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In attesa della (discussa) legge, via alla app per home-restaurant-hotel casalinghi

di Donata Marrazzo

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26 novembre 2017
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2' di lettura

Mentre la legge sugli home restaurant resta congelata in commissione Industria al Senato, la sharing economy avanza: in attesa che vengano riformulate le regole sulla ristorazione domestica come suggerito anche dall'Antitrust, che del ddl presentato dal Movimento 5 Stelle ha smontato tutti i paletti (tetto per coperti e fatturato, obbligo di pagamento online, divieto di abbinare attività di B&B con servizi extra-alberghieri come quello dell'home restaurant), c'è già chi va oltre ampliando l'ospitalità in casa. Gaetano Campolo, nella sua dimora fiorentina, offre camere e cucina gourmet. E lancia una App per cuochi casalinghi e affittacamere - Home Restaurant Hotel - che in pochi giorni ha raggiunto migliaia di contatti. E richieste di investimento perfino dall'India.

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La proposta di legge bocciata dall'Antitrust
«Dopo il marchio depositato presso il ministero dello Sviluppo economico ho deciso di investire in questo nuovo progetto. Siamo attivi su Firenze, Roma, Venezia, Torino, Milano e abbiamo contatti per Lecce, Livorno e Reggio Calabria. Ma presto inseriremo nella vetrina della App tutti gli annunci degli host che vorranno abbonarsi», spiega l'imprenditore. Il suo futuro però è appeso all'iter finale del disegno di legge già bocciato dal Garante per la concorrenza. Che contrasta anche con la posizione netta dell'Europa: dal giugno 2016, la Commissaria europea per il mercato interno Elżbieta Bieńkowska esorta gli Stati membri a incentivare le forme di economia collettiva, viste come un'opportunità per partecipare alla crescita economica dell'intera comunità. Così per il social eating: in diversi paesi è sufficiente il protocollo Haccp e la dichiarazione di avviamento attività (Scia).

Vittorio Sgarbi testimonial della nuova App
«In fondo - esordisce Vittorio Sgarbi testimonial d'eccezione a Firenze della nuova App, insieme all'avvocato Giorgio Taormina - qui parliamo di un invito a entrare in una casa, a conoscere e sentire lo spirito di un luogo, l'Italia è piena di case bellissime. Dormire, fare la colazione o fermarsi a pranzo sono tutte variabili di un luogo domestico. Il Governo deve garantire la libertà d'impresa e la libera concorrenza, senza favorire gli interessi di lobby o, peggio ancora, di singoli imprenditori».
«Stiamo valutando la possibilità di rivolgerci all'autorità giudiziaria - interviene l'avvocato Taormina - per accertare se l'iniziativa parlamentare in corso sia strumentale al perseguimento di interessi particolari».

I deputati di Bruxelles discutono di social eating
Per spingere l'iter di approvazione della legge sui binari giusti, il prossimo 28 novembre Giambattista Scivoletto, fondatore di Homerestaurant.com e coordinatore di un gruppo di studio sul fenomeno del social eating aprirà i lavori della Commissione Petizioni del Parlamento europeo. Contesterà il “miope e incongruente disegno di legge sulla ristorazione in ambito privato approvato alla Camera”: la questione sarà discussa dai deputati di Bruxelles.

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