Bubi Dennerlein, campione di nuoto e poi ct della Nazionale italiana, è morto a 89 anni
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È morto in mattinata a Roma Bubi Dennerlein, campione di nuoto e per 24 anni commissario tecnico della nazionale italiana di nuoto. Dennerlein, che avrebbe compiuto novanta anni nel dicembre prossimo, fu il maestro di Novella Calligaris e di generazioni di nuotatori azzurri attraverso sette Olimpiadi affrontate da responsabile della squadra italiana, a partire da Roma 1960.
Costantino Dennerlein, meglio noto come Bubi, è stato il primo campione italiano assoluto di nuoto della Canottieri Napoli, con cui ha conquistato 10 titoli e stabilito 4 record nazionali, ha partecipato alla Olimpiadi di Helsinki del 1952 e vinto 2 scudetti di pallanuoto, nel 1957 (indoor) e nel 1958.
Madre romena e padre tedesco, era nato a Portici, in provincia di Napoli, Bubi si dedicò al nuoto e alla pallanuoto. Come allenatore, fu un grande innovatore. Introdusse in Italia l’interval training e, applicando il metodo scientifico, i metodi della moderna biomeccanica.
I suoi atleti vinsero oltre 50 titoli italiani: tra loro anche il fratello Fritz Dennerlein, campione della pallanuoto e ottimo nuotatore che arrivò quarto alle Olimpiadi di Roma 1960 nei 200 farfalla, conquistò due bronzi europei e stabilì anche cinque record continentali tra 100 e 200 farfalla. Ma soprattutto Novella Calligaris, tre medagle olimpiche a Monaco 1972 e l’oro iridato col record del mondo negli 800 a Belgrado 1973.
Nello stesso periodo, come allenatore della squadra maschile di pallanuoto vinse lo scudetto del 1963, il terzo della storia della Canottieri Napoli, precedendo in classifica la Pro Recco e la Lazio.
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