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Ennio Capasa riparte da Milano con un brand tra sartoria e hi tech

di Marta Casadei

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Tailoring. Il Teatro degli Arcimboldi ha ospitato ieri sera il debutto della collezione Capasa Milano fatta di capi che uniscono tecnologia e artigianalità per una platea trasversale

Tailoring. Il Teatro degli Arcimboldi ha ospitato ieri sera il debutto della collezione Capasa Milano fatta di capi che uniscono tecnologia e artigianalità per una platea trasversale

Dopo sei anni dall’addio a Costume National il designer e imprenditore torna con un progetto contemporaneo dal dna sostenibile

23 febbraio 2022
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2' di lettura

«Sono rimasto lontano dal mondo della moda per qualche anno: ho avuto il privilegio di osservarne i cambiamenti dall’esterno e sono ripartito con un nuovo brand, nel quale ho messo la stessa urgenza e la stessa voglia di innovare che avevo nel 1987». Sono passati 35 anni da quando Ennio Capasa ha fondato Costume National, brand di cui è stato direttore creativo fino all’addio nel 2016. Dopo sei anni lontano dalle scene, ha scelto il Teatro degli Arcimboldi e la fashion week milanese per presentare il suo nuovo progetto: Capasa Milano. «Sull’etichetta ho voluto solo il cognome: perché è un progetto personale, che però immagino nel segno della continuità atemporale, non dell’ego», commenta.

In passerella ha sfilato la “collezione zero”: «È la collezione fondante del brand, quella che ne esprime al meglio i valori: la sartorialità made in Italy, la tecnologia, ma anche la sostenibilità». Temi chiave nel settore fashion che Capasa ha saputo interpretare in capi insieme innovativi e senza tempo, pensati per durare a lungo (combattendo, quindi, gli sprechi): «Ho lavorato sul concetto di tailoring e alta sartoria in modo non convenzionale. Ho voluto che ogni look della sfilata fosse diverso perché oggi c’è molto più individualismo tra i consumatori. Una platea trasversale, anche per età».

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Se il debutto è avvenuto durante la giornata di apertura della settimana della moda donna - «una scelta istintiva - dice Capasa -, ho pensato che questo racconto fosse da condividere» - il futuro del marchio Capasa prenderà forma nei prossimi mesi: «Lo sviluppo di questo brand non può prescindere da temi come la sostenibilità e la tecnologia. Nella mia idea ci sono piccole collezioni, piattaforme online dove vendere, affittare, rivendere o riciclare gli abiti una volta usati, così da dare vita a una vera e propria community che dovrà sentirsi attivamente coinvolta».

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