di Laura Cavestri
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Gli obiettivi green – trainati anche dal Superbonus – accendono l’interesse degli investitori internazionali. Glennmont Partners di Nuveen (finanziaria specializzata nelle infrastrutture e acquisita a marzo scorso dalla stessa Nuveen) ha annunciato ieri un investimento in un programma di bond da 100 milioni di euro, finalizzato al finanziamento dell’efficientamento energetico di i mmobili residenziali in Italia. L’operazione si baserà su una piattaforma che raccoglierà un portafoglio di titoli obbligazionari emessi per finanziare lavori di efficientamento energetico per edifici residenziali in Italia. Tra le opere previste, impianti solari per l’autoconsumo installati sui tetti, nuovi impianti di riscaldamento e altri interventi strutturali per l’efficienza energetica. L’investimento coinvolge diversi investitori e banche europee, tra cui Glennmont con la sua Green Credit Strategy Rebs1. I lavori di efficientamento energetico sfrutteranno il “Superbonus”.
«È un’ulteriore prova – ha detto Claudio Vescovo, managing director and head of the green credit strategies di Glennmont Partners – della nostra capacità di introdurre innovazioni nell'ambito del debito green attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti».
«Abbiamo – ha aggiunto Scott Lawrence, co-founder di Glennmont Partners, la capacità di individuare opportunità nel mercato della transizione energetica, per offrire rendimenti interessanti e ponderati rispetto al rischio, attraverso la strutturazione di strumenti di prestito specifici per i singoli progetti».
Sempre ieri, The Student Hotel ha raggiunto un accordo con UniCredit per un finanziamento a impatto sociale e ambientale di 145 milioni di euro volto allo sviluppo di due nuove sedi a Roma San Lorenzo e Firenze Belfiore. Sace supporterà il finanziamento con una garanzia green di 54 milioni. Il prestito e la garanzia includono le condizioni per il raggiungimento di un rating Breeam “Very Good” per entrambe gli edifici e l’aderenza alla tassonomia Ue per le attività sostenibili.
«A Roma – ha detto Charlie MacGregor, fondatore e ceo di TSH – i lavori inizieranno a marzo e la conclusione dell’hotel da 396 camere e un investimento di oltre 90 milioni di euro è prevista per l’inverno 2023/24. Il complesso comprenderà un ristorante, un bar, aree meeting e di co-working e una palestra, ma anche un parco pubblico di oltre 15mila mq a ingresso libero. A Firenze lo sviluppo consiste in una struttura di 550 camere. La costruzione – per un investimento di 160 milioni – è iniziata lo scorso settembre e dovrebbe concludersi per la stagione estiva 2024».
Laura Cavestri
Redattrice di Economia
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