di Monica Melotti
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Entrare in un ambiente profumato trasmette piacere e sempre più persone lo apprezzano. Non solo nella propria casa, ma anche negli alberghi, negozi e Spa. Secondo i dati di Fortune Business Insight, società americana di ricerche di mercato, il giro di affari delle home fragrances è stato nel 2019 di 22,89 miliardi di dollari e si prevede che raggiungerà i 27,63 miliardi di dollari entro il 2027, esibendo un CAGR del 3,1% durante il periodo di previsione. Sempre di più si parla di marketing olfattivo, l'uso di una fragranza scelta in modo strategico per profumare l'ambiente dove il consumatore entra e indurlo all'acquisto.
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La giusta fragranza è in grado di comunicare l'identità del brand e il corretto utilizzo può far aumentare le vendite e la brand loyalty. «Il marketing olfattivo si é evoluto negli anni e sono stato un visionario quando nel 2000 iniziai l'attività di branding olfattivo con l'intuizione che ci sarebbe stata una crescita negli anni», racconta Paolo Persico, CEO di Scent Company - Gruppo CULTI Milano. «Accanto ai nostri clienti storici di maison di moda e di importanti brand di hotelerie di lusso, la nostra consulenza si è estesa a tutte le realtà che lavorano nel mondo hospitality, come la ristorazione che vuole comunicare i valori con i quali ricerca e combina ingredienti tra sapori e profumi. La vera svolta del marketing olfattivo, soprattutto in quest'ultimo anno, é rappresentato dagli eventi. La profumazione realizzata ad hoc nel corso di eventi è in grado di rimanere impressa nella memoria dell'ospite, che porta a casa il ricordo di un momento speciale, da non dimenticare».
Un'esperienza unica che promette di far vibrare i cinque sensi è quella di MAP – Musica Arte Profumi, un format realizzato dalla Società del Quartetto di Milano in collaborazione con PalazzoCrespi e Scent Company, concepita con l'intento di coniugare: suoni, colori e profumi in una inebriante atmosfera multisensoriale. Marketing olfattivo anche per le auto di lusso. È appena stata lanciata la seconda capsule collection di CULTI MILANO per Automobili Lamborghini, il cui décor del diffusore è stato realizzato dall'artista Francesco Poroli.
L'olfatto è uno dei sensi più percettivi e istintivi che crea ricordi indelebili nella memoria. Ognuno di noi ha una memoria olfattiva, le note che fanno parte del nostro bagaglio personale sono capaci di suscitare emozioni e ricordi. Il ricordo resta nell'ipotalamo che archivia e tiene in memoria le emozioni abbinate alle note olfattive di quella fragranza. «Il profumo è marketing allo stato puro, è un mezzo potentissimo, ancora poco utilizzato per creare legami positivi con il brand», dice Fabrizio Tagliacarne, compositore di fragranze e fondatore di Omnia Profumi e di Fabrizio Tagliacarne Perfumes. «Da molti anni sviluppiamo percorsi olfattivi per creare connessioni tra prodotti e sensi. Ho sviluppato fragranze personalizzate per diversi brand, anche non del settore profumeria. Le ultime fragranze che ho creato, sono state per un brand di Chalet di lusso austriaco, fragranze d'ambiente che stabiliscono una connessione tra l'ambiente caldo e lussuoso degli Chalet e il ricordo di una vacanza austriaca indelebile per gli ospiti».
Esistono tanti modi per profumare una casa, per fare in modo che il luogo in cui viviamo trasmetta sensazioni positive, un profumo di pulito e di buono, che non sia pesante e invadente. «Sicuramente i diffusori sono necessari per garantire un'atmosfera, ma vanno bene anche gli spray ambienti soprattutto se sono persistenti», suggerisce Roberto Drago co-founder assieme a Daniela Caon di Kaon e direttore creativo di Laboratorio Olfattivo. «A seconda delle zone, è bene scegliere delle fragranze specifiche in modo che queste possano dare un senso di accoglienza: in salotto meglio note pulite e fresche, in cucina le note che si conciliano con il cibo, in camera da letto note rilassanti». Da ricordare che un profumatore da 100 ml andrà bene solo per ambienti molto piccoli, mentre per ambienti più grandi è necessario utilizzare flaconi da 250ml con bocca più aperta e bastoncini più alti. Se l'ambiente è molto grande occorre metterne più di uno. «Le fragranze fruttate o legnose sono quelle che si sentono maggiormente, mentre sono più delicate quelle vanigliate o floreali – conclude Tagliacarne -. Le finestre se aperte creano più diffusione ma fanno consumare più rapidamente la fragranza quindi meglio non troppo vicino a finestre e termosifoni, piuttosto per implementare il profumo utilizzare la stessa fragranza in spray per rafforzare l'intensità del profumo nell'ambiente».
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