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Medici no vax, la denuncia dell’Ordine: «Non riusciamo a radiarli per problemi burocratici»

No vax, De Luca: "Pugno di ferro contro le aggressioni allo Stato"

La Commissione chiamata a esaminare il ricorso sulla radiazione proposta dall'Ordine per i medici che fanno propaganda no vax è scaduta nel 2020. La sospensione scatta invece per legge fino al 31 dicembre (fine dello stato di emergenza) per i sanitari non vaccinati

19 settembre 2021
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2' di lettura

«La quota di medici no vax “duri e puri” esiste ma è residua, parliamo di circa lo 0,1-0,2%. E l'assurdo è che non riusciamo a radiarli, neanche quelli che fanno propaganda contro i vaccini. Ci proviamo, ma loro fanno ricorso e la sanzione si sospende, non diventa mai effettiva», perché a bloccare il procedimento è un problema burocratico. La Commissione chiamata a esaminare il ricorso e decidere sulla radiazione proposta dall'Ordine dei medici competente «è scaduta nel 2020». A spiegarlo è Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale dell'ordine dei medici (Fnomceo), in un articolo sull’Huffington Post.

Il ruolo della commissione centrale

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L’organo in questione è la Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie, un organo di giurisdizione speciale istituito presso il ministero della Salute - si spiega - i cui componenti, medici e magistrati, vengono scelti dal ministero della Salute e dal ministero della Giustizia e poi nominati con decreto del presidente del Consiglio dei ministri. Ed è qui il cuore del problema: essendo scaduta la commissione, i procedimenti restano sospesi in una sorta di limbo. «Abbiamo provato a far pressioni su questo interpellando sia il ministro della Salute Speranza che quello della Giustizia Cartabia», riferisce il presidente Fnomceo.

Circa 1.500 i medici non vaccinati

Anelli ricorda che ad oggi secondo una stima degli Ordini dei medici sono circa 1.500 i medici ancora non vaccinati, ma almeno un 30% di questi avrebbe già prenotato la vaccinazione. L’obbligo di vaccinarsi contro il Covid per i camici bianchi italiani risale ad aprile, quando è entrato in vigore del Dl 44/2021. Per chi non si adegua, la legge prevede la sospensione dall’Albo e dalla professione sanitaria e dall’attività lavorativa sino ad avvenuta vaccinazione e comunque sino al 31 dicembre 2021. La sospensione scatta in automatico a chiusura degli accertamenti. Diverso è il caso della radiazione, chiesta dall’Ordine nei limitati casi di medici che fanno propaganda no vax.

La procedura di sospensione

Dato il ritardo delle procedure applicative, a distanza di cinque mesi dall’entrata in vigore della norma, non tutti i medici non vaccinati sono stati, ad ogni modo, effettivamente sospesi. L’ultimo bilancio della Federazione nazionale degli Ordini dei medici e chirurghi (Fnomceo) registrava 728 casi in tutta Italia di medici sospesi perché non vaccinati contro il Covid-19. In realtà, il numero iniziale era più alto (936 medici), ma 208 si sono poi messi in regola comunicando l’avvenuta vaccinazione e ottenendo la “riammissione” all’Ordine.

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