(7146)
2' di lettura
Il senatore di Fratelli d’Italia, Guido Castelli, è il nuovo commissario alla ricostruzione post sisma. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha firmato il Dpcm per la sua designazione al posto di Giovanni Legnini, ex vicepresidente del Csm, scaduto alla fine del 2022. Legnini prosegue invece il suo incarico, deciso sempre dal governo Meloni, di commissario per l’alluvione di Ischia. Castelli è stato sindaco di Ascoli Piceno, uno dei capoluoghi coinvolti nel terremoto e la ricostruzione.
L’indicazione di Castelli è ora al vaglio della Corte dei conti per consentire la registrazione del decreto del presidente del Consiglio dei ministri. In assenza di intoppi, la nomina diventerà ufficiale in un paio di settimane. A sostegno di Legnini si era levato l’appello di una serie di sindaci impegnati nella ricostruzione. L’ex commissario era alla guida dell’ufficio di ricostruzione dagli inizi del 2020 e ha accumulato esperienza e soluzioni, riconosciute all’unanimità, in uno scenario intricato e irto di difficoltà.
La nomina del senatore Castelli è dunque una scelta politica. Ascolano nato a Siena e cresciuto a Offida (AP), dal 2009 al 2019 è stato sindaco di Ascoli Piceno. Assessore regionale con delega, tra le altre, alla ricostruzione, è entrato tra le fila dei senatori di Fratelli d’Italia a settembre scorso.
La cabina di coordinamento dell’Anci (associazione nazionale comuni d’Italia) aveva chiesto la conferma di Legnini, che ha potuto dare senza dubbio un’accelerazione significativa alla ricostruzione. Ma la logica politica alla fine ha prevalso.
All’attacco il segretario dem. «Che brutto segnale. Lo spoil system applicato dal Governo alla gestione del post #terremoto è una pessima scelta. Un grazie sincero a Giovanni #Legnini per la dedizione, l’efficienza e il piglio istituzionale con cui in tutti questi anni ha gestito una così delicata vicenda» ha scritto su twitter il segretario del Pd Enrico Letta. (ANSA).
Critiche anche dal mondo della chiesa. «La non riconferma di Giovanni Legnini alla guida della Struttura commissariale per la ricostruzione post sisma è uno schiaffo alle popolazioni terremotate»: a dirlo è il vescovo della diocesi Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, commentando l’avvicendamento con il senatore Guido Castelli. «Non ho nulla contro il nuovo commissario, che per altro non conosco - ha spiegato - ma credo che l’operazione sia figlia di una politica scellerata e di basso livello che passa sopra le teste della gente».
P.I. 00777910159 Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie Privacy policy