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È made in Italy la cantina sensoriale di baijiu più amata dai cinesi

di Paola Guidi

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22 novembre 2018
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2' di lettura

Un antichissimo, millenario distillato, un rito di creazione e invecchiamento che un raffinato architetto italiano, Anna Barbara di SenseLab, ha rivestito di tecnologie per un'esperienza sensoriale e temporale unica tanto che decine di migliaia di turisti e intenditori si prenotano ogni giorno per poterlo conoscere e provare. Questo gioiello è il baijiu (un liquore a base di sorgo) creato nella distilleria della VATS, nello stato dello Hunan, nei pressi di Shaoyang, in ambienti dove la musica, la porcellana, i legni e la magia favoriscono un invecchiamento protetto.

Una cantina sensoriale
Baijiu è da sempre il liquore che tutte le famiglie cinesi tengono religiosamente in casa. Anna Barbara, fondatore di SenseLab, un laboratorio di idee che sviluppa architetture, progetti residenziali e sociali attraverso i sensi, ha voluto raccontare a Food24 questa speciale esperienza. Contattato tramite il partner cinese Backyard per conto della VATS, un honored brand proprietario del complesso industriale. Barbara ha enfatizzato e trasformato soprattutto gli spazi educational e quelli dedicati alle vendite. Dalle pareti olfattive realizzate con scarti di sorgo che avvolgono odorosamente i visitatori, alle cantine dove enormi giare di terracotta invecchiano lentamente il liquore con un sottofondo musicale che ha la funzione –provata- di favorire l'ammorbidimento dei profumi e la sintesi dei sapori.

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Tutto è stato reinterpretato affinché i visitatori abbiano mille opportunità di entrare contatto con una realtà produttiva e culturale così ricca. Proprio perché SenseLab lavora sui sensi e la fabbrica dello Hunan distilla sensazioni secolari, non poteva non uscirne un capolavoro “condito” con le tecnologie audio-video più immateriali, la realtà virtuale, gli ologrammi, il 3D.Tutto questo aiuta i visitatori a conoscere senza essere invasivi, a provare e a muoversi senza creare nessun problema al percorso che il baijiu segue per diventare perfetto.

Toccare, sentire, odorare, gustare il baijiu con il tocco italiano
E intorno all'onnipresente distillato che profuma intensamente ogni spazio, si trova un immenso giardino dove si aggirano pavoni e coppie di sposi poiché il luogo è considerato in Cina una delle più belle scenografie per i wedding corner. SenseLab ha creato all'interno percorsi inebrianti di assaggi e degustazioni, grandiosi pareti dove schermi digitali, grandi proiezioni e ologrammi raccontano tutti (quasi) i segreti dei sapori con una sala solo dedicata per esempio al sapore. Ma il centro forse più suggestivo di queste distilleria di emozioni e di baijiu è la sezione dove 4 diverse postazioni provano a estrapolare il suono che invecchia il baijiu in modo unico, 4 diffusori per far sentire 4 diverse differenze aromatiche secondo i livelli dell'invecchiamento. Una postazione tattile fa toccare le materie prime e una, infine, regala l'agognata degustazione. L'intervento di SenseLab è particolarmente vasto e multiforme : «Ho insegnato in Corea, in Giappone, in Cina, passo molto tempo in Asia-commenta Anna Barbara- ed ho potuto così imparare pian piano a conoscere davvero questo mondo, queste civiltà e questi paesi che tanto amano l'Italia”.

Perché affidare ad un architetto italiano un gioiello e una segreto millenario così importanti significa proprio questo: riconoscere all'Italia un primato culturale assoluto.

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