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Usa, il colosso chimico 3M paga 10 miliardi per inquinamento acque con Pfas

, ‘Aumentano patologie nei bambini a causa inquinamento ambientale”

Raggiunto accordo per le accuse di aver contaminato l’acqua potabile con i cosiddetti prodotti «chimici per sempre» (Pfas) utilizzati in tutto, dalla schiuma antincendio ai rivestimenti antiaderenti

23 giugno 2023
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1' di lettura

Il gigante chimico e manifatturiero 3M ha raggiunto un accordo da 10,3 miliardi di dollari per le accuse di aver contaminato l’acqua potabile di diverse città americane con i cosiddetti prodotti «chimici per sempre» (Pfas) utilizzati dalla schiuma antincendio ai rivestimenti antiaderenti.

In base all’accordo, 3M pagherà la somma in 13 anni a tutte le città, contee e villaggi per testare e ripulire le sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche nelle forniture idriche pubbliche.

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La compagnia non ammette le responsabilità

La compagnia, che sta affrontando circa 4mila azioni legali da parte di Stati e ed enti locali Usa per la contaminazione da Pfas, non ha ammesso alcuna responsabilità. 3M ha affermato che l’accordo riguarda la bonifica per i fornitori di acqua che hanno rilevato le sostanze chimiche in questione «a qualsiasi livello o potrebbero farlo in futuro».

Il presidente dell’azienda chimica Mike Roman ha affermato che l’accordo «è stato un importante passo avanti» nell’ambito della decisione dell’azienda, maturata nel 2020, di eliminare gradualmente il Pfoa (acido perfluooroottanoico) e il Pfoa (perfluoroottansolfonico), sostanze perfluoroalchiliche, e di investire «sulla tecnologia di filtrazione dell’acqua nelle nostre operazioni chimiche produttive».

I rischi dei Pfas

Descritti come «sostanze chimiche per sempre» perché non si degradano naturalmente nell’ambiente, i PFAS sono stati collegati a una serie di problemi di salute, tra cui danni al fegato e al sistema immunitario e alcuni tipi di cancro.

I composti sono stati rilevati a vari livelli nell’acqua potabile di tutti gli Stati Uniti. A marzo, l’Agenzia per la protezione dell’ambiente ha proposto limiti severi per due tipi comuni, PFOA e PFOS, e ha dichiarato di voler regolamentare altri quattro tipi.

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