di Redazione Scuola
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A pochi mesi da quando il liceo scientifico Emilio Segrè di Mugnano di Napoli si è aggiudicato la 6ª edizione del Concorso Mad for Science, l'iniziativa promossa dalla Fondazione DiaSorin, si è inaugurato il nuovo laboratorio di scienze realizzato grazie ai 75.000 euro del primo premio. La cerimonia di inaugurazione si è tenuta il 10 marzo alla presenza dei rappresentanti delle autorità locali, della dirigente scolastica, Raffaelina Varriale, della professoressa Marialuisa Mazzone, responsabile del progetto, degli studenti componenti il team che ha partecipato e si è aggiudicato il prestigioso riconoscimento, di Andrea Ballabio, direttore dell'Istituto Telethon di Genetica e Medicina di Napoli e membro della Giuria del Premio e della dottoressa Francesca Pasinelli, presidente della Fondazione DiaSorin.
«Con oggi si concretizza un altro risultato importante nella crescita di Mad for Science. Gli studenti del Liceo Segrè potranno realizzare il progetto con cui hanno vinto la sesta edizione del Concorso, utilizzando strumenti all'avanguardia che permetteranno loro di mettere in pratica ciò che apprendono nello studio teorico delle materie scientifiche», ha dichiarato Francesca Pasinelli. «Le future generazioni di studenti del liceo Segrè potranno vivere e studiare la scienza sperimentandola in laboratorio: un'esperienza fondamentale per diventare cittadini consapevoli del valore della ricerca», ha concluso Pasinelli.
Grazie al premio vinto, l'Istituto ha implementato la dotazione tecnologica del proprio laboratorio, offrendo agli studenti la possibilità di realizzare il progetto proposto alla Mad for Science Challenge e di vivere esperienze sperimentali negli ambiti della biologia molecolare e cellulare e della microbiologia come dei veri e propri ricercatori.
«La scuola deve essere un centro di attività scientifica, un vero laboratorio nel quale docenti e alunni collaborano ad indagare nuovi sentieri e a rivedere questioni già discusse. Solo così nello studente si educa lo spirito critico e lo spirito di ricerca», ha ricordato Raffaelina Varriale. «A Fondazione DiaSorin rinnoviamo il nostro ringraziamento per aver promosso il concorso Mad for Science, creando un'irripetibile opportunità per il nostro Istituto, ma anche per il nostro territorio».
«È stato altamente sfidante lanciarci nell'avventura Mad for Science, ma il risultato ottenuto e la messa in opera del nuovo laboratorio hanno ampiamente ripagato il nostro impegno, ha commentato Marialuisa Mazzone. «Da oggi potremo svolgere la didattica scientifica all'interno del laboratorio mettendo a disposizione di tutte le classi del nostro Istituto nuove metodiche sperimentali. Sono certa che così gli studenti potranno comprendere appieno la bellezza del mestiere dello scienziato».
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