di Laura Cavestri
I nuovi uffici di AstraZeneca nello spazio Mind, a Milano
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Il primo trimestre del 2022 è stato segnato dall’invasione russa dell’Ucraina: nonostante ciò, la resilienza del mercato ha continuato a sostenere l’interesse degli investitori per gli immobili commerciali in Europa, Medio Oriente e Africa (Emea), secondo l’ultima fotografia sul Capital Market nell’area scattata da Colliers. Intanto in Italia il primo trimestre ha fatto segnare il record nei volumi di investimento: 3,1 miliardi di euro. Lo snapshot indica che, nei primi tre mesi del 2022, molti investitori vedono il property come un rifugio contro l’aumento dell’inflazione. I dati provvisori per il primo trimestre mostrano un aumento del 5% dei volumi rispetto allo stesso trimestre del 2021, con volumi a 12 mesi in aumento del 7 per cento.
Il primo trimestre in Italia ha registrato volumi di investimento record per 3,1 miliardi di euro. La cifra è dovuta alla chiusura del grande portafoglio Project Dream di uffici, proprietà industriali e logistiche, retail, spazi abitativi e hotel per 842 milioni di euro. La maggior parte dei 68 immobili si trova a Milano e rientra nella tipologia value add, con un forte potenziale di ristrutturazione.
«Questi risultati arrivano in un periodo di incertezza, tra la gestione del post pandemia e la
guerra in Ucraina, fonte di preoccupazione per gli investitori – ha dichiarato Silvio Sancilio,
head of capital markets di Colliers Italia – Il mercato è comunque molto attivo: non lo vediamo solo nei volumi registrati nel primo trimestre, ma soprattutto nei deal che verranno chiusi nel secondo e terzo trimestre. Ci aspettiamo che logistica e uffici restino le asset class protagoniste nel resto dell’anno, con una tendenza al rialzo nel living».
In Germania – rileva Colliers – 18,2 miliardi di euro sono stati investiti nel commercial Real Estate nel primo trimestre, tre quarti dei quali sotto forma di acquisizioni aziendali strategiche in settori resistenti. Resta chiaro il trend degli investimenti in immobili industriali e logistici, con il segmento al secondo posto dietro gli uffici per volumi di investimento.
Colliers osserva abbondanza di capitale in deal del commercial Real Estate nel Regno Unito,con l’abolizione delle restrizioni di viaggio. I volumi di investimento hanno raggiunto i 13 miliardi di sterline nel primo trimestre del 2022, in aumento del 10% rispetto allo scorso anno e in linea con la media decennale. Una tendenza significatica è stata la ripresa dell’interesse per i centri commerciali, che hanno registrato i volumi di investimento trimestrali più elevati degli ultimi cinque anni.
Nonostante l’invasione russa della vicina Ucraina a febbraio, la Polonia ha registrato risultati importanti nel primo trimestre, con 1,5 miliardi di euro di investimenti registrati. Tuttavia, Colliers prevede che gli investimenti occidentali diventino più selettivi nel corso dell’anno, riducendo le esposizioni in Europa orientale.
In Francia i volumi degli investimenti sono diminuiti del 7% su base annua nel primo trimestre, a causa dell’incertezza geopolitica legata non solo alla guerra in Ucraina, ma anche alle elezioni presidenziali. L’attività nella grande regione di Parigi è stata particolarmente contenuta. Gli uffici sono rimasti il principale motore del mercato degli investimenti, rappresentando quasi l’80% delle operazioni.
Laura Cavestri
Redattrice di Economia
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