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Kering, utili a + 14%. La performance di Gucci (-11%) frena i ricavi nel quarto trimestre

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(REUTERS)

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Il gruppo sfonda per la prima volta il muro dei 20 miliardi di euro di ricavi annui, ma nel Q4 le vendite -2% a tassi correnti e -7% a tassi comparabili

16 febbraio 2023
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2' di lettura

Kering, il gruppo del lusso francese proprietario di Gucci, Bottega Veneta e Saint Laurent, ha chiuso il 2022 con un utile netto in crescita del 14% a 3,6 miliardi. «Tutti i nostri marchi hanno registrato vendite record e contribuito all’aumento dell’utile operativo. Ma queste performance non sono tutte all’altezza delle nostre ambizioni», ha dichiarato l’ad François-Henry Pinault.

Fatturato a +15%: un terzo delle vendite nell’Asia-Pacifico

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Nel 2022, il fatturato di Kering è salito del 15% a 20,3 miliardi, con performance positive in tutti i canali di vendita: il retail (che assorbe il 78% delle vendite) ha segnato un +10% e il wholesale ha registrato un +6% mentre il canale con la crescita più alta si è confermato l’e-commerce che per ora vale il 15% del fatturato. La distribuzione delle vendite per area geografica nel 2022 vede in testa l’Asia Pacifico con un terzo (33%) del valore, seguita da Nord America e Europa Occidentale (ciascuna assorbe una quota pari al 27%), Resto del Mondo (7%) e Giappone (6%).

Gucci pesa sul quarto trimestre del gruppo

Nel quarto trimestre 2022 il gruppo Kering ha però registrato ricavi per 5,3 miliardi, incalo del 2% (-7% a cambi comparabili): la performance è stata penalizzata dal marchio Gucci le cui vendite sono diminuite dell’11% nel trimestre.

Gucci, primo marchio del gruppo per ricavi, ha superato per la prima volta i 10 miliardi di ricavi ( 10,5 miliardi) in crescita dell’8% a tassi correnti e dell’1% a tassi comparabili. Le vendite sono concentrate per una quota rilevante (36%) nell’area Asia Pacifico, seguita dal Nord America (29%). Nel quarto trimestre, tuttavia, le vendite si sono attestate sui 2,733 miliardi di euro (-14% a tassi correnti; -11% a tassi comparabili) e proprio tra la fine dello scorso anno e l’inizio del 2023 è avvenuto un cambio significativo alla direzione creativa: dopo l’addio di Alessandro Michele è stato nominato Sabato De Sarno. Il direttore finanziario Jean-Marc Duplaix si è detto «molto fiducioso per Gucci nel 2023 e nel lungo periodo».

Best performer indiscusso nel 2022 è stato Saint Laurent: l’azienda guidata dall’italiana Francesca Bellettini, ceo dal 2013, ha realizzato 3,3 miliardi di fatturato (+31%), concentrato più in Europa e Nord America rispetto all’Asia. Nel quarto trimestre i ricavi di Saint Laurent hanno comunque messo a segno una crescita a doppia cifra: +10% a 903 milioni di euro.

A registrare un incremento a doppia cifra anche le vendite di Bottega Veneta: sono aumentate del 16% a 1,74 miliardi. Il titolo Kering ieri è salito del 3,04%.

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