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Anche chi si mette alla guida a distanza di giorni dall’assunzione di droghe potrebbe essere condannato. In base al Ddl esaminato ieri dal Governo, verrebbe rimossa la garanzia che finora ha reso poco frequenti i controlli: per essere condannati basterebbe risultare positivi a un test (cosa possibile anche a distanza di giorni dall’assunzione della sostanza), mentre attualmente occorre dimostrare anche che il conducente è sotto effetto (che può invece cessare nel giro di ore). Non sarebbe dunque necessario provare l’alterazione, basterebbe risultare positivi al test rapido su strada per incorrere nella sospensione e successiva revoca della patente con divieto di conseguirla per tre anni. Un minorenne che guida senza patente e sotto l’effetto di droghe non potrebbe prendere la patente fino ai 24 anni.
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