di Paola Dezza
(Agf)
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Anche in tempo di covid Hong Kong rimane la città più cara del pianeta per quanto riguarda i canoni delle abitazioni di lusso. È la foto scattata da Knight Frank. Stupisce che il mercato tenga a Hong Kong, tra pandemia e situazione politica. Dati i valori raggiunti nella città asiatica un affittuario con a disposizione 10mila dollari al mese riesce ad affittare un appartamento che non arriva a 150 metri quadri.
Seguono New York e Singapore. In Europa spicca la situazione di Londra dove i valori delle locazioni sono scesi del 14% negli ultimi 12 mesi terminati a febbraio 2021.
Lo stesso calo del 14% si è registrato a New York nel periodo.
L’analisi di Knight Frank si basa su abitazioni di tre camere da letto in location centrali. A inizio anno ad Hong Kong, nella zona lussuosa di The Peak, è stata affittata una abitazione a 174mila dollari al mese.
A New York sempre con 10mila dollari americani si affittano circa 220 mq. Spai molto più alti per quella cifra si possono affittare a Dubai (480 mq) e Madrid (500 mq).
In generale la pandemia ha ridotto la domanda, da parte di uomini di business e studenti, e quindi l’offerta sul mercato è salita creando pressione sui canoni.
«Quando molti appartamenti torneranno nel circuito degli affitti brevi la scarsa offerta porterà di nuovo una pressione per i canoni» dice David Mumby, responsabile degli affitti prime delle zone centrali di Londra per Knight Frank.
Paola Dezza
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