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Giorgio Armani e la sfilata in silenzio: niente musica, c’è dolore e solidarietà

di Angelo Flaccavento

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Una scelta a sostegno dell’Ucraina: «Non dobbiamo fermarci, ma non è il caso di festeggiare» dice lo stilista che esprime forte commozione per i bambini

27 febbraio 2022
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1' di lettura

«Non possiamo ignorare la tragedia che si sta svolgendo intorno a noi. Questo non vuol dire che dobbiamo fermarci, ma penso che non sia il caso di festeggiare» dice Giorgio Armani, prorompendo in un moto di forte commozione. Il re, solitamente compassato e distante, si mostra fragile, infinitamente umano. Pensa ai bambini, soprattutto.

Il messaggio di Re Giorgio

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Armani riceve la stampa alla fine della sfilata che chiude la fashion week di Milano. Sfilata che, in segno di solidarietà per le vittime della tragedia ucraina, si è svolta in assoluto silenzio. Se il messaggio è forte e chiaro, o proprio detonante nell'assenza di ogni suono, l'effetto è in qualche modo magico invece che plumbeo. Porta tutta l'attenzione sui vestiti, e sulla musica di fruscii e tintinnii che emettono ad ogni passo. «I miei collaboratori temevano che lo show sarebbe risultato debole in silenzio - aggiunge Armani - e invece penso che gli abiti ne abbiano beneficiato al cento per cento».

Giorgio Armani, l'eleganza sfila in silenzio pro Ucraina

20 foto

(Photo by MIGUEL MEDINA / AFP)
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(REUTERS/Alessandro Garofalo)
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Sottrazione del superfluo

È una collezione armaniana da manuale: fluida e preziosa, fatta di linee che accompagnano il corpo e di una idea di sottrazione del superfluo che esalta la persona. Sono nuovi i bagliori scintillanti, argentei oppure serici nel velluto, i tocchi di colore simultaneo che suggeriscono rarefazioni decò. «Questa è una donna elegante con una interiorità che deve trasparire» conclude Armani. La accompagna un uomo morbidamente formale, con la cravatta.

Silenzio programmatico

A memoria di chi scrive, un precedente è la sfilata di Marni per la primavera/estate 2014. In quel caso però il silenzio, non meno incantevole, fu dovuto ad un guasto dell'impianto audio. Qui invece è scelta consapevole e programmatica.


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