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Israele, attentato a Beersheva: 4 morti. Hamas e Jihad islamica: operazione eroica

Il Premier israeliano Bennett: "Accordo Usa-Iran su nucleare non può legittimare azioni Pasdaran"

Un sostenitore dell’Isis si è scagliato con un coltello e la propria auto contro alcuni passanti. Ucciso a seguito dell’attacco

22 marzo 2022
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1' di lettura

Almeno quattro persone sono morte in un attacco con coltello avvenuto a Beersheva, in Israele. Lo riportano i media locali. Secondo la polizia, l’assalitore è arrivato in una stazione di servizio, dove ha accoltellato una donna. Poi si è rimesso in macchina e ha investito un ciclista. Successivamente ha lasciato la sua auto in un centro commerciale, dove ha accoltellato un altro uomo e una donna. Due delle vittime sono donne tra i 30 e i 40 anni. Morto anche un uomo di 35 anni. L’autore dell’attacco - che è stato raggiunto da colpi d’arma da fuoco esplosi da un passante ed è deceduto - secondo le forze di sicurezza è ritenuto sostenitore dell’Isis. Identificato come Muhammad Alab Ahmed abu Alkiyan, l’uomo era stato arrestato nel 2015 per aver sostenuto e promosso l’ideologia dello Stato Islamico nella scuola in cui insegnava.

L’assalitore è stato colpito dai colpi d’arma da fuoco di un conducente di autobus sceso per soccorrere le persone aggredite. Hamas e la Jihad islamica da Gaza hanno appoggiato l’attentato mortale. Lo riportano i media palestinesi. «Salutiamo l’esecutore dell’eroica operazione nella Beersheva occupata», ha detto il portavoce di Hams, Abd al-Latif al-Qanou. «I crimini dell’occupazione - ha aggiunto - devono essere affrontati con operazioni eroiche: accoltellamenti, investimenti e sparatorie».

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