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La beneventana Clesi acquisisce ex Mabo prefabbricati

di Vera Viola

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L’impresa ha investito in innovazione e ricerca e ha brevettato prefabbricati di nuova generazione

29 luglio 2022
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2' di lettura

Clesi prefabbricati, impresa beneventana specializzata in edilizia industrializzata, cresce per acquisizioni. La società – che fa capo agli imprenditori Luigi, Sergio e Ettore Izzo di Montesarchio –, ha concluso una importante operazione di consolidamento e sviluppo del business acquisendo una nuova unità produttiva, ex Mabo Prefabbricati, che ha sede a Supino, in provincia di Frosinone. Si tratta di una delle più importanti operazioni di acquisizioni nel comparto dei prefabbricati compiuta negli ultimi anni.

Lo stabilimento, infatti, ha una capacità produttiva giornaliera di 350 metri cubi al giorno (tra le più alte d'Italia nel comparto) e realizza un fatturato di circa 40 milioni l'anno. Sono partiti lavori di ammodernamento che costeranno all'incirca 5 milioni.

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Altre acquisizioni allo studio

Si allargano gli asset della società caudina che punta al Centro Italia per la crescita delle proprie attività puntando verso il Nord del Paese. «Stiamo lavorando a una nuova acquisizione – spiega Luigi Izzo – tra Emilia Romagna e Lombardia. Operazione a cui destiniamo un investimento di pari importo». Poi aggiunge: «Lavoriamo in un settore che sta vivendo una fase dinamica molto forte. Il nostro obiettivo è consolidarci tra i più importanti player italiani nel comparto. Nonostante il momento di difficoltà dovuto all'inflazione e ai venti di guerra in Europa, noi non molliamo ma acceleriamo con continui investimenti». Così la beneventana Clesi continua l'espansione del proprio business.«Siamo già in trattativa – rivela Izzo – con importanti imprenditori per rilevare unità produttive anche nel Nord del nostro Paese».

Una crescita favorita dalla innovazione

L’impresa oggi cresce anche e sopratutto grazie a importanti innovazioni adottate in seguito a una intensa collaborazione con atenei, su progetti di ricerca. In primo luogo con la Università di Napoli, Federico II. «Tra le produzioni più rappresentative si annoverano il “President”, un elemento di copertura molto usato nei cantieri italiani, l'innovativo Sofos, il solaio prefabbricato per uso civile e residenziale più leggero presente sul mercato (tutto opera della società di Benevento). Senza contare, infine, la fondazione interamente prefabbricata “Themelio” oggetto di un brevetto all'avanguardia.

Clesi (70 dipendenti) non trova personale da assumere

Nel 2021 la società ad oggi ha un portafoglio ordini di 18 milioni. Ha un organico di circa 70 dipendenti diretti e indiretti e vorrebbe assumerne altri. «Ma reperire lavoratori è molto difficile – conclude Izzo – la mancanza di personale è ormai una emergenza. su cui sarebbe necessario intervenire quanto prima».

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