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Oltre 700 cavalli di potenza per l'Aston Martin DBX. Il primo Sport Utility nei 106 anni di storia di Aston Martin, che il brand inglese definisce un suv con l’anima di un’auto sportiva, vanta una struttura della carrozzeria molto leggera, ma al contempo incredibilmente rigida. Effetto ottenuta grazie all’utilizzo dell’alluminio incollato, un metodo di costruzione che Aston Martin ha perfezionato attraverso lo sviluppo delle sue auto sportive, che contribuisce al contenimento del peso complessivo.
Le sospensioni pneumatiche adattive a tripla camera sono state combinate con l’ultimo sistema di controllo elettrico antirollio a 48V - per una maneggevolezza molto più simile a quella di un’auto sportiva che di un suv - agli ammortizzatori adattivi elettronici e alle sospensioni pneumatiche per fornire al suv la capacità di aumentare l’altezza di marcia di 45 mm, o di abbassarla di 50 mm, per adattarsi a qualsiasi gamma di terreni. La trazione è integrale con differenziale posteriore autobloccante a controllo elettronico, torque vectoring e ripartizione variabile della coppia, ripartita di base al 53% verso il posteriore. Nel dettaglio la versione selezionata è la Aston Martin DBX 707, lunga 504 cm, larga 200 cm, alta 168 cm con un bagagliaio da 638 litri. Nella versione DBX707 costa 254.512 euro con motore a benzina di 3.982 cc (Euro 6) capace di erogare una potenza massima di 520 kW/707 cavalli ed una coppia massima di 900 Nm a 2.600 giri/min. La trazione è integrale permanente. Il serbatoio ha una capienza di 85 litri. Le emissioni di CO2 sono di 323 g/km. L’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 3,3 secondi. La velocità massima raggiungibile è di 310 km/h. La massa a vuoto in ordine di marcia con conducente e bagaglio (norme UE) è di 2.245 kg
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