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Fisco, l’Upb: assegno unico premia otto famiglie su 10, +672 euro a figlio l’anno

Arriva assegno unico per tre milioni di famiglie

Da distorsioni rendite catastali effetti negativi su assegno unico

31 marzo 2022
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2' di lettura

L’assegno unico “premia” 8 figli su 10 (circa il 77%) che, grazie all’introduzione della riforma, «beneficiano di un incremento dei trasferimenti, che ammonta in media a circa 672 euro». È quanto sottolinea l’Upb nel dossier “L’assegno unico: effetti distributivi e interazione con la riforma dell'Irpef”.

Secondo le stime condotte con il modello di microsimulazione tax-benefit dell'Ufficio parlamentare di bilancio il nuovo assegno unico vale potenzialmente circa 18,2 miliardi di euro, in linea con le stime ufficiali della relazione tecnica. Questo onere è compensato per 11,5 miliardi dalle risorse derivanti dall'abrogazione degli anf, delle detrazioni fiscali e di altri istituti di importo minore. I rimanenti 6,8 miliardi, già precedentemente accantonati nel Fondo destinato al finanziamento dell'assegno unico, rappresentano risorse aggiuntive destinate al sostegno dei figli a carico.

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Per i lavoratori dipendenti maggiori vantaggi con Isee superiori a 12mila euro

Poiché l’Assegno si riduce più lentamente al crescere del reddito rispetto agli assegni familiari, i maggiori vantaggi per i lavoratori dipendenti si manifestano per livelli di Isee superiori a 12.000 euro. La riforma comporta inoltre vantaggi più elevati per le famiglie numerose. Con il nuovo assegno un nucleo monoreddito con capofamiglia lavoratore dipendente con quattro figli e 15.000 euro di Isee riceve circa 1.700 euro in più a figlio rispetto alla situazione previgente. Il vantaggio per figlio scende rispettivamente a 1.250, 1.100 e 1.000 euro per famiglie con tre, due e un figlio.

Per incapienti e autonomi da assegno unico +1.237 euro a figlio

L'introduzione dell’assegno unico premia, come atteso, i nuclei che non beneficiavano (o beneficiavano solo in parte) degli istituti previgenti. Coloro che non ricevevano l’assegno nucleo familiare (perché non lavoratori dipendenti) o sconti fiscali (perché incapienti) «godono di un vantaggio medio per figlio» di 1.237 euro. Le famiglie che, invece, già beneficiavano delle misure avranno un incremento medio di 598 euro. Nel complesso «i nuovi nuclei beneficiari, che comprendono circa il 20% dei figli interessati dalla riforma, ottengono quasi il 20% delle risorse distribuite, vedendo incrementare il loro reddito disponibile di circa il 22%».

Da distorsioni rendite catastali effetti negativi su assegno unico

L’Upb mette poi in evidenza il peso relativamente elevato della componente patrimoniale nell'Isee per definire l’importo dell’assegno unico «potrebbe non riflettere effettive differenze nella condizione economica della famiglia e, inoltre, potrebbe far emergere nuove problematiche legate, ad esempio, non solo ai possibili disincentivi al risparmio, ma soprattutto alle ampie distorsioni presenti nell'attuale struttura delle rendite catastali».

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