Impianto di Energean nel giacimento israeliano di Karish
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Israele ha esportato petrolio per la prima volta, inviando un carico in Europa dal giacimento offshore di Karishm gestito della società Energean, quotata a Londra e a Tel Aviv.
Sebbene siano diversi anni che Israele estrae e invia gas naturale all’estero, fino ad ora non ha mai prodotto quantità significative di petrolio. Il giacimento di Karish, nel Mar Mediterraneo orientale, è il progetto di punta di Energean e sta fornendo materie prime dall’anno scorso. In occasione della spedizione, la società multinazionale ha diffuso un comunicato per rendere noto che «il carico di petrolio è stato venduto nell’ambito di un accordo di commercializzazione multi-cargo con Vitol» (quest’ultima, una società olandese che si occupa della commercializzazione di commodity).
La produzione del giacimento, situato vicino al confine marittimo tra Israele e Libano, è stata resa possibile da un accordo tra i due Paesi, siglato nell’ottobre scorso con la mediazione degli Stati Uniti. La produzione di Karish ha dato ulteriore impulso all’industria del gas e dell’energia israeliana, e ha rappresentato una svolta per una nazione un tempo dipendente dalle importazioni.
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