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Schiaffi e pugni, ancora aggressioni a scuola: vittime una docente e un capo d’istituto

di Redazione Scuola

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(Imagoeconomica)

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Insegnante d’inglese schiaffeggiata e furia fisica contro un preside. Solidarietà del ministro Valditara: «Agiremo. Non saranno lasciati soli»

24 marzo 2023
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2' di lettura

Una docente di inglese schiaffeggiata dalla madre di una allieva in provincia di Napoli, un preside aggredito e colpito con un pugno dal parente di un'alunna a Cesena. Solo nelle ultime ore sono stati due gli episodi di aggressioni nei confronti di personale del mondo della scuola. A loro è arrivata la solidarietà del ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, il quale ha puntualizzato che di fronte a questo preoccupante susseguirsi di aggressioni ai danni del personale della scuola, il ministero dell'Istruzione e del Merito valuterà i presupposti per proporre una costituzione di parte civile, eventualmente lamentando anche un danno d'immagine all'Amministrazione. «Docenti e presidi non saranno lasciati soli», ha concluso il titolare di viale Trastevere, secondo il quale «dobbiamo tutti insieme ricostruire un patto educativo che unisca genitori, studenti e docenti». Da poco più di un mese Valditara ha anche deciso che potrà essere un avvocato dello Stato ad assumere la difesa nelle cause civile e penali in modo che gli insegnanti aggrediti non debbano pagare un legale a proprie spese. In una circolare inviata ai dirigenti scolastici questi ultimi sono invitati a segnalare tempestivamente gli episodi di violenza agli Uffici scolastici regionali, che valuteranno la segnalazione e la inoltreranno al ministero.

Castellammare di Stabia

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Uno degli ultimi episodi, in ordine di tempo, è avvenuto nelle ore scorse a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, dove la mamma di un'alunna ha fatto irruzione a scuola ed ha aggredito la docente di inglese accusata di aver dato un voto troppo basso alla figlia. Il fatto al Liceo artistico Plinio Seniore; l'aggressione, in particolare, è avvenuta nella succursale di via Virgilio, davanti agli altri studenti. La donna, nella ricostruzione, ha afferrato per i capelli la docente e l'ha colpita con schiaffi al volto tra diversi insulti. L'intervento del personale della scuola ha evitato il peggio. Una presunta disparità di trattamento nei voti rispetto a quelli assegnati agli altri allievi sarebbe stata la motivazione dell'ira della donna.

Cesena

A Cesena, invece, un dirigente scolastico è stato aggredito e colpito con un pugno dal parente di un'alunna, andato a prendere la nipote pur non avendo la delega dei genitori. L'episodio è avvenuto alla Scuola Media 2 di via Pascoli, dove sono intervenuti anche i carabinieri. Il preside ha cercato di spiegare le ragioni per cui la scuola non poteva affidargli la ragazzina, ma l'uomo prima si è innervosito, poi gli ha sferrato un pugno sull'orecchio. Il dirigente scolastico è andato al pronto soccorso e ha avuto una prognosi di 14 giorni. «L'aggressione è un fatto gravissimo e inaccettabile. La scuola è il luogo dove i nostri ragazzi imparano il rispetto delle regole e delle persone, dove sono chiamati a relazionarsi tra loro usando il dialogo e il confronto come strumento di risoluzione dei conflitti», ha detto il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca. «Oltre a condannare quanto accaduto, voglio esprimere la mia solidarietà al preside, oggetto di un attacco ingiustificato e ingiustificabile per aver fatto semplicemente il proprio dovere», ha aggiunto.

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