di Stefania Arcudi
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - In una seduta poco brillante per i titoli energetici in tutta Europa, in scia al calo del greggio (Wti -3,95% e Brent -3,6%) innescato dai timori sulla domanda cinese alla luce del nuovo lockdown di Shanghai, a Piazza Affari Saipem strappa e ingrana la marcia più alta. Il titolo del gruppo petrolifero, che era stato fermato in asta di volatilità quando guadagnava il 7,44% e poi di nuovo quando saliva del 4,78%, è tornato agli scambi con un rialzo anche superiore a sei punti. Le azioni, che nonostante il rally odierno cedono comunque circa il 40% da inizio anno, rimbalzano dopo avere ceduto venerdì oltre due punti e mezzo, dopo la presentazione del piano al 2025, della manovra finanziaria da 2 miliardi di euro e dei conti 2021, con perdite per quasi 2,5 miliardi.
«Apprezziamo che Saipem si focalizzi sui business a maggiore marginalità (E&C offshore e drilling offshore) sulle quali beneficia anche di fondamentali in sostanziale miglioramento. Modifichiamo le stime di crescita dell'Ebitda, più simile al nuovo piano, con un lieve peggioramento nei prossimi tre anni», hanno scritto gli analisti di Equita. Nell'annunciare il nuovo piano, Saipem venerdì ha anticipato anche ulteriori azioni che potrebbero portare in cassa altri 1,5 miliardi, cominciando dalla vendita delle attività di perforazione onshore per la quale esiste una trattativa in esclusiva. A questo proposito, secondo indiscrezioni riportate da Bloomberg, le trattative sarebbero con la britannica Kca Deutag e le attività, che comprendono asset in Medio Oriente e America Latina, sarebbero valutate circa 500 milioni di euro, mentre rumor precedenti parlavamo di cifre anche attorno al miliardo.
Stefania Arcudi
Redattore Radiocor
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