(ANSA)
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A fine aprile il senatore Enrico Borghi ha lasciato il Partito democratico per entrare nelle fila di Italia Viva. Una virata, ha spiegato, determinata dalla “mutazione genetica” del partito a guida Schlein. Con il nuovo ingresso in Iv, il partito renziano ha raggiunto la soglia utile di sei senatori per formare un gruppo autonomo e indipendente da Azione. Per Borghi il Pd di Schlein “è diventato la casa di una sinistra massimalista figlia della cancel culture americana che non fa sintesi e non dialoga”. Spiegando la sua scelta il senatore ha detto di credere “in un nuovo progetto riformista alternativo alla destra e distinto da questo Pd”.
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