Italia
Pubblicità

Italia

Caso Cospito, il Gip: imputazione coatta per Delmastro. Fonti Chigi: fascia di magistratura svolge ruolo di opposizione?

Cospito, Delmastro indagato per rivelazione di segreto di ufficio

Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro delle Vedove indagato per rivelazione di segreto d’ufficio in relazione al caso Cospito, l’anarchico detenuto al 41 bis

6 luglio 2023
Pubblicità

3' di lettura

Imputazione coatta per il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro delle Vedove indagato per rivelazione di segreto d’ufficio in relazione al caso Cospito, l’anarchico detenuto al 41 bis. È quanto ha deciso il gip di Roma che non ha accolto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura che ora è dovrà formulare una richiesta di rinvio a giudizio.

Per il giudice in particolare sussiste sia l'elemento oggettivo che quello soggettivo del reato. La Procura di Roma, che ora dovrà formulare una richiesta di rinvio a giudizio, aveva chiesto l'archiviazione per Delmastro ritenendo l'esistenza oggettiva della violazione ma che non ci fossero prove sull'elemento soggettivo, ovvero che fosse consapevole dell'esistenza del segreto.

Pubblicità

Delmastro era stato interrogato lo scorso 17 febbraio dai pm di piazzale Clodio titolari dell'inchiesta, coordinati dal procuratore aggiunto Paolo Ielo. L’indagine era stata avviata dopo l’esposto presentato dal deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli in relazione all'intervento del parlamentare Giovanni Donzelli sulla vicenda Cospito. Nell'esposto che ha dato origine al procedimento si faceva riferimento alle conversazioni in carcere tra l'anarchico e un esponente della ‘Ndrangheta e un camorrista avvenute tra dicembre e gennaio scorsi poi lette in aula.

Delmastro, fiducioso vicenda si concluderà positivamente

«Prendo atto della scelta del Gip di Roma che, contrariamente alla Procura, ha ritenuto necessario un approfondimento della vicenda giuridica che mi riguarda. Avrò modo, davanti al Giudice per l’Udienza Preliminare di insistere per il non luogo a procedere per insussistenza dell’elemento oggettivo, oltre che di quello soggettivo. Sono fiducioso che la vicenda si concluderà positivamente, convinto che alcun segreto sia stato violato, sia sotto il profilo oggettivo che sotto il profilo soggettivo». È quando dichiara in una nota Andrea Delmastro delle Vedove, Deputato di Fratelli d’Italia e Sottosegretario di Stato alla Giustizia.

Fonti Chigi, fascia magistratura svolge ruolo opposizione?

In un processo «non è consueto che la parte pubblica chieda l’archiviazione» e il Gip «imponga che si avvii il giudizio. In un procedimento in cui gli atti sono secretati è fuori legge che si apprenda di essere indagati dai giornali, curiosamente» nel giorno dell’informativa in Parlamento, «dopo aver chiesto informazioni all’autorità giudiziaria». Lo affermano fonti di Palazzo Chigi. «Quando questo interessa due esponenti del governo» è «lecito domandarsi se una fascia della magistratura abbia scelto di svolgere un ruolo attivo di opposizione. E abbia deciso così di inaugurare anzitempo la campagna elettorale per le elezioni europee».

Schlein: nota governo inaccettabile in democrazia

Ma le parole di Palazzo Chigi hanno subito fatto scattare la reazione del Pd. «Quella del sottosegretario Del Mastro e della Ministra Santanchè - si legge in una nota della segretaria Elly Schlein - stanno ormai diventando due pagine davvero inquietanti della cronaca politica italiana.Ed è assolutamente inaccettabile in un sistema democratico che, anziché rispondere alle gravi accuse nel merito, Palazzo Chigi alimenti un pericoloso scontro tra poteri dello Stato diffondendo una nota con toni intimidatori nei confronti della magistratura.A questo punto è inevitabile che la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni esca dal suo silenzio e si assuma le sue responsabilità».

Conte, da Chigi attacco vergognoso a magistratura

In serata anche i Cinque Stelle hanno criticato la scelta di Palazzo Chigi. «Da Palazzo Chigi, senza metterci la faccia, Meloni fa trapelare una nota con un vergognoso attacco alla magistratura - ha scritto il presidente M5s Giuseppe Conte sui social -. Un attacco gravissimo e sconclusionato per gridare a complotti, nascondere gli insuccessi di questi nove mesi ed evitare di prendere posizioni politiche a tutela dell’etica pubblica e delle Istituzioni. Il presidente Meloni porti rispetto alle Istituzioni e agli italiani, se non ne ha per la sua coerenza».

Tajani, a qualcuno la riforma della giustizia dà fastidio

«A qualcuno dà fastidio che si possa fare una riforma della giustizia». Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri e Antonio Tajani a “Controcorrente” su Rete 4 commentando il caso Delmastro. Tajani ha difeso «la maggior parte della magistratura»+, ma allo stesso tempo ha parlato di una «parte di magistratura politicizzata. Per questo vogliamo la separazione carriere, un cittadino tutelato e non vittima di decisioni che limitano la libertà», pur mantenendo intatto l’impegno nella “lotta alla criminalità”. «Se c’è un’informazione di garanzia, darla a un giornale e non all’interessato vuol dire che c’è mala fede», aggiunge.


Riproduzione riservata ©
Pubblicità
Visualizza su ilsole24ore.com

P.I. 00777910159   Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie  Privacy policy