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«Beauty is power», amava ripetere spesso Helena Rubinstein, una pioniera della bellezza che dal nulla riuscì a costruire un impero miliardario. In occasione dei 115 anni del brand, è stata pubblicata la versione italiana della sua biografia «La donna che inventò la bellezza» (Ed. Cuzzolin) scritto dalla giornalista Michèle Fitoussi. Il libro ripercorre l'ascesa di questa piccola/grande donna (era alta 1,47 cm) , che dal ghetto di Cracovia, emigrò in Australia per sfuggire a un matrimonio combinato, con 12 creme nella valigia. Il resto è storia, dal primo istituto di bellezza, nel 1902, passando per Londra e Parigi, fino a New York dove diventò una delle donne più potenti del mondo. “Madame” come la chiamavano tutti, ha inventato la cosmesi moderna. È sua l'idea della prima crema idratante alla lanolina, del mascara waterproof, dei cosmetici antietà, dell'analisi della pelle, dell'elettrocosmesi. Quando morì, nel 1965, a 93 anni, aveva creato uno dei più grandi imperi di estetica della storia e una collezione impressionante di quadri e sculture.
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