di Giorgio Pogliotti
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La decisione votata ieri dal consiglio di amministrazione di Ita Airways di azzerare le deleghe al presidente esecutivo Alfredo Altavilla, e di trasferirle all’amministratore delegato Fabio Lazzerini, su iniziativa dei sei consiglieri dimissionari espressione del Mef, è avallata dal ministero dell’Economia, che la considera immediatamente operativa.Dunque, secondo il Mef non bisogna attendere l’assemblea degli azionisti dell’8 novembre, che su decisione di Altavilla ha all’ordine del giorno la questione “deleghe”, oltre all’erogazione di 400 milioni già autorizzati dalla Commissione Ue e indispensabili per la sopravvivenza della compagnia.
Con una lettera del Dipartimento del Tesoro, il Mef ha evidenziato due aspetti, per ribattere alla tesi sostenuta da un parere legale presentato da Altavilla, secondo cui è illegittimo il voto sulle deleghe non essendo il tema iscritto nell’ordine del giorno di convovcazione del Cda che si è svolto il 12 ottobre, ed essendo state le deleghe attribuite dall’assemblea non può essere il Cda a toglierle.
Il Tesoro, invece conferma la validità della decisione votata dal cda e in una lettera di tre pagine ricorda che «la gestione dell'impresa, come previsto dalla legge, compete esclusivamente agli amministratori, ivi compresa evidentemente la facoltà di attribuire e revocare le deleghe di gestione in considerazione degli interessi della società», inoltre aggiunge che «il socio per legge non esercita alcun potere gestorio, tantomeno in sede assembleare, né esercita alcuna direzione e coordinamento dell'impresa, e pertanto non conferisce né può conferire alcuna delega».In secondo luogo, il Tesoro richiama lo statuto vigente, per sottolineare che «la competenza assembleare riguardo all’attribuzione di deleghe al Presidente ha evidentemente carattere autorizzatorio, secondo una prassi costante e non smentita di questo Dipartimento, restando impregiudicata ogni determinazione e conseguente responsabilità in capo all'organo amministrativo». Nelle conclusioni della lettera si legge:«dato che il consiglio di amministrazione, in esecuzione dei poteri ad esso attribuiti dalla legge e dallo Statuto, si è espresso, è dovere degli amministratori e del management dare esecuzione alle decisioni assunte, nell'interesse della società».
Per i prossimi passaggi, si attende a questo punto la valutazione del collegio sindacale sulla legalità dell’iniziativa; l’organismo si è riunito questa mattina ed ha rinviato la decisione. Oggetto dello scontro sono le deleghe sulle operazioni strategiche, in precedenza attribuite al presidente, ovvero sulla vendita di Ita Airways al fondo Certares che in alleanza commerciale con Delta e Air France-Klm sta trattando con il Tesoro per l’acquisto del 50% più un’azione di Ita Airways. I sei membri del Cda contestano l’operato di Altavilla, lamentando il mancato coinvolgimento degli organi societari.
Giorgio Pogliotti
Redattore esperto
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