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La vicenda di Yahoo è l'emblema di quanto possa costar cara la trascuratezza nella sicurezza informatica. A partire dal 2013, il famoso motore di ricerca ha subito più intrusioni che hanno portato a una emorragia di dati personali degli utenti gestita malissimo dal precedente management. Secondo diversi racconti raccolti da testate americane, il budget destinato alla sicurezza era troppo basso e il board era sordo alle richieste dei responsabili IT, tanto che anche Alex Stamos, rinomato esperto in sicurezza IT, abbandona la barca per passare a Facebook lamentando l'impossibilità a lavorare per ingerenze dirette da parte del CEO Marissa Mayer.Yahoo pagherà questa scellerata condotta con una svalutazione di circa mezzo miliardo nella trattativa che porterà all'acquisto della società da parte di Verizon e con ripetuti crolli del valore azionario in borsa.
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