di Angelo Curtolo
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Al Maggio Fiorentino del 1979 (con la sovrintendenza Bogianckino) andò in scena “Li zite ‘ngalera” del Settecentesco Leonardo Vinci, con la regia di Roberto De Simone. Dopo molto tempo eccolo in scena alla Scala, e sarà molto divertente seguire le vicende dei giovani amanti e dei meno giovani che li inseguono. Decisamente altra atmosfera all'Opera di Roma, che accosta insolitamente il “Tabarro” di Puccini al coevo “Castello di Barbablù” di Bartok, in una progressione nel segno del noir.
Il 4-12-15-18-21 alla Scala ottima occasione per vedere la commedia in musica “Li zite ‘ngalera” (“Gli sposi sulla nave”), musica del grande settecentesco napoletano Leonardo Vinci sugli irresistibili versi in lingua partenopea di Bernardo Saddumene. La comicità trascinante giocata su equivoci e travestimenti e la felice caratterizzazione di ambienti e personaggi sono affidati al regista Leo Muscato; dirige Andrea Marcon, con l'Orchestra della Scala su strumenti originali. Compagnia di canto giovane, con Raffaele Pe al debutto scaligero, Chiara Amarù, Francesca Pia Vitale, Francesca Aspromonte, Marco Filippo Romano, Antonino Siragusa, Filippo Mineccia, Filippo Morace, Alberto Allegrezza e Fan Zhou.
Il 6-8-11-16-18 all'Opera insolito ma stimolante accostamento del Tabarro (il primo atto unico del Trittico) di Puccini al coevo Castello del Principe Barbablù, di Bartók; una progressione nel segno del noir. Dirige Michele Mariotti, direttore musicale del Teatro; bella compagnia, regia di Erath.
Il 2 al Teatro Manzoni al via il 42° Bologna Festival bel programma tutto sullo Stabat Mater, fra Charpentier, Domenico Scarlatti, Pergolesi. Con la Capella Reial de Catalunya e Le Concert des Nations, diretti da Jordi Savall.L'ultimo concerto del Festival sarà il 5 novembre.
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