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Anche il settore assicurativo deve fare i conti con la trasformazione digitale, un processo ormai ineluttabile per qualsiasi ambito e attività. In particolare, il mondo insurtech sta spingendo l'innovazione all'interno dell'industria assicurativa, con un forte impatto sui modelli di business delle compagnie assicurative tradizionali e l'ingresso di nuovi player sul mercato.
Secondo l'indagine di Italian Insurtech Association (IIA), associazione che comprende oltre 200 operatori del comparto assicurativo italiano, oggi a livello globale le polizze digitali rappresentano il 23% del totale ma potrebbero arrivare all'80% entro il 2030.
Dalle stime di IIA, il valore dei premi assicurativi legati alle polizze digitali è stato di 5 trilioni di dollari nel 2020, tuttavia le proiezioni indicano che questa cifra potrebbe raggiungere i 10 trilioni nel 2030.
L'associazione insurtech italiana prevede inoltre l'ingresso di nuovi player di mercato nei prossimi anni, soprattutto startup, imprese terze e MGA – si tratta di agenzie di assicurazioni e riassicurazioni grossiste, particolarmente presenti nel settore assicurativo statunitense, che a differenze delle compagnie generaliste operano soprattutto su coperture specialistiche e hanno come clienti gli intermediari retail come agenti e broker assicurativi.
In aumento gli investimenti stranieri nel mercato insurtech italiano
Nel nostro Paese la rivoluzione insurtech è partita in ritardo ma sta recuperando, tanto che oggi il mercato italiano è diventato attrattivo per le aziende estere. Tra i player che stanno investendo in Italia c'è wefox, fondata a Berlino nel 2015 e oggi l'insurtech numero uno al mondo è presente in 6 paesi con oltre 2 milioni di clienti e più di 1.600 dipendenti.
Tra le proposte di wefox ci sono prodotti digitali per auto e moto semplici, veloci e personalizzate, con la possibilità di richiedere un preventivo assicurazione online con un click e usufruire di un servizio di assistenza completo per ogni esigenza.
Secondo l'Insurtech Investment Index, un indice che rileva gli investimenti in ambito insurtech ideato dall'Italian Insurtech Association ed elaborato dall'Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano, nel primo semestre 2022 sono stati realizzati investimenti per 200 milioni di euro nel nostro Paese in insurtech, in netto aumento rispetto ai 60 milioni di euro investiti nel 2021.
Le stime di IIA e Polimi prevedono di raggiungere i 500 milioni di euro di investimenti entro la fine del 2022, con un potenziale di crescita fino a 1 miliardo di euro nel 2023, recuperando parte del ritardo accumulato dall'Italia nella trasformazione digitale del settore assicurativo.
Il mercato italiano rimane però in ritardo rispetto al resto d'Europa. Se negli ultimi 30 mesi in Italia sono stati investiti nell'insurtech circa 510 milioni di euro, nello stesso periodo gli investimenti hanno raggiunto 2,9 miliardi di euro in Francia, 3,3 miliardi di euro in Germania e 3,7 miliardi di euro nel Regno Unito.
Anche per gli investimenti in startup insurtech il nostro Paese ha ancora un ampio gap con i vicini europei. A fronte di 120 milioni di euro investiti in Italia nelle startup innovative legate al mondo insurtech, negli altri paesi del vecchio continente sono stati realizzati investimenti per un valore 10 volte superiore.
Tuttavia, se da un lato l'Italia è in ritardo nel cambiamento in atto in ambito assicurativo, questa condizione ha reso più attrattivo il nostro Paese per le imprese estere. Secondo il Presidente di IIA Simone Ranucci, il mercato assicurativo digitale italiano ha un elevato potenziale di crescita e sviluppo che sta generando molto interesse tra le aziende insurtech straniere, con il possibile ingresso di più di 50 player esteri in Italia nel periodo 2020/2022 pronte a realizzare importanti investimenti nel nostro Paese.
Si tratta di una spinta fondamentale all'innovazione in ambito assicurativo, ma è necessario un cambio di mentalità, considerando che oltre l'80% dei progetti è orientato al breve termine, mentre sarebbe opportuno favorire le iniziative di lungo periodo più lungimiranti e resilienti.
L'avanzata dell'insurtech tra semplificazione e automazione
Il connubio tra assicurazioni e tecnologia può garantire importanti vantaggi alle imprese assicurative e ai consumatori, un approccio win-win che potrebbe favorire un'integrazione più veloce tra le compagnie assicurative tradizionali e le nuove realtà insurtech tecnologicamente avanzate.
Uno studio realizzato da Spherical Insight & Consulting, società specializzata in ricerche di mercato e consulenza industriale, prevede che a livello globale il settore insurtech possa crescere a un ritmo medio del 52% nei prossimi 9 anni. L'innovazione dovrebbe essere guidata da una serie di tecnologie predominanti, tra cui l'Internet of Things (IoT), l'intelligenza artificiale e il machine learning, il cloud, la robotica e la blockchain.
Secondo gli analisti l'avanzata dell'insurtech si deve soprattutto alla sua capacità di semplificare i processi e i prodotti, migliorando la comunicazione tra le compagnie assicurative e i clienti e automatizzando le procedure.
L'aspetto distintivo delle polizze digitali, infatti, è la possibilità di usufruire di assicurazioni semplici da richiedere e da gestire, facilitando la vita degli utenti che possono ottenere una copertura assicurativa adatta alle proprie esigenze senza perdere tempo. D'altronde, un'insurtech consente di configurare una polizza su misura, richiedere un preventivo online e attivare digitalmente l'assicurazione in pochi istanti, un processo ottimizzato che sta riscontrando la soddisfazione dei consumatori e trainando la crescita della domanda in tutto il mondo.
Ma la direzione intrapresa dai player di mercato non è quella della digitalizzazione estrema, senza nessun tipo di interazione umana. Al contrario, molte aziende insurtech stanno puntando su un approccio ibrido, da un lato offrendo polizze digitali su misura di ogni cliente, dall'altro affiancando un customer care dedicato in grado di supportare gli utenti in ogni loro necessità.
Si tratta di una novità considerevole rispetto alle prime assicurazioni online comparse sul mercato, un'evoluzione del settore che permette di beneficiare dei vantaggi dei servizi digitali senza trascurare la sicurezza e la comodità di un servizio clienti efficiente e una consulenza personalizzata.
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