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Superlega, tribunale di Madrid favorevole: Fifa e Uefa non possono ostacolarla

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Immagine sullo tratta dal sito https://thesuperleague.it/index.html (foto Ansa)

Immagine sullo tratta dal sito https://thesuperleague.it/index.html (foto Ansa)

Per i giudici spagnoli l’azione della Uefa sul fronte della Super League «ha tutte le caratteristiche di un abuso ingiustificabile da parte di chi detiene una posizione dominante»

31 gennaio 2023
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2' di lettura

Un’altra sentenza favorevole alla Superlega. La Corte d’Appello provinciale di Madrid ha accolto il ricorso contro il 17mo Tribunale Commerciale e ha respinto l’opposizione della Uefa con una sentenza a favore della Super League. Nella pronuncia, pubblicata dal quotidiano sportivo “As”, i magistrati assicurano che “la Fifa e la Uefa non possono giustificare il loro comportamento anticoncorrenziale come se fossero gli unici depositari di certi valori europei, soprattutto se questo deve servire da una scusa per sostenere un monopolio dal quale poter escludere o ostacolare l’iniziativa di quella che aspira ad essere la sua concorrente, la Superlega”.

I giudici aggiungono che “alla luce delle indicazioni che ci sono state messe a disposizione, non ci sembra giustificabile il comportamento dei convenuti a tutela degli interessi generali del calcio europeo. Quella che avvertiamo è un’azione che ha tutte le caratteristiche di un ingiustificabile abuso da parte di chi detiene una posizione di dominio”.

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Utili, manca un regolatore pubblico

“Inoltre - si legge ancora nella sentenza - non possiamo presumere in questa procedura cautelare che il meccanismo di distribuzione degli utili utilizzato da Fifa e Uefa, che non è contrassegnato o controllato da un regolatore pubblico indipendente, costituisce necessariamente il meglio possibile per gli interessi generali dello sport”. La sentenza ordina a Fifa e Uefa di “astenersi dall’adottare qualsiasi provvedimento o azione e dal rilasciare qualsiasi dichiarazione, nel corso del dibattimento del procedimento principale, che impedisca o ostacoli, direttamente o indirettamente, la preparazione o lo sviluppo della Superlega”. E ancora, vieta a Fifa e Uefa, “di annunciare o minacciare qualsiasi misura disciplinare o sanzionatoria nei confronti dei club, dirigenti e persone dei club e/o o giocatori che partecipano alla preparazione della Superlega”.

Gravina (Figc): sentenza che lascia il tempo che trova

La sentenza ordina anche alla Fifa e alla Uefa di astenersi dall’adottare qualsiasi misura o azione e di astenersi dal rilasciare qualsiasi dichiarazione o comunicato che, direttamente o indirettamente, impedisca o ostacoli la preparazione o lo sviluppo della Super League.

La sentenza del Tribunale provinciale di Madrid arriva tre mesi prima che la Corte di Giustizia dell’Unione Europea si pronunci sulla questione se la Uefa goda o meno di un monopolio nell’organizzazione delle competizioni. Ed è proprio a questa prossima pronuncia che ha fatto riferimento Gabriele Gravina, presidente della Figc, commentando le conclusioni del tribunale madrileno: “Aspetterei marzo, tra un paio di mesi ci sarà la decisione dell'Unione Europea che mi sembra abbastanza orientata. La sentenza di Madrid lascia il tempo che trova perché riguarda il territorio spagnolo. Vedremo che succederà a livello europeo”.


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