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Piquadro porta a Pitti (anche) l’abbigliamento

di Giulia Crivelli

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Globetrotter. Zaino della linea Urban, trolley, giacca e sneakers (in collaborazione con la B Corp ACBC)

Globetrotter. Zaino della linea Urban, trolley, giacca e sneakers (in collaborazione con la B Corp ACBC)

Capsule di capispalla

10 gennaio 2023
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2' di lettura

A guastare la fine d’anno e l’inizio del 2023 di Marco Palmieri, fondatore di Piquadro, è stato il caldo e la mancanza di neve sull’Appennino, che impedisce alla stazione sciistica di Corno alle Scale di funzionare a regime. «Da quando, nel 2020, con un gruppo di amici e soci, l’abbiamo in gestione, siamo riusciti a darle nuova vita, con ricadute positive per il territorio – spiega Palmieri –. Ma per il meteo avverso non abbiamo soluzioni, fa troppo caldo anche per innevare artificialmente». Non fosse per questo intoppo di fine anno, il 2022 sarebbe stato un anno da incorniciare per Piquadro e il gruppo che Palmieri ha costruito intorno al marchio originario, che oggi comprende The Bridge e Lancel. «Siamo cresciuti del 15% circa rispetto al 2021 a circa 175 milioni di fatturato e Lancel ha raggiunto il break even prima del previsto – racconta il ceo dell’azienda, quotata a Piazza Affari –. A Pitti, come da tradizione, portiamo Piquadro, anche perché quest’anno abbiamo una grande novità, i primi capi di abbigliamento, sedici capispalla firmati dallo stilista Yossi Cohen».

La capsule non tradisce i principi cardine di Piquadro, in particolare praticità e, ormai da molti anni, sostenibilità. «Sono capi estremamente tecnici e leggeri – sottolinea Palmieri –. Nella field jacket, nel cappottino e nel parka è impiegato una tecnowool creata appositamente per questa collezione e formata da tre membrane: una in lana naturale e due in tessuto tecnico laminato ultra-sottile e riciclato. Altri sei pezzi di outerwear sono stati sviluppati in tessuti riciclati lamgloss e outstretch, mentre i due bomber sono in tessuto softshell. Tutta la collezione presenta una componente variabile da capo a capo di materiale riciclato e dettagli in stile Piquadro: un bordino nero a rifinitura di cappuccio e/o collo, cerniere termonastrate, tasche schermate, bretelle e nastri logati». La collezione è prodotta e distribuita in licenza da Facib, azienda italiana con oltre 60 anni di esperienza nell’abbigliamento outdoor, ed è un ulteriore tassello del percorso di crescita nel segno della sostenibilità sociale e ambientale: «Nello scorso settembre abbiamo annunciato la carbon neutrality – conclude Palmieri – e il 20 dicembre è arrivato il riconoscimento di Standard Ethics, agenzia di rating indipendente, che ha assegnato al gruppo Piquadro il corporate standard ethics rating (Ser) “EE-”, che indica un’adeguata conformità agli standard di sostenibilità».

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