di Mara Monti
Il lancio delle costellazioni satellitari
2' di lettura
La guerra nei cieli tra Elon Mask e Jeff Bezos segna un nuovo capitolo con la firma di del contratto di Amazon con tre società di lancio spaziale per la creazione delle costellazioni del progetto Kuiper. Il contratto per 83 lanci in cinque anni è stato siglato con le società l’europea Arianespace, United Launch Alliance (ULA) la joint venture tra Lockheed Martin e Boeing, oltre alla stessa Blue Origin di Jeff Bezos.
Il progetto Kuiper utilizzerà oltre 3mila satelliti per fornire la banda larga ad alta velocità e bassa latenza alle comunità non servite e poco servite in tutto il mondo a prezzi accessibili. Case, scuole, ospedali, aziende, governi e istituzioni che non hanno accesso alla connettività potrebbero presto averla attraverso Kuiper.
Il contratto include 18 lanci con i razzi europei di Ariane 6 il cui volo inaugurale è previsto nella seconda metà del 2022, 38 lanci con i razzi Vulcan Centaur di ULA e 12 lanci con New Glenn di Blue Origin. I lanci di Ariane 6 che fa parte del programma dell’Agenzia spaziale europea (ESA) verranno eseguiti nello spazioporto europeo della Guyana francese.
Al momento dell’autorizzazione del progetto, l’investimento stimato per Kuiper era di 10 miliardi di dollari. Amazon dovrebbe iniziare a testare il lancio dei satelliti entro quest’anno, per arrivare a lanciarne 1.600 entro la metà del 2026.
I termini del contratto non sono stati resi pubblici, tuttavia si stima che ogni lancio possa costare da un minimo di 68 milioni di dollari ad oltre 110 milioni di dollari.
Il diretto concorrente Space X di Elon Mask al momento ha già lanciato nello spazio circa 2mila satelliti con 250mila sottoscrittori di servizi internet. Con questo nuovo contratto, Amazon intende colmare il gap.
Mara Monti
Redattore
P.I. 00777910159 Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie Privacy policy