Festa del Ringraziamento, Joe Biden e Kamala Harris preparano i pasti per i bisognosi
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Frustrata da un ruolo che le sta stretto, da un Joe Biden che ha avuto bisogno di lei per vincere le elezioni ma che ora, nel governare, la tiene in panchina. Kamala Harris si è confidata con gli alleati sulle sue difficoltà nel gestire un portafoglio di compiti particolarmente difficili, dai diritti di voto all'ìimmigrazione, e si è sfogata sulla copertura mediatica ricevuta: sarebbe differente se si trattasse di uno dei suoi 48 predecessori, tutti uomini e bianchi. Anche fra i democratici, secondo quanto riportato dal New York Times, la frustrazione è molta per il ruolo in cui è stata messa la vicepresidente.
La complessità dei dossier che le sono stati affidati avrebbe dovuto spingere la Casa Bianca a difenderla in modo più aggressivo, afferma la deputata Karen Bass. Harris ha cercato i consigli di altre donne da quando è arrivata a Washington, anche dell'ex segretario di Stato Hillary Clinton. “C'è un doppio standard usato nel giudicarla, come lo era per me”, mette in evidenza Clinton con il New York Times. Alcuni dei suoi alleati ritengono che Harris sia considerata come un ripensamento e non come erede di Biden.
Intanto il presidente Joe Biden nel corso di un'intervista alla Abc ha detto a chiare lettere di volersi ricandidare per un secondo mandato, soprattutto se per le presidenziali del 2024 dovesse scendere ancora in campo Donald Trump. «Se sono in salute, come sono in buona salute adesso, voglio candidarmi di nuovo. E se corre Trump, questa possibilità aumenta», ha detto Biden. La vicepresidente Harris, più volte indicata come suo successore in una sorta di staffetta, dovrà dunque farsene una ragione, così come altri aspiranti candidati nelle fila dei dem, vedi Pete Buttigieg o Stacey Abrams
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