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Italiana Coke fornirà elettricità ricavata dalla produzione a C2Mac

di Raoul de Forcade

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L’accordo firmato dalle due aziende si realizzerà con l’intervento di Axpo per la consegna dell’energia

10 gennaio 2023
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2' di lettura

Italiana Coke e C2Mac (gruppo creato dal Fondo italiano d’investimento e attivo nelle fusioni in ghisa e nelle lavorazioni meccaniche per l’oleodinamica) hanno firmato un accordo, per consolidare le loro relazioni commerciali, che prevede che l’azienda savonese fornisca a C2Mac, oltre al coke per fonderia, anche energia elettrica . Il contratto per la fornitura si realizzerà con l’intervento di Axpo come fornitore dei servizi necessari per la consegna dell’energia a C2Mac.

Il Power purchase agreement (Ppa) siglato dalle due aziende garantisce a C2Mac un contratto pluriennale per la fornitura di energia elettrica prodotta dai gas di scarto di Italiana Coke, recuperati dal ciclo produttivo.

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Energia elettrica dalla produzione di coke

L’azienda savonese, insomma, spiega una nota, fornirà energia elettrica «prodotta dai gas derivati dalla propria produzione industriale, consentendo di recuperare energia altrimenti dispersa e riducendo così significativamente l’impatto ambientale e contribuendo alle iniziative di sostenibilità, in cui le due aziende sono impegnate da anni».

C2Mac group, prosegue la nota, «sviluppa e implementa il proprio modello gestionale per dare forma a un’organizzazione sostenibile, necessaria a generare un impatto positivo e duraturo per la società e l'ambiente, migliorandone i risultati finanziari e innescando un circolo virtuoso». L’azienda «ha avviato vari progetti in questo ambito, dalla trasformazione degli impianti produttivi alla riduzione degli sprechi alimentari».

Sostenibilità e risparmio

Italiana Coke, da parte sua, sottolinea cnora la nota, ha know-how, tecnologie, infrastrutture, impianti e servizi «che le consentono di proiettarsi nel futuro con attività a servizio dell’industria metallurgica, per sviluppare progetti di mitigazione dell’impatto ambientale, grazie a nuove iniziative nella produzione di coke e alla generazione di energia elettrica ad alto rendimento energetico».

Oltre alla sostenibilità ambientale, il Ppa consente, a entrambe le società, di stabilizzare, per una quota parte del proprio fabbisogno, il valore dell’energia elettrica nel medio periodo, contribuendo quindi a ridurre gli impatti dell’alta volatilità e dell’incertezza sulle forniture delle attuali condizioni di mercato. Per la definizione del Ppa circolare, Italiana Coke è stata assistita da Afry management consulting.

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