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Viaggi: le regole per venire in Italia a Natale, domande e risposte

di Nicoletta Cottone

A Natale 14 milioni in viaggio, calano le partenze per Capodanno

L’emergenza Covid ha dettato una serie di restrizioni agli spostamenti per evitare il più possibile che siano fonte di contagio

18 dicembre 2021
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10' di lettura

L’emergenza Covid dal 2020 ha dettato una serie di restrizioni nei viaggi, indipendentemente dalla destinazione e dalle motivazioni del viaggio, per evitare il più possibile i contagi. La disciplina generale italiana per gli spostamenti da e per l’estero è contenuta nel Dpcm 2 marzo 2021, nell’ordinanza 22 ottobre 2021 e, da ultimo, nell’ordinanza 14 dicembre 2021, in vigore dal 16 dicembre 2021 al 31 gennaio 2022.
Il sistema delle regole per i viaggi in Italia si basa su 5 elenchi di Paesi per i quali sono previste differenti misure e restrizioni.
Elenchi che vanno dalla lettera A alla lettera E. Ecco una sintesi delle regole per chi vuole entrare in Italia dall’estero per trascorrere le vacanze di Natale. Domande e risposte sui casi principali.

Arrivo in Italia dalla Francia, che regole devo rispettare?

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La nuova ordinanza del ministro della Salute del 14 dicembre prevede che anche chi arriva dall’Europa (Elenco C) debba presentare un tampone molecolare negativo effettuato entro le 48 ore dalla partenza o antigenico rapido entro le 24 ore, insieme al green pass (da vaccinazione o guarigione) e al Passenger locator form, il documento digitale da compilare prima della partenza e da presentare all’ingresso del Paese di destinazione.
Chi non ha un green pass da vaccinazione o guarigione, oltre al tampone, ha l’obbligo di sottoporsi a isolamento fiduciario di 5 giorni e sottoporsi a un test antigenico o molecolare a fine quarantena. Attenzione però: gli spostamenti da e per questi Paesi hanno una limitazione: non si deve aver soggiornato o essere transitati in uno dei Paesi in Elenco E nei 14 giorni prima dell'ingresso in Italia (si consulti l’Elenco E fra le risposte inserite nell’articolo).

Vivo in Uk e ho prenotato per venire in Italia. Quali le regole?

É necessario compilare il formulario digitale di localizzazione, il digital Passenger Locator Form, da presentare in forma cartacea o sul proprio dispositivo mobile a chiunque sia preposto ai controlli. Esclusivamente in caso di impedimenti tecnologici sarà possibile compilare il modulo cartaceo.
Si deve presentare al vettore, all'atto dell'imbarco, e a chiunque sia deputato a effettuare i controlli, la certificazione “verde” Covid, rilasciata al completamento del ciclo vaccinale o certificazione equipollente, emessa dalle autorità sanitarie competenti a seguito di vaccinazione validata dall'Ema, l’Agenzia europea per i Medicinali. É inoltre necessario dimostrare di essersi sottoposti a un test molecolare, effettuato con tampone e con risultato negativo, nelle 72 ore precedenti l’arrivo in Italia (48 in caso di soggiono o transito nel Regno Unito), o a tampone antigenico, sempre condotto con tampone e risultato negativo, nelle 24 ore precedenti l'arrivo in Italia.
Chi non ha la certificazione verde oltre al risultato negativo del tampone alla partenza deve sottoporsi a isolamento fiduciario per 5 giorni e attivare la sorveglianza sanitaria, contattando il dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio. Al termine dei 5 giorni di isolamento, è necessario effettuare un ulteriore test molecolare o antigenico.

Vengo dall’Austria e ho 2 figli. Quali regole per i minori?

Tutti i bambini di età inferiore a 6 anni in ingresso in Italia sono esentati da tampone pre-partenza e dall’isolamento fiduciario nel caso in cui il genitore accompagnatore con cui viaggiano non abbia questo obbligo. Tutti i minori di età maggiore o uguale a 6 anni sono tenuti a fare il tampone pre-partenza. Qualora non siano in possesso anche del certificato vaccinale o di guarigione sono esentati dall'isolamento fiduciario nel caso in cui il genitore accompagnatore con cui viaggiano non abbia questo obbligo.

Vivo negli Usa e vorrei venire in Italia: che regole ci sono?

Per l’ingresso in Italia dagli Stati Uniti è necessario compilare il formulario digitale di localizzazione (Passenger Locator Form), da presentare in forma cartacea o sul proprio dispositivo mobile a chiunque effettui i controlli. Esclusivamente in caso di impedimenti tecnologici, sarà possibile compilare il modulo cartaceo.
Si deve inoltre presentare al vettore, all'atto dell'imbarco, e a chiunque sia deputato a effettuare i controlli, la certificazione “verde” Covid-19, rilasciata al completamento del ciclo vaccinale o certificazione equipollente, emessa dalle autorità sanitarie competenti a seguito di vaccinazione validata dall'Ema, l’Agenzia europea per i medicinali. Si deve inoltre dimostrare di essersi sottoposti a test molecolare, effettuato con tampone e con risultato negativo, nelle 72 ore precedenti l’arrivo in Italia, o a test antigenico, sempre condotto con tampone e risultato negativo, nelle 24 ore precedenti l'arrivo in Italia.
Nel caso di soggiorno/transito in Regno Unito, il test molecolare deve essere effettuato nelle 48 ore precedenti l’arrivo in Italia (il termine per l'antigenico rimane di 24 ore). Se non si è in possesso di certificazione verde per entrare in Italia devi sottoporti a tampone molecolare con risultato negativo effettuato nelle 72 ore precedenti l'ingresso in Italia (o 48 ore, nel caso di soggiorno/transito dal Regno Unito), o a test antigenico con risultato negativo, nelle 24 ore precedenti l'arrivo in Italia.
Devi anche sottoporti a isolamento fiduciario per 5 giorni, e devi attivare la sorveglianza sanitaria, contattando il dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio. Al termine dei 5 giorni di isolamento, è necessario effettuare un ulteriore test molecolare o antigenico con risultato negativo. È consentito il transito aeroportuale, a condizione di non uscire dalle aree dedicate dell'aerostazione. L'isolamento fiduciario di 5 giorni è obbligatorio soltanto per chi entra in Italia senza aver presentato contestualmente sia il tampone sia il certificato di vaccinazione.
In questo caso di deve raggiungere la propria destinazione finale in Italia solo con mezzo privato e al termine dell’isolamento fiduciario si deve effettuare un tampone molecolare o antigenico con esito negativo.

Verrei Guadalupa, a quali restrizioni sono sottoposta?

Guadalupa - territorio d'oltremare francese - è stata inserita nell’Elenco C, quello relativo all’Europa. Pertanto si dovrà presentare un tampone molecolare negativo effettuato entro le 48 ore o antigenico rapido entro le 24 ore, insieme al super green pass (da vaccinazione o guarigione), oltre al passenger locator form (è un documento digitale da compilare prima della partenza e presentare all’ingresso del Paese di destinazione). Chi non ha un super green pass, oltre al tampone, ha l’obbligo di sottoporsi a isolamento fiduciario di 5 giorni, con l'obbligo di sottoporsi a un test antigenico o molecolare a fine quarantena.

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Vengo dalla Repubblica di San Marino. Quali restrizioni?

Per l’ingresso in Italia dalla Repubblica di San Marino - come per quello dallo Stato Città del Vaticano - non sono previste limitazioni e non è richiesto l’obbligo di dichiarazione tramite il Passenger Locator Form. Le certificazioni di:vaccinazione o guarigione emesse dalle autorità sanitarie competenti sono a tutti gli effetti equivalenti a quelle Italiane e quindi possono essere usate sul territorio Italiano.
Le certificazioni possono essere esibite in formato cartaceo o digitale. Nella Repubblica del Titano l’obbligo della certificazione verde Covid-19 per accedere alle attività e ai servizi sul territorio nazionale non si applica alle persone in possesso di un certificato di vaccinazione anti-Covid rilasciato dalle competenti autorità sanitarie della Repubblica di San Marino.
Il ministero della Salute, si legge sul sito della Farnesina, sta per adottare una circolare «che definisce modalità di vaccinazione in coerenza con le indicazioni dell’Agenzia europea per i medicinali, e comunque non oltre il 31 dicembre 2021».

Quali sono i Paesi che si trovano nell’Elenco A?

Nell’elenco A si trovano solo due Paesi: lo Stato della Città del Vaticano e la Repubblica di San Marino. Per i turisti che entrano in Italia da questi Paesi non è prevista nessuna limitazione. E non sussiste l’obbligo di dichiarazione tramite il Passenger Locator Form. Le certificazioni di vaccinazione o guarigione emesse dalle rispettive autorità sanitarie competenti sono a tutti gli effetti equivalenti a quelle Italiane e quindi possono essere usate, qualora necessario, sul territorio Italiano (per esempio per l’ingresso in ristoranti al chiuso). Le certificazioni possono essere esibite in forma cartacea o digitale.

Quali sono gli Stati compresi nell’Elenco B?

In questo momento non ce ne sono. Gli Stati e i territori a basso rischio epidemiologico vengono individuati, tra quelli dell’Elenco C (Europa), con un’ordinanza. Gli Stati che si troveranno in quell’elenco, comunque, non avranno restrizioni agli spostamenti da e per questi Paesi. E non è prevista necessità di motivazione.

Quali sono i Paesi che si trovano nell’Elenco C?

Nell’Elenco C si trovano: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco.
Se si proviene da uno di questi paesi si dovrà presentare un tampone molecolare negativo effettuato entro le 48 ore che precedono il viaggio o antigenico rapido entro le 24 ore, insieme al super green pass (da vaccinazione o guarigione), oltre al passenger locator form (è un documento digitale da compilare prima della partenza e presentare all’ingresso del Paese di destinazione).
Chi non ha un super green pass, oltre al tampone, ha l'obbligo di sottoporsi a isolamento fiduciario di 5 giorni, con l'obbligo di sottoporsi a un test antigenico o molecolare a fine quarantena. Attenzione: gli spostamenti da e per questi Paesi possono avvenire liberamente per qualsiasi motivazione, quindi anche per turismo, a patto che non si abbia soggiornato o transitato in uno dei Paesi in Elenco E nei 14 giorni prima dell'ingresso in Italia.

Quali sono i Paesi che si trovano nell’Elenco D?

Nell’elenco D di trovano i seguenti Paesi: Argentina, Australia, Bahrain, Canada, Cile, Colombia, Giappone, Indonesia, Israele, Kuwait, Nuova Zelanda, Perù, Qatar, Ruanda, Arabia Saudita, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (compresi Gibilterra, Isola di Man, Isole del Canale e basi britanniche nell’isola di Cipro ed esclusi i territori non appartenenti al continente europeo), Repubblica di Corea, Stati Uniti d’America, Emirati Arabi Uniti, Uruguay, Taiwan, Regioni Amministrative speciali di Hong Kong e Macao.
Chiunque sia stato o abbia transitato nei 14 giorni precedenti all'ingresso in Italia in uno dei Paesi in Elenco D deve sottostare ad alcuni obblighi per l'ingresso in Italia senza isolamento fiduciario di 5 giorni. Deve compilare il Passenger Locator Form (Modulo di localizzazione digitale) prima dell'ingresso in Italia. Il modulo sostituisce l'autodichiarazione resa al vettore e può essere presentata indifferentemente in modalità digitale o cartacea.Ù Deve inoltre sottoporsi a tampone molecolare effettuato nelle 72 ore prima dell’ingresso in Italia o a un test antigenico nelle 24 ore prima dell'ingresso in Italia il cui risultato sia negativo. Nel caso di ingressi da Regno Unito e Irlanda del Nord e dalle isole il tampone molecolare deve essere fatto entro le 48 ore antecedenti all’ingresso in Italia.
É necessario presentare contestualmente al vettore all’atto dell'imbarco e a chiunque sia deputato a effettuare i controlli la certificazione verde Covid-19, o un certificato equivalente, che attesti il completamento del ciclo vaccinale. Le persone che hanno soggiornato o transitato, nei quattordici giorni antecedenti all’ingresso in Italia in Canada, Giappone e Stati Uniti, possono esibire la certificazione verde di avvenuta guarigione o la certificazione rilasciata dalle autorità sanitarie competenti attestante l’avvenuta guarigione.
Le certificazioni possono essere esibite in formato digitale o cartaceo. L’isolamento fiduciario è obbligatorio soltanto per chi fa ingresso in Italia senza aver presentato contestualmente sia il tampone sia il certificato di vaccinazione.

Che Paesi sono compresi nell’Elenco E?

Nell’Elenco E sono compresi gli Stati e i territori non espressamente indicati negli altri elenchi. Regole specifiche sono state adottate per il Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Malawi, Mozambico, Namibia, Eswatini. Per questi Paesi non è possibile applicare le medesime condizioni previste per i Paesi in Elenco E.
L’ingresso in Italia da questi paesi non necessita di alcuna autorizzazione da parte del Ministero della Salute ma è consentito solo per specifici motivi: lavoro, salute, studio, assoluta urgenza, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
L’ingresso in Italia, in caso di soggiorno o transito nei 14 giorni precedenti da questo gruppo di Paesi, è comunque consentito: ai cittadini italiani/Ue/Schengen e loro familiari, nonché ai titolari dello status di soggiornanti di lungo periodo e loro familiari. É confermata la possibilità di ingresso in Italia, dai Paesi dell'Elenco E, per le persone che hanno una relazione affettiva comprovata e stabile (anche se non conviventi) con cittadini italiani/Ue/Schengen o con persone fisiche che siano legalmente residenti in Italia (soggiornanti di lungo periodo), che debbano raggiungere l'abitazione/domicilio/residenza del partner (in Italia). O per la partecipazione da parte di atleti, tecnici, giudici e commissari di gara, rappresentanti della stampa estera e accompagnatori a competizioni sportive di livello agonistico, riconosciute di preminente interesse nazionale con provvedimento del Coni (Comitato olimpico nazionale italiano) e del Comitato italiano paralimpico e regolate da specifico protocollo di sicurezza adottato dall'ente sportivo organizzatore dell'evento.
Da questi Paesi non è possibile entrare in Italia per motivi di turismo. Al rientro in Italia, se nei 14 giorni precedenti si è soggiornato o transitato in questi Paesi è necessario: compilare il Passenger locator form prima dell'ingresso in Italia. Sottoporsi a tampone molecolare effettuato nelle 72 ore prima dell'ingresso in Italia e il cui risultato sia negativo o a tampone antigenico nelle 24 ore prima dell'ingresso in Italia il cui risultato sia negativo.
Sono esentati dal tampone pre-partenza i minori di età inferiore a 6 anni. Necessario comunicare immediatamente il proprio ingresso in Italia al Dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria competente per territorio. Si deve raggiungere la propria destinazione finale in Italia solo con mezzo privato. É necessario sottoporsi a isolamento fiduciario presso l’indirizzo indicato nel Passenger Locator Form per 10 giorni e al termine effettuare un ulteriore tampone molecolare o antigenico.

Come vengono modificati i 5 elenchi sulle regole?

I 5 elenchi possono essere modificati con una ordinanza ad hoc adottata dal ministro della Salute, di concerto con il ministro degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale.

Le regole valgono se arrivo in aereo o se viaggio in auto?

Le regole si applicano a chiunque entri in Italia, con qualunque mezzo.

Il certificato si deve esibire in forma cartacea o digitale?

Il certificato verde può essere esibito in modalità cartacea o digitale e deve essere prodotto in una delle seguenti lingue: italiana, inglese, francese, spagnola o tedesca. Il certificato per essere valido deve essere stato rilasciato dall’autorità sanitaria competente del paese di origine del viaggiatore.
La vaccinazione deve essere avvenuta con un vaccino validato dall’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali:Comirnaty di Pfizer BioNtech; Moderna; Vaxzevria; Jansen (Johnson & Johnson). Le certificazioni rilasciate dalle autorità sanitarie del Canada, Giappone, Israele, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (compresi Gibilterra, Isola di Man, Isole del Canale e basi britanniche nell’isola di Cipro) e Stati Uniti sono equivalenti a quelle dell’Unione europea per l’accesso ad attività e servizi sul territorio italiano come ristoranti al chiuso, musei, cinema.

Quali sono i vaccini approvati dall’Agenzia europea?

La certificazione relativa al completamento del ciclo vaccinale deve riferirsi a uno dei 4 vaccini approvati dall’Agenzia europea per i medicinali: Comirnaty di Pfizer-BioNtech, Moderna, Vaxzevria, Janssen (Johnson & Johnson) o a vaccini considerati equipollenti dalla normativa italiana (consulta la circolare Equivalenza di vaccini anti Covid somministrati all’estero).

Che succede se il test molecolare o antigenico è positivo?

Se il test molecolare o antigenico per l’ingresso in Italia risulta positivo. non è possibile viaggiare e si è soggetti alle procedure di quarantena e di contenimento previste dal Paese in cui ci si trova. Le procedure interessano, secondo la normativa locale, anche i cosiddetti “contatti” con il soggetto positivo, che sono ugualmente sottoposti a quarantena o isolamento dalle autorità locali e a cui non è consentito spostarsi.
Il sito della Farnesina raccomanda, quindi, di pianificare con la massima attenzione ogni aspetto del viaggio, contemplando anche la possibilità di dover trascorrere un periodo aggiuntivo all’estero. E consiglia di dotarsi di un’assicurazione sanitaria che copra anche i rischi legati ai contagi da Covid-19.

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