grattacielo residenziale a Dnipro colpito dalla Russia nel fine settimana. Lo annuncia su Telegram Kyrylo Tymoshenko, vice capo dell’ufficio del presidente dell’Ucraina, aggiornando a 41 il numero dei morti del bombardamento. “Alle 09.46, il corpo di un bambino è stato trovato sotto le macerie di un edificio residenziale distrutto, era al 4° piano. In totale sono morte 41 persone (tra cui quattro bambini), 79 persone sono rimaste ferite (tra cui 16 bambini) e 39 persone sono state salvate (tra cui sei bambini)”, è il triste bilancio.
Dall’inizio dell’invasione da parte della Federazione russa, 456 bambini sono stati uccisi in Ucraina e altri 897 sono rimasti feriti. Lo riporta l’ufficio del procuratore generale ucraino su Telegram, citato da Ukrinform.
Il presidente polacco Andrzej Duda ha dichiarato intervenendo a una tavola rotonda al World Economic Forum di sperare che alcuni alleati dell’Ucraina, compresa la Germania, forniscano carri armati a Kiev. “Speriamo e stiamo cercando di organizzare un maggiore sostegno all’Ucraina - ha detto Duda -. Speriamo che alcuni partner, alleati, forniscano carri armati all’Ucraina”. Il presidente lituano Gitanas Nausėda ha affermato di “credere fermamente” che la Germania fornirà all’Ucraina carri armati Leopard.
La presenza di ispettori dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) nelle centrali nucleari ucraine non impedirà un disastro nucleare: lo afferma Renat Karchaa, consigliere dell’amministratore delegato della Rosenergoatom, l’agenzia russa che gestisce le centrali nucleari del Paese. “L’’Aiea non ha né il potere legale, né la capacità tecnologica o di altro tipo per sventare una catastrofe nucleare in caso di attacchi di artiglieria o di MLRS (sistemi missilistici a lancio multiplo, ndr), o di attacchi aerei alle centrali nucleari”, ha detto detto Karchaa all’agenzia di stampa Tass commentando le intenzioni dell’Aiea di avere una presenza in loco in Ucraina. “Quindi, da questo punto di vista, la presenza dell’Aiea in ogni centrale nucleare non sarebbe molto efficace, ma piuttosto (sarebbe) politicamente motivata”, ha aggiunto. Secondo Karchaa, attualmente sarebbe molto più importante monitorare e controllare la quantità di materiali fissili negli impianti nucleari. La Russia ha ripetutamente avvertito la comunità internazionale della minaccia di utilizzare le cosiddette bombe nucleari sporche.
Venticinque persone sono ancora disperse dopo il raid missilistico russo contro il condominio di Dnipro, sabato, in cui sono morte 40 persone, fra cui tre bambini, hanno denunciato i servizi di emergenza ucraini. Sono stati estratti vivi dalle macerie in 39, di cui sei minorenni. Un totale di 79 persone sono rimaste ferite, di cui 16 bambini.
Sono 7.031 i civili uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione da parte delle forze russe, ma il bilancio reale è “considerevolmente più alto” poiché questo è solo il numero delle vittime confermate: lo ha reso noto l’Ufficio l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr), come riporta il Guardian. “La maggior parte delle vittime civili registrate è stata causata dall’uso di armi esplosive con effetti ad ampio raggio, tra cui bombardamenti di artiglieria pesante, sistemi missilistici a lancio multiplo, missili e attacchi aerei”, si legge in un comunicato.
L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha installato una missione permanente nella Centrale Nucleare dell’Ucraina Meridionale: lo ha reso noto il direttore generale dell’Aiea Rafael Grossi. “La bandiera dell’Aiea sventola ora sulla Pivdennoukrainsk (la Centrale Nucleare dell’Ucraina Meridionale). Siamo qui per restare e contribuire a garantire la sicurezza nucleare”, ha dichiarato Grossi in un tweet aggiungendo: “Presto l’Aiea sarà presente in modo permanente in tutte le centrali nucleari ucraine”. La centrale si trova a circa 250 km a ovest dell’impianto di Zaporizhzhia.
A Mariupol, attualmente sotto controllo dei russi, “le due strutture ospedaliere rimaste sono state trasformate in un ospedale militare e ai residenti civili malati della città viene negato il ricovero”. Lo ha scritto su Telegram, Petro Andryushchenko, consigliere del sindaco ucraino della città di Mariupol. Lo riporta Ukrinform. “L’unico diritto concesso dalla Russia ai cittadini di Mariupol è morire a casa”, ha dichiarato.
L’ultimo bilancio dell'attacco russo a un edificio residenziale a Dnipro è di 40 morti, fra cui tre bambini, 77 feriti e 25 dispersi. Lo rende noto il Servizio di emergenza statale dell'Ucraina. Lo riporta Unian.
Soccorritori al lavoro sul condominio colpito da un missile russo a Dnipro in Ucraina (foto Matokha/Afp)
“Più di 200 appartamenti sono stati distrutti nel edificio residenziale colpito da un razzo russo il 14 gennaio scorso a Dnipro”. Lo ha reso noto il vice capo dell’ufficio del presidente di Kiev, Kyrylo Tymoshenko, chi si è recato sul posto. Lo riporta Ukrianska Pravda. Il bilancio confermato è di 40 morti.
I soldati ucraini sono arrivati in Usa per imparare ad usare il sistema di difesa aerea americano Patriot per difendere il proprio Paese dagli attacchi missilistici russi. Il personale è giunto domenica sera a Fort Sill in Oklahoma per un addestramento nella scuola di artiglieria per la difesa aerea dell’esercito americano, ha reso noto il colonnello Curtis King, senza precisare quanti uomini seguiranno il corso, della durata di alcuni mesi. Ma il Pentagono aveva detto all’inizio del mese che sarebbero arrivati 90-100 militari ucraini.
La vice segretaria di Stato Usa Wendy Sherman ha guidato una delegazione a Kiev per discutere l’assistenza americana per rafforzare la sicurezza ucraina, migliorare la sua economia e discutere come sviluppare una durevole partnership commerciale bilaterale con gli Stati Uniti. Lo ha reso noto il dipartimento di stato. La delegazione ha incontrato il presidente Volodymyr Zelensky, membri del suo ufficio presidenziale, il ministro della difesa Oleksiy Reznikov e altri alti dirigenti ucraini.
Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelenskyi, ha detto che tutti i colpevoli del “crimine di guerra” di Dnipro, dove un edificio residenziale è stato colpito dalla forze armate russe, “saranno identificati e assicurati alla giustizia”. Lo riporta Unian.
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