di Giulia Crivelli
Una collana Bulgari in diamanti e smeraldi
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Torna il Rapporto Gioielli del Sole 24 Ore, che sarà allegato al quotidiano di martedì prossimo, 16 maggio. Un aggiornamento primaverile sul mondo della gioielleria, che nel 2022, in Italia e nel mondo, è cresciuta a doppia cifra. Una tendenza positiva registrata anche nei primi mesi del 2023 e che è confermata e rafforzata dagli investimenti di grandi marchi del settore, che riguardano la capacità manifatturiera e artigianale, come nel caso di Bulgari con l’ampliamento della sede di Valenza, ma anche la formazione, con le partnership tra storici brand e scuole orafe di eccellenza. Nello Speciale si racconta inoltre la vitalità del retail: molti marchi italiani stanno hanno inaugurato boutique in Italia o all’estero e Tiffany ha riaperto, dopo quattro anni di lavori di ristrutturazione, la sua boutique più famosa, quella sulla Fifth Avenue, a New York. Nelle ventidue pagine del Rapporto Gioielli ci sono poi approfondimenti sulle aste, che continuano a registrare record, e sulla sostenibilità sociale e ambientale, un tema che pervade ogni settore e che – in particolare nelle gioielleria – si intreccia con la tracciabilità della filiera dell’oro e dell’estrazione di pietre preziose.
Molti i casi aziendali, che ben rappresentano i distretti italiani e spiegano il dato complessivo dell’ultimo rapporto presentato da Club degli Orafi e Intesa-Sanpaolo. Una ricerca dalla quale emerge un quadro per il 2022 decisamente positivo, con un fatturato in crescita del 22,1% che rafforza l’importante rimbalzo maturato nel 2021 (+55,3%). Il buon posizionamento sui mercati internazionali ha sostenuto questi risultati con esportazioni di gioielli che nel 2022 hanno superato i 9 miliardi, con un pieno recupero dei livelli pre-Covid sia in valore (+41%), sia in quantità (+5%). Tra i diversi mercati, gli Stati Uniti si confermano, con 1,5 miliardi, come primo mercato di riferimento (+12% nel 2022), sostenuti anche dal rafforzamento del dollaro; seguono le esportazioni verso la Svizzera (1,3 miliardi di euro; + 21%) e gli Emirati Arabi Uniti.
Completano il rapporto quattro pagine di vetrine e curiosità su piccoli marchi, nati anche grazie alla rivoluzione digitale, che ha abbattuto le barriere all’entrata del settore dei gioielli per distribuzione e comunicazione. Le vetrine sono curate dalla redazione di HTSI-How To Spend It, il mensile del Sole 24 Ore dedicato a stili di vita e consumi di alta gamma.
Giulia Crivelli
fashion editor
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