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La proposta di Letta: una dote per i diciottenni, pagata da 1% più ricco. Ma Draghi frena

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Per il segretario dem è necessario anche un accesso ai mutui-abitazione per chi non ha genitori in grado di fornire garanzie

20 maggio 2021
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2' di lettura

«Su 7 del Corriere lancio la proposta di dote per i diciottenni. Per la generazione più in crisi un aiuto concreto per studi, lavoro, casa. Per essere seri va finanziata non a debito (lo ripagherebbero loro) ma chiedendo all'1% più ricco del paese di pagarla con la tassa di successione». Così il leader Pd Enrico Letta su twitter, spiegando che si tratta di «una dotazione di 10.000 € per garantire alla generazione che più ha pagato il Covid un'opportunità di formazione, l'impegno in attività economiche, la possibilità di andare a vivere per conto proprio».

La proposta è stata però bocciata di fatto dal premier Mario Draghi, che in conferenza stampa sul decreto sostegni bis ha chiosato: «Non ne abbiamo mai parlato, non l'abbiamo mai guardata, ma non è il momento di prendere i soldi ai cittadini ma di darli».

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FI: con noi al governo Letta si scordi aumento tasse

Immediata anche la chiusura di Forza Italia. «Tassa di successione per finanziare una dote ai diciottenni? Fintanto che al governo ci saranno Fi e il centrodestra, Letta si scordi qualsiasi irricevibile aumento di tasse. Il segretario dem vuole mettere le mani nelle tasche degli italiani? Lo dica ai cittadini in campagna elettorale e proponga al Paese un esecutivo di sinistra con al primo punto l'aumento della pressione fiscale. Per quanto ci riguarda quella di Letta è un'idea non percorribile da questo governo di unità nazionale che ha come obiettivi il superamento dell'emergenza sanitaria ed economica». Così Roberto Occhiuto, capogruppo di Fi alla Camera.

Letta: su certificati Covid Ue si arrivi presto a soluzione

Il segretario Pd è intervenuto in giornata anche sulla strategia Ue di contrasto al Covid. «Più in fretta si fa sulle regole comuni - ha detto - in tutti paesi europeo sui certificati vaccinali, meglio è per la ripresa dell'attività economica. Quindi mi sento di fare qui da Bruxelles un appello perché tutte le istituzioni lavorino il più rapidamente possibile per arrivare alla soluzione». E ha aggiunto: «Questa soluzione è necessaria per la ripresa del turismo»

«Ue blocchi over reaction Israele,via negoziati pace»

Sulla questione israelo-palestinese «dobbiamo far si che vi sia soddisfazione pacifica e di coesistenza pacifica per due ragioni, motivo per il quale i due Stati rimangono la soluzione. Motivo per il quale adesso con grande forza credo che l'Europa possa far sentire la sua voce per fermare la over reaction israeliana e arrivare ad una soluzione: il cessate il fuoco immediato e poi i negoziati per una soluzione pacifica».


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