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Iot, anche l’arredo si connette alla rete

di Sara Deganello

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8 febbraio 2018
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3' di lettura

«Lift-Bit mostra il potenziale della tecnologia dell’Internet of Things (IoT) per trasformare gli interni, perché dà forma a un ambiente riconfigurabile in infiniti modi. Nel futuro possiamo immaginare un’architettura che si adatta alle necessità umane». Carlo Ratti, direttore del Senseable City Lab al Mit di Boston, così presenta il suo divano trasformabile grazie al controllo digitale: Lift-Bit. Era un prototipo nella mostra “Stanze. Altre filosofie dell'abitare” alla Triennale di Milano nel 2016, è stato lanciato come prodotto lo scorso anno: un progetto di Carlo Ratti Associati e del fab lab milanese Opendot. Dovrebbe essere disponibile verso metà 2018: le prevendite sono già iniziate, per ora solo online. Lift-Bit è composto da una serie sgabelli ottagonali imbottiti dotati di sensori che si alzano e abbassano a discrezione dell’utente, il quale può controllarli da lontano attraverso un’app o con i gesti della mano.

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L’arredamento è un settore che ha recepito l’IoT prima negli ambiti più tecnici come illuminazione o riscaldamento. La capacità degli oggetti di essere connessi e di dialogare tra loro, traduzione di questa tecnologia, è alla base del controllo remoto di lampade, radiatori e affini. Il contatore di energia DiCE, disegnato da Marco Acerbis per ABenergie, cambia colore a seconda dei consumi domestici: è nell’Adi Index 2017. Il kit Trådfri di Ikea comprende luci che si regolano a distanza, con telecomando o app, come pure le ante luminose Surte, Jormlien o i pannelli Floalt, tutti a led. Philips ha implementato il proprio ecosistema intelligente Philips Hue, disponibile anche per esterni.

Artemide ha vari prodotti che personalizzano la luce via app: Alphabet of Light di studio Big, Orsa di Foster & Partners, Calipso di Neil Poulton, Ameluna, la lampada creata con Mercedes. LoT (Light Over Time) è un software disegnato da Tapio Rosenius in combinazione con un proiettore: introduce la variabile del tempo nell’esperienza della luce. Per gli spazi della Microsoft House di Milano Artemide ha sviluppato il sistema Algoritmo, con sensori che rilevano le variazioni della luce naturale e dialogano per fornire le prestazioni desiderate. E lo scorso 12 gennaio ha inaugurato il sistema di illuminazione di via del Gesù a Milano, dove le lampade Nur stabiliscono una connessione con gli smartphone dei passanti, che accedono a informazioni sulla via.

Internet conquista l’arredo-design

25 foto

Lift-Bit, di Carlo Ratti Associati e Opendot. Divano configurabile in modi diversi grazie a moduli mobili controllati tramite IoT. Disponibile in varie colorazioni, rivestito in tessuto, con gambe in legno di betulla. Prezzo: 459 dollari per modulo. Foto di Daniele Iodice
Lift-Bit, di Carlo Ratti Associati e Opendot. Divano configurabile in modi diversi grazie a moduli mobili controllati tramite IoT. Disponibile in varie colorazioni, rivestito in tessuto, con gambe in legno di betulla. Prezzo: 459 dollari per modulo. Foto di Daniele Iodice
Lift-Bit, di Carlo Ratti Associati e Opendot. Divano configurabile in modi diversi grazie a moduli mobili controllati tramite IoT. Disponibile in varie colorazioni, rivestito in tessuto, con gambe in legno di betulla. Prezzo: 459 dollari per modulo. Foto di Daniele Iodice
Lift-Bit, di Carlo Ratti Associati e Opendot. Divano configurabile in modi diversi grazie a moduli mobili controllati tramite IoT. Disponibile in varie colorazioni, rivestito in tessuto, con gambe in legno di betulla. Prezzo: 459 dollari per modulo. Foto di Daniele Iodice
DiCE, di Marco Acerbis per ABenergie. Contatore di energia che cambia colore a seconda dei consumi elettrici: è nell'Adi Index 2017. Foto di Giovanni Marchesi
DiCE, di Marco Acerbis per ABenergie. Contatore di energia che cambia colore a seconda dei consumi elettrici: è nell'Adi Index 2017. Foto di Giovanni Marchesi
Kit Tradfri, ante luminose Surte, pannelli a led Floalt di Ikea. Il kit comprende in questo caso due lampadine a led (24,99 euro al pezzo), telecomando (17 euro), gateway (32,99 euro) con connessione allo smartphone. Le ante e i pannelli luminosi si possono controllare con lo stesso telecomando. Prezzi: 99 euro (ante Surte 60x38: sono un'alternativa alle ante dei mobili Bestå) e da 79 euro (pannello Floalt 30x30)
Kit Tradfri, ante luminose Surte, pannelli a led Floalt di Ikea. Il kit comprende in questo caso due lampadine a led (24,99 euro al pezzo), telecomando (17 euro), gateway (32,99 euro) con connessione allo smartphone. Le ante e i pannelli luminosi si possono controllare con lo stesso telecomando. Prezzi: 99 euro (ante Surte 60x38: sono un'alternativa alle ante dei mobili Bestå) e da 79 euro (pannello Floalt 30x30)
Kit Tradfri, ante luminose Surte, pannelli a led Floalt di Ikea. Il kit comprende in questo caso due lampadine a led (24,99 euro al pezzo), telecomando (17 euro), gateway (32,99 euro) con connessione allo smartphone. Le ante e i pannelli luminosi si possono controllare con lo stesso telecomando. Prezzi: 99 euro (ante Surte 60x38: sono un'alternativa alle ante dei mobili Bestå) e da 79 euro (pannello Floalt 30x30)
Algoritmo di Carlotta de Bevilacqua e Paola di Arianello per Artemide. Sviluppato per gli spazi di lavoro della Microsoft House di Milano, è un sistema con sensori che rilevano le variazioni della luce naturale e dialogano per fornire le prestazioni desiderate
Algoritmo di Carlotta de Bevilacqua e Paola di Arianello per Artemide. Sviluppato per gli spazi di lavoro della Microsoft House di Milano, è un sistema con sensori che rilevano le variazioni della luce naturale e dialogano per fornire le prestazioni desiderate
Ameluna, Artemide e Mercedes-Benz. Lampada con optoelettronica integrata nel corpo trasparente e ottica combinata con un nastro di alluminio che supporta i led (un brevetto di invenzione). Permette infinite atmosfere cromatiche controllate e registrate tramite IoT. Ameluna, Artemide e Mercedes-Benz. Lampada con optoelettronica integrata nel corpo trasparente e ottica combinata con un nastro di alluminio che supporta i led (un brevetto di invenzione). Permette infinite atmosfere cromatiche controllate e registrate tramite IoT.
Ameluna, Artemide e Mercedes-Benz. Lampada con optoelettronica integrata nel corpo trasparente e ottica combinata con un nastro di alluminio che supporta i led (un brevetto di invenzione). Permette infinite atmosfere cromatiche controllate e registrate tramite IoT.
LoT (Light Over Time) di Tapio Rosenius per Artemide. È un software che funziona in combinazione con un proiettore: introduce la variabile del tempo nell'esperienza della luce.
LoT (Light Over Time) di Tapio Rosenius per Artemide. È un software che funziona in combinazione con un proiettore: introduce la variabile del tempo nell'esperienza della luce.
LoT (Light Over Time) di Tapio Rosenius per Artemide. È un software che funziona in combinazione con un proiettore: introduce la variabile del tempo nell'esperienza della luce.
Talking Furniture, Lago. Sistema grazie al quale i mobili, dotati di un chip, interagiscono con l'app dedicata che fornisce informazioni (nome, materiali, designer) e consente di registrare ricordi legati a quel pezzo
Talking Furniture, Lago. Sistema grazie al quale i mobili, dotati di un chip, interagiscono con l'app dedicata che fornisce informazioni (nome, materiali, designer) e consente di registrare ricordi legati a quel pezzo
Talking Furniture, Lago. Sistema grazie al quale i mobili, dotati di un chip, interagiscono con l'app dedicata che fornisce informazioni (nome, materiali, designer) e consente di registrare ricordi legati a quel pezzo
Buro Desk di Opendesk. Scrivania progettata e prodotta in opensource pensata per una futura implementazione di IoT, da sviluppare su piattaforme a loro volta opensource come Arduino o Raspberry Pi. Foto di Rory Gardiner
Buro Desk di Opendesk. Scrivania progettata e prodotta in opensource pensata per una futura implementazione di IoT, da sviluppare su piattaforme a loro volta opensource come Arduino o Raspberry Pi. Foto di Rory Gardiner
Buro Desk di Opendesk. Scrivania progettata e prodotta in opensource pensata per una futura implementazione di IoT, da sviluppare su piattaforme a loro volta opensource come Arduino o Raspberry Pi. Foto di Rory Gardiner
Clavis e W80 io.T, Tecno. Il primo è un sistema di tavoli da lavoro disegnato da Daniele del Missier insieme al centro progetti Tecno: dotato di tecnologia IoT, permette autenticazione dell'utente, controllo degli accessi, prenotazione del posto, connettività, controllo delle configurazioni di aria condizionata, luce ecc., gestione dei dati per il facility manager. Il secondo è un sistema di pareti che grazie a IoT può diventare una lavagna luminosa o può gestire prenotazioni e accessi a spazi riservati
Clavis e W80 io.T, Tecno. Il primo è un sistema di tavoli da lavoro disegnato da Daniele del Missier insieme al centro progetti Tecno: dotato di tecnologia IoT, permette autenticazione dell'utente, controllo degli accessi, prenotazione del posto, connettività, controllo delle configurazioni di aria condizionata, luce ecc., gestione dei dati per il facility manager. Il secondo è un sistema di pareti che grazie a IoT può diventare una lavagna luminosa o può gestire prenotazioni e accessi a spazi riservati

L’idea di usare l’Iot per raccontare storie “invisibili” è stata seguita anche da Lago con il progetto Talking Furniture, che ha vinto il premio Innovazione Smau: i mobili, dotati di un chip, interagiscono con l’app dedicata che fornisce informazioni (nome, materiali, designer) e consente di registrare ricordi legati al pezzo.

Poi ci sono approcci più complessi. La piattaforma londinese Opendesk, rete di produzione open source, spera di attirare sviluppatori di hardware aperti, come Arduino o Raspberry Pi, per implementare il Buro Desk: una scrivania che comunichi se è prenotata o che conservi i dati degli utilizzatori. Tecno Lo fa già. L’azienda di Mariano Comense (Como) ci lavora da qualche anno e ha anche lanciato lo spin-off io.T Solutions, società dedicata allo sviluppo dell’IoT che nel 2017 ha aperto il proprio capitale a Teoresi. Come ha spiegato Giuliano Mosconi, presidente e ad di Tecno: The intelligence of Tecno, il progetto di IoT dell'azienda, «è stato sviluppato con lo studio Gtp e alcuni partner quali Tim, STMicroelectronics, Digitronica.it, Ilevia, InfoSolution e Videoworks. Coniuga il mondo tangibile e analogico con quello intangibile del digitale attraverso un sistema di arredi intelligenti. Alcune delle sue funzionalità: autenticazione dell’utente, controllo degli accessi, prenotazione dei posti e delle sale, regolazione di temperatura, umidità, pressione, illuminazione e soprattutto connettività con possibilità di gestione facilitata dei dati».

I.oT può essere applicato al sistema di arredi per ufficio Clavis o alle pareti W80, che si trasformano anche in lavagne luminose. Alcune delle realizzazioni con I.oT sono nella Microsoft House di Milano, nella sede milanese di Teoresi, nei quartieri generali di Tecno nel mondo. Il progetto è stato selezionato nell'Adi Design Index 2016 e ha vinto il Salone del Mobile Milano Award come miglior prodotto Workplace3.0 lo scorso anno.

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