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In una nota pubblicata il 12 giugno del 2012, dunque quasi 10 anni fa, Brunello Cucinelli notava che “La stessa moderazione, il garbo che concerne l'utilizzo delle cose, deve riguardare anche il lavoro. Utilizzo, lavoro, studio, preghiera, sono aspetti intimamente connessi della nostra natura umana. Un lavoro giusto ha le stesse motivazioni ideali di un utilizzo giusto. Il lavoro, di qualsiasi tipo sia, non deve mai essere tale da divorare la vita delle persone, il loro riposo, il tempo per l'equilibrio tra l'anima e il corpo. Per questo nell'azienda di Solomeo forse una sola cosa è davvero “vietata”: lavorare oltre l'orario. Non si deve rubare l'anima a chi lavora sottraendo il tempo a quanto serve per una vita sana. Chi lavora a Solomeo è invitato a non inviare e-mail né essere connesso dopo le ore lavorative”. Alle 17.30, dunque, per i collaboratori di Brunello Cucinelli il lavoro lascia il giusto spazio alle altre attività dell'esistenza
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